COMUNICATO CONGIUNTO
Greenpeace - Legambiente -WWF
"Blitz inaccettabile per la riconversione di Porto Tolle a carbone"
Introdurre un emendamento approva centrali a carbone in un DL sugli incentivi anti crisi da sottoporre alla fiducia del Parlamento ? un inaccettabile inganno da prestigiatore contro le norme italiane ed europee. Invece che puntare sulle rinnovabili, come USA, Germania e altri Paesi leader nel mondo, l'Italia torna al carbone e al nucleare, una scelta di retroguardia che non tiene conto dello scenario internazionale di promozione delle tecnologie verdi in campo energetico e ambientale.
La conversione a carbone della centrale Enel di Porto Tolle, nel bel mezzo di un parco naturale patrimonio dell'Umanit? per l'UNESCO, comporter? impatti devastanti per il delicato ambiente del Delta del Po, come il passaggio di 3000 chiatte all'anno per portare il carbone all'impianto.
Con questo emendamento il Governo approva una deroga inaccettabile alla Legge Regionale che istituisce il Parco Naturale e che vieta espressamente l'utilizzo del carbone, permettendo la riconversione del nuovo impianto che aggiunger? 10 milioni di tonnellate di CO2 ai ritardi dell'Italia rispetto agli obblighi di riduzione previsti dal Protocollo di Kyoto.
Le 12 centrali a carbone attive in Italia hanno prodotto nel 2007 il 14% del totale dell'energia elettrica a fronte di un'emissione del 30% dell'anidride carbonica emessa per la produzione complessiva di elettricit?.
Con questo "blitz" il Governo fa carta straccia degli impegni internazionali per la riduzione delle emissioni di gas serra, per i quali l'Italia ? gi? inadempiente, e dei nuovi impegni europei per lo sviluppo delle fonti rinnovabili al 2020. Una politica energetica ottusa e antistorica che riporta il Paese al medioevo energetico, proprio mentre il resto del mondo guarda con fiducia a una nuova rivoluzione tecnologica pulita, efficiente e rinnovabile per salvare il Pianeta dai cambiamenti climatici e per creare nuovi milioni di posti di lavoro verdi con cui affrontare la crisi economica. Greenpeace, Legambiente e WWF commentano cos? in una nota congiunta la norma che d? il via libera alla riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle.
Roma, 3 aprile 2009
Gli Uffici stampa
Greenpeace
Ufficio stampa Greenpeace +39 06 68136061 (int.211)
Vittoria Iacovella, addetta stampa, +39 348 3988615
Francesco Tedesco, Responsabile Energia e Clima, +39 348 0856944
Legambiente (06.86268379-76-53-99)
WWF (06.844971)
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