Riportiamo dal sito Ivg.it:
“Ben vengano inchieste ed ispezioni: non esiste il carbone pulito! Dai tempi delle assemblee organizzate dal Comitato ‘Liberare la Valbormida e la provincia di Savona’,in cui i massimi esperti nazionali ci spiegarono come non esista il ‘carbone pulito’ e come centrali e cokerie producono soprattutto malattie e inquinamento, siamo oggi ai tempi delle inchieste e delle ispezioni”.
“Noi ci chiediamo, sulla base del recente convegno organizzato a Cairo Montenotte, come ha chiesto il dr.Paolo Franceschi: perchè la centralina Arpal di bivio Farina non misura le quantità di benzene presenti nella zona della cokeria; perchè la stessa centralina non misura le quantità di idrocarburi policiclici aromatici; perchè dichiara polveri sottili le PM 10, che sono invece polveri grossolane e non si attrezza alla misurazione delle PM 2.5; perchè non si controllano le emissioni ai camini di Cokitalia e Tirreno Power,con misuratori pubblici prodotti, ad esempio ,dal Politecnico di Torino e costi a carico delle aziende con notevoli profitti. La Confederazione Cobas ritiene che sia ormai l’ora di chiedere ufficialmente i danni da inquinamento in termini di malattie e di mortalità.La misura è colma”.
Confederazione Cobas Savona
13 giugno 2010
I Cobas di Savona: giusti i controlli per la tutela di salute e ambiente, non esiste carbone pulito
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