No al carbone Alto Lazio

26 luglio 2009

Bad italians

Da Terranews

"Il Rapporto Legacoop sui comportamenti quotidiani di 2.500 famiglie svela la nostra relazione in chiaroscuro con il risparmio energetico e la mobilità verde. Le città scoppiano di traffico, infrequente l’uso dei mezzi pubblici.

Accorte nell’utilizzo di energia, in difficoltà nel mettere in pratica anche le regole più semplici per risparmiare acqua, acquistare prodotti certificati Ecolabel, usufruire di mezzi di mobilità alternativi all’automobile privata che resta il mezzo privilegiato per ogni spostamento. è un ritratto a doppia faccia quello che emerge dall’ultimo rapporto LegaCoop e Indica sui comportamenti quotidiani di 2.500 famiglie italiane.

Amanti della luce, il 67 per cento del campione - si legge nel rapporto dichiara di

usare da 11 a 30 lampadine anche se il 14% ne ha da 31 a 50. Il 43,3% dice di avere la quasi totalità dei punti luce “coperti” con lampade ad alto risparmio mentre otto su dieci hanno comunque la tendenza a cambiare le lampadine fulminate con quelle a basso impatto.

Attenzione anche sull’utilizzo degli elettrodomestici: quasi il 70% ha dichiarato di possederne uno per la refrigerazione di classe A, così come per la lavastoviglie (47%), il forno (48%) e la lavatrice (70%). Per quanto riguarda le abitudini in salotto emerge invece un alto uso della televisione che per il 41% dei casi rimane accesa dalle 3 alle 5 ore al giorno (fino a 7 ore per il 23%). Sei ore, invece, per il computer (in 6 casi su 10) con il 67% del campione attento a ridurre al minimo gli stand by.

Scarso l’utilizzo di energie rinnovabili: il 93% non ha impianti per la produzione di energia da fonte pulita, il resto usa soprattutto pannelli solari termici, pannelli solari fotovoltaici e stufe a biomassa. Anche per il riscaldamento le cose non vanno bene: si usa ancora molto il gas metano (88%) e la caldaia è in prevalenza di tipo tradizionale o a condensazione (15,8%).

Il 77% utilizza un termostato, bandite stufe e caminetti; per l’isolamento termico le case italiane si dimostrano assolutamente inadeguate. Se è vero infatti che il 45% delle famiglie possiede infissi coi doppi vetri, più della metà (il 59%) vive in un edificio non a norma. Sul campo della mobilità poi si peggiora ancora di più: l’automobile resta il mezzo privilegiato per recarsi a scuola o al lavoro (63%), per il tempo libero (57%) e soprattutto per le vacanze (81%).

A piedi va solo il 7% del campione, l’8% utilizza i mezzi pubblici, e il 5,1% la bicicletta. Più della metà delle famiglie (56%) ha due auto, ma il 5,3% del campione ne ha più di due; il 40% percorre in media da 15mila chilometri in un anno e utilizza benzina o gasolio. Il 46% afferma di possedere un’automobile euro 4. Scarsa attenzione anche sui prodotti eco-friendly; meno della metà non ha mai acquistato prodotti firmati Ecolabel (il marchio della Ce che contraddistingue prodotti e servizi a minor impatto ambientale).

Una sorpresa viene dall’acqua da bere, perché per il 31% è del rubinetto non filtrata, l’8,4% utilizza depuratori per l’acqua di rubinetto, il 10,4% acquista acqua minerale in bottiglia da fonte locale, mentre il 24% acquista acqua minerale con fonte fuori provincia e circa il 22% acquista bottiglie provenienti da una fonte che si trova al di fuori della propria regione.

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