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22 gennaio 2011

Incidente Capitani: morte dovuta anche a carenze progettuali della centrale enel

Da BigNotizie.it
"Si è svolto stamattina l'incidente probatorio relativo al caso della morte di Sergio Capitani, l'operaio della Guerrucci deceduto mentre stava lavorando alla centrale di Torre Valdaliga Nord. Il gip ha voluto ascoltare i periti che hanno redatto la perizia voluta da lui stesso, per chiarire la dinamica dell'incidente. I professori Pasquale Avino, Nicola Bonora, Giorgio Buonanno e Pietro Pandolfi, sono stati ancora più incisivi di quanto non lo erano già stati nella relazione.

In sostanza i consulenti hanno spiegato che la tragedia si sarebbe potuta senza dubbio evitare, non solo per tutto quanto avevano già scritto nella loro perizia, ma anche se ci fosse stata una linea parallela della tubazione che ha di fatto causato la morte di Capitani. Secondo i periti infatti, normalmente in impianti del genere esiste una tubazione parallela, perché nel caso la principale dovesse ostruirsi, come in effetti è avvenuto nel caso di specie, si dirotta il flusso sulla seconda, e quindi si attiva un sistema di riscaldamento che scioglie l'ammoniaca che si cristallizza e che crea una sorta di tappo. A quel punto si può lavorare per la sua disostruzione in tutta tranquillità, in quanto non ci sarebbe la pressione forte che poi è quella che di fatto ha ucciso l'operaio scaraventandolo addosso ad un palo dietro di lui. Ma i periti hanno sottolineato anche un'altra possibilità che non è stata invece presa in considerazione da chi di dovere. In pratica, anche senza la seconda linea, il lavoro poteva essere svolto lo stesso, ma bisognava attendere almeno 24 ore dopo l'interruzione del flusso, sempre per permettere che la tubazione fosse riscaldata a sufficienza per non correre alcun rischio. Invece il flusso è stato chiuso alle 18 del venerdì e già la mattina del giorno successivo la ditta stava già operando.

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