Da TrcGiornale.it
"Mentre si discute del Bosco Enel, complice la recente proposta del sindaco Giovanni Moscherini di spostarlo alla Farnesiana nel luogo che dovrebbe ospitare la megadiscarica, Vittorio Petrelli torna a parlare di un'altra prescrizione di Valutazione d'Impatto Ambientale, quella relativa alla Darsena Grandi Massi, autorizzata nel 2002 con la prescrizione della riqualificazione della Frasca e di altre opere, come l'elettrificazione della banchina 12 bis al porto.
Riprendendo una lettera inviata ai tempi di Ambiente e Lavoro insieme a Sergio Serpente all'allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, nei giorni scorsi il consigliere comunale dell'Italia dei Valori ha scritto al commissario dell'Autorità Portuale, Fedele Nitrella, e per conoscenza al Ministero dell'Ambiente, chiedendo a che punto sono quelle realizzazioni. Di seguito il testo integrale della lettera:
"Si fa riferimento al Decreto di cui in oggetto con particolare attenzione all'ottemperanza delle prescrizioni ambientali in esso contenute. Più volte ho interessato con opportune note gli enti competenti al fine di garantire quanto in oggetto. La riconversione a carbone della centrale termoelettrica di Torrevaldaliga nord ha catalizzato la maggior parte dell'attività istituzionale dei vari Enti a scapito di altri procedimenti.
Sta di fatto che a tutt'oggi, nonostante i proclami e le conferenze stampa dell'Autorità portuale di Civitavecchia ed il lungo tempo trascorso dall'emanazione del Decreto di compatibilità ambientale nr. 6923 del 28 gennaio 2002 ancora non tutte le prescrizioni sono state ottemperate.
Nelle premesse del citato decreto viene riportato:
"relativamente alla componente atmosfera:
"omissis.
Quindi, viste le precedenti valutazioni e considerato le condizioni di evoluzione delle attività portuali dovranno essere comunque soggette ad un processo di taratura ed aggiornamento, connesso all'evolversi delle ipotesi di sviluppo eseguite in sede di studio di impatto ambientale, si ritiene necessario la predisposizione di un adeguato sistema di monitoraggio; tale sistema dovrà tenere conto dei dati relativi alle condizioni di qualità dell'aria e dovrà essere in grado di caratterizzare sia le concentrazioni globali che le concentrazioni del porto, al fine di rendere più efficaci gli eventuali interventi di contenimento;"
Inoltre a pag. 33 si dichiara che "si esprime parere favorevole di compatibilità ambientale con le seguenti prescrizioni:
- collegamenti elettrici per le navi in banchina,
omissis".
Per questa prescrizione la stessa Autorità Portuale dichiarava, il 27 gennaio 2009, l'avvenuta consegna da parte di Enel di un progetto pilota per l'elettrificazione della banchina 12 bis del porto di Civitavecchia (come si evince dall'allegata nota stampa), progetto del quale non è dato conoscere il suo stato di attuazione.
Sempre riguardo le prescrizioni del Decreto 6923, al punto f, si cita testualmente:
"Il progetto della Pineta della Frasca deve essere formulato (tale prescrizione era stata fissata già nel precedente Decreto VIA, 2935 del 22 dicembre 1997, che aveva riguardato i lavori di ampliamento del Porto mai ottemperata e che era stato oggetto da parte dello scrivente di alcune segnalazioni per un intervento di riqualificazione troppo antropizzato) al fine di individuare soluzioni che riescano a coniugare, con maggiore efficacia, le evidenti necessità di razionalizzazione della fruizione pubblica con le esigenze di valorizzazione e tutela della risorse ambientali. omissis"
Anche per la suddetta prescrizione si disconosce in quale fase ristagni la messa in opera.
Per tutto quanto sopra si chiede di notiziare in merito all'ottemperanza delle prescrizioni sopra segnalate specificando che eventuali altri ritardi determinano le condizioni di cui all'art. 29 del D.Lgs 152/2006.
Si resta in attesa di riscontro nei tempi e nelle modalità previsti dalla legge 241/'90".
25 aprile 2011
Un porto stagnante
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