Fonte: ANSA
"Ancora una volta questo governo di centrodestra, leghista ed antimeridionalista, si prende gioco della Calabria e mostra in maniera chiara ed inequivocabile di considerare questa parte del Paese non una risorsa ma una grande pattumiera''. E' quanto denuncia il Consigliere regionale della Calabria, del Pd, Carlo Guccione.
''Il Governo Berlusconi, infatti - prosegue - ha introdotto nel collegato alla manovra finanziaria, una 'norma-vergogna', che espropria i calabresi e le istituzioni locali del diritto di poter decidere liberamente e autonomamente del destino dei propri territori''.''Per effetto di questa norma'', aggiunge, ''le Centrali Enel di Rossano e Saline Joniche, per le quali l'intera Calabria, i Comuni della zona jonica cosentina e reggina, le Province di Cosenza e Reggio Calabria e il Consiglio regionale nella sua unanimita' - dice Guccione - hanno detto no alla riconversione a carbone, potrebbero ora essere riconvertite''.
Secondo il consigliere, si tratta dell'''ennesimo tentativo di esautorare i poteri che in materia ambientale hanno proprio le Regioni e gli enti locali''.
Sullo stesso argomento anche Dima (Pdl)
16 luglio 2011
Nella Finanziaria la norma per imporre dall'alto le centrali a carbone
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