Inquinamento su inquinamento, vergogna su vergogna.
Anche se non ce lo dicono e non sarebbe neanche legale (non previsto nelle valutazioni di impatto ambientale degli impianti energetici), le viabilità locali dei luoghi in cui sono impiantati gli ecomostri a carbone sono gravate dal trasporto del combustibile che in parte avviene su gomma, localmente. Il risultato è una sicura fonte di inquinamento aggiuntivo e disagi al traffico. Non per niente, nello scorso 18 agosto un mezzo pesante ha riversato il suo carico nero sulla strada, ribaltandosi vicino Savona (Fonte, aggiornamento del 23/08).
Ma l'inquinamento aggiuntivo non viene solo dalle emissioni degli autotreni impiegati: questi vengono infatti caricati a cielo aperto, con ulteriore movimentazione di carbone che ne disperde le polveri nell'ambiente circostante. A voler essere precisi la lista dei costi si allunga, poiché questi autotreni poi transitano su strade in cui sarebbe loro vietata la circolazione, e danneggiano anche il manto stradale.
Per questo però niente paura: interverrà enel o l'altro grande inquinatore di turno per ri-asfaltarvi la strada, e tutti lo chiameranno benefattore.
Finisce tutto nel bilancio dei costi, ma in nero. Le nostre tasche, il nostro ambiente e la nostra salute ne risentono, ma come si dice: occhio non vede...
23 agosto 2011
Carbone trasportato su strada: costi occulti per un bilancio in nero
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento