No al carbone Alto Lazio

1 marzo 2010

Ipocrisia nucleare

Da Greenpeace Italia
la “sindrome dell’ipocrita nucleare” - Sì al nucleare ma non nella mia Regione - ha contagiato diversi candidati alle prossime elezioni regionali. Ma abbiamo trovato la cura: un ritocco ai loro manifesti elettorali. E così abbiamo piazzato lungo le strade di Roma alcuni manifesti della Polverini, in tutto simili agli originali, ma con la scritta: “Sicuramente il nucleare. A Montalto di Castro e Latina (ma dopo le elezioni!)”.

Nei giorni scorsi, infatti, la candidata per la carica di governatore del Lazio ha espresso il suo appoggio ai piani nucleari del governo, ma ha dichiarato allo stesso tempo che il Lazio “non ha bisogno” di centrali nucleari.

Troppo comodo dire Sì al nucleare e poi dichiarare che la propria regione ne può fare a meno. Lo hanno fatto anche

Zaia (Veneto) e Formigoni (Lombardia). Nel Lazio la situazione è ancora più grave perché i tecnici dell'EDF hanno già fatto sopralluoghi a Montalto di Castro, che appare un sito certo del ritorno italiano al nucleare.

I cittadini hanno bisogno di risposte chiare sul nucleare e non meritano di essere presi in giro, né ora né dopo le elezioni.

Molti, come te, stanno partecipando attivamente alla nostra campagna sul sito Nuclear lifestyle . L’appello è arrivato quasi a quota 57mila e alla Nuclear Hotline sono stati inviati più di 400 messaggi contro il nucleare. Ascoltali su Radio Attiva e fai sentire anche la tua voce. Chiama subito il numero gratuito 800.864.884.

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