No al carbone Alto Lazio

16 giugno 2010

Sabato 19/6 presentazione del "Monitoraggio autonomo della qualità dell'aria" a Tarquinia


Comunicato stampa dal Comitato Cittadini Liberi di Tarquinia

"Sabato prossimo, con la presentazione del “Monitoraggio autonomo della qualità dell'aria” si concluderà la prima fase del percorso intrapreso per difendere questa terra dagli inquinatori e dal degrado morale indotto dalle compensazioni (soldi in cambio del silenzio, secondo il collaudato modello applicato da decenni a Civitavecchia). La realizzazione del monitoraggio autonomo aiuta a prevenire ulteriori danni alla nostra salute, nonchè alla nostra economia, agricola e turistica, perchè aumenta la nostra consapevolezza sui danni provocati da scelte industriali scellerate di cui siamo cavie. Altrettanto importante è la possibilità di attribuire precise responsabilità per le illegalità che segnano la storia dei grandi impianti energetici costruiti nell'Alto Lazio. È per questo che mentre presentiamo il monitoraggio non smettiamo di denunciare la corruttela di chi ha scelto la complicità e il silenzio, nonostante i cittadini lo avessero delegato a prendersi cura di loro contrinuando a dire no. Oggi le nostre preoccupazioni aumentano, perchè tra i primati negativi di Civitavecchia vi è pure quello di luogo scelto dalla “cricca” per concludere turpi affari all'ombra delle ciminiere, un fatto che getta una luce ancora più inquietante sulla palese volontà di industrializzare questo territorio. L'inquinamento non è solo atmosferico; nell'aria s'avverte il tanfo di poteri occulti e mafie comunque declinate.

Con l'iniziativa di raccolta fondi e il monitoraggio dell'aria, ai silenzi e agli affari turpi abbiamo opposto la concretezza dell'azione e l'unità d'intenti di tantissimi Cittadini di Tarquinia, affiancati dalle Cooperative agricole, dal Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca, da varie Aziende agricole e non agricole, da altre Comunità laziali e da un combattivo gruppo di Amici di Capalbio. Complessivamente sono stati raccolti e utilizzati circa 80.000 euro per finanziare due campagne di monitoraggio svolte nel 2008 e nel 2009 ed è solo l'inizio. La parte più delicata da sviluppare riguarderà l'esame dei tessuti colpiti da malattie tumorali, che conservano spesso traccia delle sostanze scatenanti la patologia. I tessuti in questione sono conservati nei centri che hanno effettuato l'esame istologico e la loro utilizzazione per fini di studio può essere autorizzata solo dai legittimi proprietari. Per questo abbiamo interpellato tutti I medici di Tarquinia, consapevoli che senza il loro aiuto di testimoni di sofferenze dovute in vario modo all'inquinamento non potremo continuare il percorso iniziato. Sono oltre 100.000 le sostanze di origine industriale immesse nell'aria, nell'acqua e nel suolo dagli inquinatori e da queste parti ne stiamo facendo una collezione ampia.

Comitato Cittadini Liberi
Info 327 7631048
cittadiniliberi@yahoo.it

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