La risposta è facile: no.
"L'incidente avvenuto ad uno dei due trasformatori principali del secondo gruppo di Torre Nord, in cui sono andate alle fiamme oltre 50 tonnellate di olio dielettrico, riporta in primo piano il tema della sicurezza nell'impianto con particolare riguardo al rischio di incendio". Lo sostiene la USB Lavoro Privato che ricorda di aver presentato appena due mesi fa uno specifico esposto alla Magistratura.
Per l'organizzazione sindacale, nel caso di Torre Nord risulterebbe che la centrale sia stata progressivamente avviata all'esercizio ben prima che fossero completate tutte le attività incluse nel progetto riguardante la normativa antincendio, e, con riguardo ad alcune parti di impianto soggette a controllo di prevenzione incendi, addirittura prima che i Vigili del Fuoco avessero rilasciato i preventivi pareri di conformità. "In proposito – aggiunge l'USB - esiste una specifica nota di richiamo del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco inviata nel maggio 2010 all'Enel e al Comune, finalizzata ad ottenere il rispetto delle previsioni di legge in materia. L'Usb, ricordando che la normativa antincendio classifica le centrali termoelettriche come impianti a rischio elevato, chiede alle istituzioni e alle autorità di esercitare le proprie prerogative ai fini di una incisiva azione di vigilanza e tutela. Da Trcgiornale.it
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27 agosto 2011
U.S.B.: "La centrale Torre Nord è a norma?"
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