Parole già sentite, sempre le stesse. Non hanno neanche l'accortezza di tentare di rinnovare i termini del copione, sono troppo sicuri della loro forza per preoccuparsi di dar conto al pubblico del loro operato. Il conto arriverà, come è arrivato per il nucleare.
Il ministro Romani prepara il raggiro
"Paolo Romani, dopo aver accontentato Confindustria sull'abbassamento degli incentivi statali all'energia fotovoltaica e aver tentato di accontentarla sull'energia nucleare (ma gli italiani si sono messi di mezzo con il referendum vinto dal sì), cerca ora di assecondare l'associazione degli industriali sul carbone.
E lo fa con una scorciatoia delle sue: durante l'ultima assemblea dell'Unione Petrolifera italiana, infatti, Romani ha trovato una soluzione al problema della riconversione della centrale Enel a carbone di Porto Tolle. Centrale che, al momento, ha serissime difficoltà ad ottenere le autorizzazioni, oltre ad un paio di inchieste giudiziarie a carico proprio per questioni autorizzative.
Autorizzazioni facili - Romani, candidamente, su Porto Tolle ha detto: "Occorre dare al Ministero dello sviluppo economico le competenze autorizzative per gli impianti strategici riguardanti la sicurezza energetica. E' importante che il Paese si doti di un sistema di decisioni che tenga conto della strategicita' di alcuni insediamenti", facendo esplicito riferimento alla centrale gestita dall'Enel.
In questo modo, in pratica, il ministro dello Sviluppo economico tenta di fare ciò che ha già fatto per il nucleare: togliere di mezzo le pastoie delle autorizzazioni ambientali, gestite dal Minsitero dell'Ambiente tramite i servizi Via e Aia, e inaugurare l'epoca dell'autorizzazione facile.
Confindustria chiama, Romani risponde - In merito alle lungaggini autorizzative di Porto Tolle, una decina di giorni fa, si era pronunciata la presidente di Condundustria, Emma Marcegaglia: "Porto Tolle è un investimento importante che può dare lavoro a molte persone e a molte imprese. Incredibile che si blocchi davanti all'ennesimo ricorso". Romani ha trovato la soluzione.
17 giugno 2011
Lobbismo velenoso in azione, il ministro Romani pronto a colpire l'interesse pubblico
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