Condividiamo ogni parola della lettera di Diego Nunzi (CGIL Civitavecchia). Fonte: trc Da leggere
"Le nubi che si addensano sulla nostra città e sul comprensorio sono estremamente più pericolose di quelle vulcaniche che hanno paralizzato i voli nel nord Europa. In un territorio già gravemente compromesso dall’insistenza in loco da mezzo secolo di centrali termoelettriche ed espansione portuale, che ormai copre tre quarti dello specchio marino civitavecchiese, le Istituzioni che considerano questo comprensorio servitù e la sua popolazione solo un intralcio, sferrano un attacco multiplo alla salute pubblica.
Se si realizzasse, il combinato disposto dei progetti di incenerimento rifiuti a TVN, Carbone anche a TVS, mega discarica ad Allumiere e da ultima l’ipotesi, (ahinoi non tanto ipotetica), di ampliare il sito di smaltimento delle armi
Chimiche e Batteriologiche (residuati bellici) presso il Centro NBC di Santa Lucia, ove peraltro si prevede di incenerire anziché rendere inerti tali sostanze, costituirebbe un progetto di utilizzo del territorio che non ha eguali in scala nazionale e forse anche Europea. La previsione del nucleare a Montalto di Castro completa il quadro…. Ci pare singolare, che ad oggi, la Politica continui ad esaminare tale realtà per segmenti, come dire che nel caso di uno tsunami ci si deve preoccupare di un’onda alla volta e che i resoconti che i Medici impegnati/illuminati periodicamente diffondono sulle insorgenze di malattie/allergie, ben oltre le medie nazionali, sono solo piccole scosse di assestamento…. Sarebbe interessante mescolare in laboratorio contemporaneamente tutte le sostanze chimiche che tali impianti immettono nell’aria che respiriamo, e magari aggiungervi l’acqua residuale del progetto rifiuti del Sindaco e poi scaldare un po’ il tutto… la chimica è una scienza esatta e Seveso qualcosa dovrebbe insegnare. Ma forse la vera strategia è di catapultare sul territorio tutte le jatture possibili, incluse le carceri galleggianti, per poi fingere mediazioni ed accoglierne solo alcune… come dire che il carbone inquinava meno….. di cosa ancora è da definire. No, noi non ci stiamo. Ed in questo caso saremo orgogliosi di far parte del partito del no, tanto in auge nella dialettica di chi vuol fare senza regole e a proprio comodo. Saremo del partito del no perché viviamo questo territorio, ma soprattutto perché sappiamo, con coscienza, che si può fare altro, a partire dalla differenziazione dei rifiuti, che oltretutto porta occupazione stabile e di qualità. Siamo e saremo per le energie rinnovabili, per le stesse motivazioni. Siamo e saremo con tutti i cittadini e con quella parte della politica che guarda soprattutto alla vivibilità ed alla salute pubblica come diritto Costituzionale, non sacrificabile agli altari degli interessi, siano essi di imprenditoriali o politici, troppo spesso mascherati da interessi Nazionali. Da subito inizieremo a confrontarci con tutti i soggetti che vorranno contrastare l’ennesimo scempio al nostro territorio a partire dalla ricerca di una posizione univoca nella CGIL. Faremo la nostra parte, anche per destare la cittadinanza resa narcolettica da una politica che appare orientata verso la autocelebrazione, spesso narcisistica e “distratta” ed incurante dei reali bisogni dei giovani e dei cittadini in generale, basti pensare alla ostinazione della Giunta nel realizzare casette di legno ed impedire la realizzazione di alloggi popolari veri. Sappiamo già che, come in passato, i falchi riproporranno i bisogni occupazionali; questa musica l’abbiamo già ascoltata…. Ad oggi mancano circa 4000 lavoratori edili e metalmeccanici a TVN. Dopo la riconversione, restano nella memoria solo dolore decessi ed infortuni, di sviluppo e occupazione duratura nessuna traccia e qui la crisi non c’entra nulla, era già previsto che andasse così, con nessuna impresa in grado di acquisire connotati industriali, nessuna crescita nell’indotto, solo palate di briciole, anzi… solo palate. Il grande sogno è durato appena pochi anni… il carbone brucerà a TVN per altri 20. E intanto le centraline che dovrebbero informarci sulla qualità dell’aria sono stranamente ferme da tempo…".
Il Segr. Gen. Fp CGIL Civitavecchia Diego Nunzi
22 aprile 2010
CGIL Civitavecchia: opporsi alla distruzione del territorio si può e si deve
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