Da RovigoOggi
L'associazione Lega italiana protezione uccelli impugna carta e penna e scrive ‘indignata’ al governatore della regione, Luca Zaia, per la modifica della legge 30 del parco Delta del Po. L’associazione ambientalista è assai preoccupata per la fauna del parco naturale che, con la riconversione della centrale, ‘potrebbe’ essere seriamente compromessa.
“Il bene comune e la somma di ciò che è necessario nell'interesse di tutti - cita la nota scritta da Luciano Marangoni delegato provinciale della Lipu - gli interessi dei singoli tutti insieme non fanno il bene comune ma la somma dei singoli interessi. Il carbone non e’ necessario ed e’ anzi inopportuno sia per la salute delle persone (asma, bronchite, tumore hanno anche un enorme costo sociale), sia per le attività economiche tradizionali dell’area del Parco del Delta del Po”.
Luciano Marangoni prosegue poi ribadendo il concetto che “personalmente non mi ritengo contrario alla riconversione della centrale ma sono assolutamente convinto della necessita’ che avvenga utilizzando il gas del rigassificatore che si trova lì accanto, o meglio ancora l'avvio di una centrale fotovoltaica, sappiamo entrambi che occorre velocizzare da subito l’utilizzo di energie rinnovabili, e questa sarebbe un’ottima occasione”.
2 luglio 2011
Porto Tolle, con la modifica della legge il Parco Delta del Po a rischio
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