No al carbone Alto Lazio

23 ottobre 2010

Gli operatori turistici dell'Alto Jonio preoccupati per il carbone a Rossano

Da Sibaritv.it
"Il Minerva Club Resort&Golf ha ospitato la prima assemblea ufficiale del Cotaj, Consorzio degli operatori turistici dell'Alto Jonio. Lo scopo dell'incontro è stato quello di fare il punto della situazione dopo la stagione turistica appena conclusasi. Ne è uscito fuori un quadro non del tutto felice, messo bene in evidenza dal presidente del Cotaj, Natale Falsetta. «Non si è chiusa con il massimo dei risultati - queste le sue parole - perché non c'è stato il miglioramento atteso rispetto al 2009, ma si sono confermati i numeri dell'anno scorso, in fatto di presenze, mentre gli introiti economici sono diminuiti, essendo stati noi operatori costretti a svendere». L'incontro ha visto la presenza di autorità istituzionali come il direttore generale del Comparto Turismo della Regione Calabria, Raffaele Rio, l'assessore provinciale al Turismo, Pietro Lecce, quello provinciale ai Trasporti, Giovanni Forciniti, e gli assessori al Turismo dei Comuni di Corigliano e Cassano, Giuseppe Pucci e Domenico Lione. L'incontro è stato un'ulteriore occasione per mettere in evidenza le mancanze di questo territorio «come la pessima viabilità e la mancanza dell'aeroporto» e una serie di problematiche come quella legata alla Centrale dell'Enel di Rossano, la cui riconversione a carbone potrebbe significare la morte del Turismo nella Sibaritide. Per quanto riguarda il mondo politico presente, chi si aspettava risposte ben precise è rimasto deluso. Come al solito è stata promessa la solita apertura e attenzione agli operatori e ai loro problemi, nonché la volontà di programmare il futuro del turismo assieme a loro. Solo il futuro potrà dirci se si è trattato del solito «bla, bla, bla» o se le parole si tramuteranno in fatti reali."

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