Che le sigle dei sindacati nazionali siano pronte a propagandare come positivo qualunque affare relativo al carbone è una realtà ormai consolidata, e i potentati energetici sono ben contenti di sfruttarle mediaticamente.
Poi d'improvviso emergono le contraddizioni, come quelle di chi nello scorso 8 agosto commemorava i minatori italiani morti a Marcinelle, eppure tace sulle migliaia di lavoratori che muoiono ogni anno nelle miniere di carbone, ancora oggi, nel 2011. Di quelli semmai ci ricorderemo tra 50 o 100 anni.
14 agosto 2011
Marcinelle 1956, l'ipocrisia nelle parole di chi ricorda
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