No al carbone Alto Lazio

26 ottobre 2010

Se la Tuscia diventa una fogna a cielo aperto

Sono le nostre stesse preoccupazioni.

Da OnTuscia.it
"Di seguito una nota di Diego Piermattei, portavoce dei Verdi per la Costituente ecologista di Viterbo: “Dopo il nucleare, l’inquinamento del lago di Vico, ora arriva anche l’inceneritore. È questo lo sviluppo che ci meritiamo? I Verdi della Tuscia si opporranno a questa ennesima sciagurata scelta in ogni modo per tutelare la salute dei cittadini.

La Tuscia nei prossimi anni potrebbe essere gravata da una serie di vere e proprie bombe ambientali, quali: la centrale nucleare di Montalto di Castro, un deposito per le scorie nucleari, un’altra conversione a carbone della centrale di Civitavecchia e l’incenerimento di rifiuti in queste centrali e ora anche l’inceneritore del quale ancora non si conosce il luogo di costruzione.

Organizzeremo una manifestazione contro chi vuole deturpare e avvelenare la Tuscia e condannare i suoi abitanti, ribadendo le bugie della presidente Polverini che in campagna elettorale disse no al nucleare, mentre ora gli esponenti del centrodestra aprono all’energia atomica. Chi vince ha l’obbligo di governare e mantenere le promesse non di fare pura demagogia per raccogliere voti e subito dopo accontentare le solite lobbies che per scopi di lucro, svendono la salute delle popolazioni”.

Nessun commento: