No al carbone Alto Lazio

24 gennaio 2010

Alvaro Balloni (IdV) torna con la sua idea geniale: "Bruciamo i rifiuti dentro TVN"



S-c-a-n-d-a-l-o-s-o. Ma da Balloni possiamo attenderci questo ed altro. Tenta di nuovo di convincerci che non esiste alternativa all'incenerimento dei rifiuti, ma non fa che rafforzare la convinzione precedente: che in quest'uomo c'è tanta ignoranza quanta malafede.

Riportiamo un articolo di Civonline.it

CIVITAVECCHIA - L’Italia dei valori fa il punto sulla situazione rifiuti, sottolineando ancora una volta il proprio punto di vista: «Abbiamo già chiaramente evidenziato la nostra proposta di soluzione, ampiamente illustrato in precedenti occasioni e alla quale siamo ovviamente disposti a rinunciare ove ne emergano altre migliori, sul tema dello smaltimento dei rifiuti.

Siamo notoriamente contrari a un tipo di sviluppo basato sulla presenza nel territorio di grossi impianti energetici che emettono ingenti quantità di Co2 e di altre sostanze inquinanti – fa sapere il partito di Balloni - come pure alla combustione dei rifiuti». L’Idv parla quindi dei problemi connessi all’ambiente: «Tuttavia, considerata la realtà che si è venuta a creare in loco, nella eventualità che si presenti la necessità di assoggettare il territorio ad una ulteriore servitù con la costruzione di un impianto di termovalorizzazione dei rifiuti, che produrrebbe comunque un inquinamento aggiuntivo benché minimo – si legge in una nota - la soluzione da noi prospettata è la seguente: raccolta differenziata, produzione in città del Cdr di qualità utilizzando anche i rifiuti del circondario tradizionalmente inteso, combustione del detto prodotto nella centrale termica». In sintesi, secondo il consiglio direttivo dell’Italia dei valori, il Cdr di qualità, data la limitata dimensione del bacino, interverrebbe nel processo di alimentazione dell’impianto termico «in una percentuale sicuramente minima e in sostituzione del carbone e non in aggiunta di esso». «Ciò comporterebbe vantaggi sotto il profilo ambientale perché eviterebbe un aumento delle emissioni da combustione – conclude l’Idv - ma anche utilità di natura economica considerando le attività e i proventi che potrebbero essere ricavati dalla trasformazione e dall’ utilizzo dei rifiuti».

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