No al carbone Alto Lazio

7 maggio 2009

Il tour di "Slegalitalia"

Da carta.org

«Slegalitalia» parte da Tarquinia
[6 Maggio 2009]

«L’Italia sprofonda nell’illegalità – dice il Comitato cittadini liberi di Tarquinia [Viterbo] – e coloro che non si piegano al volere dei potenti, e si oppongono pacificamente e pubblicamente alla realizzazione di opere dannose alla salute e all’economia dei territori, subiscono tentativi di corruzione, azioni intimidatorie personali e, come membri di associazioni, comitati o movimenti, anche denunce».

Per raccontare questa condizione, ma soprattutto per raccogliere le tante energie in giro per il paese, hanno preso un camper e si preparano a partire. Un’idea nata per portare all’attenzione dell’opinione pubblica le tante vicende come quella di una cittadina di Tarquinia che, il prossimo 21 maggio, andrà a processo per un banale errore. Ad Annozero, nel 2007, aveva raccontato che, nel 2003, il sindaco di Civitavecchia aveva detto prima no e poi sì al carbone e che, a fine mandato, era divenuto membro del Cda di Enel. In effetti, non era dell’Enel ma dell’Acquirente unico, società controllata dal Gestore dei servizi elettrici. Denunciata per diffamazione. Domani, il camper di Slegalitalia parte per una cinque giorni a tappe: fiera Solarexpo a Verona; cooperativa del Sole di Molina di Ledro [Trento]; presidio No Dal Molin a Vicenza; presidio No Tav a Venaus; cooperativa Solare Collettivo che ha promosso «Adotta un kilowatt» a Fosssano.

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