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9 febbraio 2011

Cresce la convenienza dell'eolico

Da Repubblica.it
"Il crollo nel prezzo delle turbine eoliche sta spingendo il costo della produzione di energia eolica a livelli molto vicini a quelli del carbone. Ora, sostiene l’agenzia Bloomberg New Energy Finance, il rapporto nelle aeree particolarmente adatte allo sfruttamento dei venti è di 69 dollari scarsi per megawattora eolico contro i 67 dollari delle centrali che bruciano carbone e i 56 degli impianti a ciclo combinato a gas.

Per la prima volta dal 2005, ovvero per la prima volta da quando l’eolico ha abbandonato la dimensione di nicchia, il prezzo delle turbine è sceso infatti sotto il milione di euro a megawatt. Gli ultimi contratti stipulati nel secondo semestre del 2010 con consegna nel corso del 2011 parlano di investimenti pari a 980 mila euro a megawatt contro l’1,06 milioni necessari nel 2009 e l’1,21 del 2007 e 2008.

I motivi della riduzione dei costi sono in parte negativi e in parte positivi. Il lato negativo è rappresentato dalla contrazione nel flusso di finanziamenti verso l’eolico avvenuto nel 2010. Il rovescio della medaglia è l’eccesso di offerta in diversi mercati, in particolare quello spagnolo e quello Usa, che ha determinato l’abbassamento dei prezzi. La nuova situazione, riflette il curatore del rapporto della Bloomberg NEF Eduardo Tabbush, ha come conseguenza una riduzione dei margini di profitto per i costruttori, ma anche una maggiore competitività dell’energia eolica.

Inoltre, aggiunge il Ceo di Bloomberg NEF Michael Liebreich, “siamo reduci da una sequenza di anni in cui i costi delle turbine erano andati crescendo sulla scia dell’aumento della domanda e dei rincari nei prezzi dell’acciaio, ma dietro le quinte i produttori si sono dati da fare per ridurre i costi di produzione”.

Complessivamente, ricorda il rapporto di Bloomberg, le nuove installazioni di impianti eolici lo scorso anno sono diminuite a livello mondiale del 7%, spinte al ribasso dalla minore domanda di energia e dalla minore disponibilità di capitali. Gli effetti maggiori si sono avuti in particolare sul mercato americano, dove a fronte di una media di 930 mila a megawatt, alcuni contratti sono stati chiusi a 900 mila.

Ieri intanto i segretari di Stato Usa agli Interni e all’Energia, Ken Salazar e Steven Chu, hanno annunciato che il governo federale stanzierà 50,5 milioni di dollari in cinque anni per lo sviluppo dell’eolico offshore sulla East Coast. Il denaro sarà utilizzato in particolare per lo sviluppo della tecnologia.

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