Il bosco costiero de La Frasca è scomodo, lo sappiamo: territorio conteso da cittadini e (mal)affaristi, è da qualche mese addirittura oggetto di un attacco mirato; un insetto infestante starebbe minando l'esistenza dei pini marittimi lungo la costa, così che le piante in queste ore vengono tagliate in gran quantità. Stiamo parlando di varie centinaia di esemplari già abbattuti, ma secondo le testimonianze dei cittadini che hanno effettuato un sopralluogo di persona, molti esemplari tra questi risultano perfettamente sani (leggi) a un'esame visivo.
Che tempismo perfetto per una infestazione, ma solo i "maligni" sospetteranno che sia stata provocata ad hoc. E quanta solerzia, nell'abbattere esemplari anche sani.
Di seguito il resoconto di Simona Ricotti:
Oggi intorno alle 15,00 io, Roberta Galletta ed un paio di frequentatrici delle Frasca abbiamo incontrato la Forestale che, su nostra segnalazione, aveva inviato la propria pattuglia in pineta. Tutti, forestale compresa, abbiamo concordato che quello in atto non può essere definito un intervento fitosanitario in quanto ha tutte le caratteristiche del disboscamento (alcune aree sono diventate un prato e gli alberi sono stati TUTTI tagliati). La Forestale non era al corrente dell'intervento e avendo trovato degli operai della ditta che lavoravano senza avere dietro alcuna autorizzazione e senza alcun piano di taglio, hanno bloccato i lavori, Lunedi mattina si recheranno di nuovo sul luogo per verificare se la ditta, come ha dichiarato il responsabile per telefono, ha tutte le autorizzazioni e documentazioni necessario e, qualora le avesse, se l'intervento è conforme all'autorizzazione. Ci hanno inoltre fatto presente che la legge forestale regionale in tali situazioni prevede il rimboschimento sostitutivo, cosa che, ad oggi, non sembra sia prevista. Anche L'assessore all'ambiente ha dichiarato di non saperne nulla e sembra che l'unico che sapesse qualcosa fosse l'assessore Pierfederici. A mio parere se anche ci fossero tutte le autorizzazioni per un intervento tanto radicale (cosa di cui dubito fortemente), la cosa risulta comunque inaccettabile anche perchè, peraltro, esistono altre modalità per debellare il parassita.Lunedì mattina alle 8,00 noi saremo lì e speriamo che quanti in questi anni hanno dichiarato di amare la Frasca e di volerla tutelare siano con noi.
Basta leggere l'articolo linkato di seguito per comprenderlo.
http://www.bignotizie.it/news/civitavecchia/cronaca/3151-frasca-a-rischio-un-parassita-allattacco-dei-pini-.html
Sarò anche maligna...ma quello a cui stiamo assistendo è il primo di una serie di interventi per eliminare la Frasca per realizzarci terminal cina, porticcioli e quant'altro. Sta quindi a noi decidere se vogliamo permettergli di portarci via anche l'ultimo polmone verde e l'ultimo tratto di costa di civitavecchia.
Non ci resta che speare che i colpevoli dello scempio e i loro complici siano smascherati dalle autorità preposte. I cittadini non si lasceranno derubare. I parassiti più pericolosi non sono insetti ma uomini.
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