No al carbone Alto Lazio

14 settembre 2010

Anche il Comune di Savona passa al No all'ampliamento di Vado a carbone

Fonte: ivg.it
"Savona. Il Comune di Savona dichiara il proprio sostegno legale, in termini tecnici ad adiuvandum, al ricorso presentato dal Comune di Vado Ligure al Tar regionale contro il progetto di potenziamento di Tirreno Power previsto per la centrale termoelettrica. L’atto di indirizzo sarà presentato durante la giunta comunale di Savona e rafforza la posizione dei Comuni del comprensorio savonese che si battono per bloccare l’ampliamento e procedere con una ristrutturazione dei gruppi a carbone esistenti.

La delibera di giunta fa seguito all’ordine del giorno votato in Consiglio Comunale. Savona si aggiunge ai comuni di Noli, Spotorno e Quiliano, ma certamente in qualità di Comune capoluogo l’appoggio al Comune di Vado assume anche un significato politico, che arriva dopo il vertice tra sindacati e azienda nel quale si era evidendiato la necessità di procedere con l’iter autorizzativo pena la perdita di competitività dell’impianto vadese, con il rischio concreto di una dismissione dell’impianto nel giro di una ventina d’anni.

“A queste condizioni meglio la chiusura” ha detto ancora il sindaco di Vado Ligure Attilio Caviglia, soddisfatto per il passaggio in giunta della delibera del Comune di Savona: “Il fatto che Savona dia formalmente il suo appoggio legale rafforza la nostra posizione. Credo sia il risultato di un lungo lavoro intrapreso a tutela dell’ambiente per la nostra provincia. Questo non significa che non ci interessano i posti di lavoro, significa che a certe condizioni un tavolo di confronto è inutile. Si può discutere se iniziamo a parlare della ristrutturazione dei gruppi esistenti e degli interventi sul fronte ambientali necessarie per monitorare la qualità dell’aria” ha concluso il primo cittadino vadese.

Intanto è stato convocato un incontro da parte del gruppo di lavoro consiliare congiunto, che si è costituito per dire no all’ampliamento, in programma a Quiliano il prossimo giovedì 23 settembre, al quale prenderanno parte anche le organizzazioni sindacali di categoria che hanno partecipato al vertice con l’azienda.

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