Attorno alla centrale enel a carbone di Brindisi, lo sapevamo, la terra non è più coltivabile per generi alimentari, e lo stesso accadrà anche qui a Civitavecchia.
E allora? Tutti contenti: pannelli solari sulla terra avvelanata altrimenti utilizzabile.
"...prima l'ordinanza e poi i rilievi fatti sul sottosuolo, hanno dimostrato che la produzione non potrta' mai essere per beni alimentari.Ed allora perché' non allargare l'ipotesi di interventi e prevedere che quei terreni possano anche ospitare altri insediamenti ecompatibili come ad esempio impianti fotovoltaici, eolici ,e non solo per la produzione di beni per centrali a biomasse o per la floricultura? E' una ipotesi per altro ribadita proprio nella bozza delle nuova convenzione quando e' stata inserita questa nuova strada .Tutti sarebbero ben felici di vedere realizzato un bel parco fotovoltaico su quei terreni..." Fonte: PugliaTV
12 maggio 2010
Brindisi terra appestata dal carbone
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