No al carbone Alto Lazio

1 aprile 2012

Contro Malagrotta-bis ad Allumiere, nuova mobilitazione generale.

Resoconto della mobilitazione da Civonline.it "È partita questa mattina da Allumiere la delegazione di collinari che sta partecipando alla manifestazione a Roma presso la Prefettura insieme a tutti comitati del Lazio contro le megadiscariche e contro gli inceneritori «cancro valorizzatori». Critico Bessio (presidente dei Verdi) verso la Regione Lazio e il commissario Pecoraro: «E’ assurdo che Polverini e il commissario governativo Pecoraro si oppongano al piano di Clini. Condividiamo la posizione del Ministro Clini per quanto riguarda la differenziata e la bocciatura dello studio sui siti della regione, che è pieno di fattori escludenti; chiediamo quindi a Polverini e Pecoraro di allinearsi». Aggueriti i rappresentanti della delegazione collinare: «Tutti insieme abbiamo detto di no a discariche e termovalorizzatori. L’unica via di scampo - spiegano dal Comitato No alla mega discarica Emiliano Stefanini e Giuseppe Gori e il consigliere comunale di Allumiere, Umberto Di Pietrantonio - rimane il vincolo Zps e la distanza da Roma, ma lo studio a suo tempo sponsorizzato da Panzironi dell’Ama, la presenza dell’Aurelia, dell’Autostrada e della vecchia ferrovia Civitavecchia-Orte eliminerebbero tale ostacolo logistico oggi rassegnato dai tecnici del Ministero». A rappresentare l’amministrazione comunale di Allumiere il consigliere Di Pietrantonio con la fascia tricolore e delega scritta ufficiale. «Non potevo essere a Roma per impegni istituzionali ma io e la mia amministrazione comunale siamo a braccetto con i cittadini e con il Comitato – spiega il sindaco di Allumiere, Augusto Battilocchio – in questa lotta contro la realizzazione della megadiscarica nel nostro territorio. Continueremo con ogni mezzo a lottare cercando di far valere i diritti di questo territorio. Continuo a invocare a tutti i comuni del comprensorio alla mobilitazione e a camminare insieme». Durante la manifestazione si sono registrati tre interventi di rappresentanti di Allumiere: Emiliano Stefanini e Giuseppe Gori del Movimento ‘‘No alla mega discarica’’ e quello del consigliere comunale di Allumiere Umberto Di Pietrantonio, che hanno messo in evidenza le paure dei cittadini di questo territorio e spiegato le motivazioni che spingono il territorio a dire no alla realizzazione della discarica. Per Civitavecchia hanno presenziato l’onorevole Pietro Tidei (PD), Enrico Luciani e Ismaele De Crescenzo (Sel) e Patrizio Ghirga e il sindaco di Civitavecchia Gianni Moscherini. «La manifestazione è andata molto bene - ha spiegato Di Crescenzo (Sel) - abbiamo messo in evidenza la grave incidenza che potrebbe avere la discarica sulla salute di tutti noi cittadini di questo territorio già troppo martoriato. Noi di Sel per primi abbiamo denunciato questo pericolo. Combattendo insieme riusciremo a mettere un freno a quest’ondata speculativa che sta distruggendo il nostro territorio». Per il Comune di Cerveteri c’era Ciogli e per Tarquinia c’era invece Loretta De Simoni. «Noi c’eravamo - spiega Enrico Luciani - e siamo orgogliosi di aver partecipato e aver detto la nostra. Eravamo in tanti a dire no alla logica di risolvere il problema rifiuti creando discariche e termovalorizzatori. E’ ora che Roma e tutta la Regione Lazio dia il vita in maniera massiccia alla raccolta differenziata spinta. Su Civitavecchia e il comprensorio incombe un pericolo gravissimo». Sulla stessa linea l’onorevole Pietro Tidei: «Ho partecipato alla manifestazione per dire no al tentavo di realizzare una mega discarica nei boschi di Santa Lucia. Ero l’unico parlamentare presente. E’ altissimo il rischio che Civitavecchia e il suo comprensorio si ritrovino ad essere la pattumiera di Roma. Noi del centrosinistra siamo orientati verso uno sviluppo sostenibile che vede l’ambiente come una risorsa e come un luogo dell’identità culturale dei civitavecchiesi. Dobbiamo mantenere alta la guardia contro la possibile discarica nel comprensorio militare di Santa Lucia. Faccio perciò appello ai movimenti ambientalisti a unirsi con il centrosinistra per battere questo ennesimo scempio di un territorio già pesantemente inquinato dagli scarichi delle navi nel porto e dalle centrali a carbone. Lo dobbiamo a noi stessi, ai cittadini e alle future generazioni». Presente al sit in di protesta a Roma per dire no alla megadiscarica ad Allumiere anche il sindaco di Civitavecchia Gianni Moscherini: «Ho aderito alla manifestazione di piazza SS. Apostoli - ha spiegato il sindaco Moscherini - per ribadire a chiare lettere la contrarietà di Civitavecchia a questo progetto. Rimaniamo della convinzione che ogni comune dovrebbe occuparsi dei rifiuti di casa propria, evitando di progettare megadiscariche nelle aree limitrofe. Quella contro il sito ad Allumiere è una battaglia trasversale, che non ha colori politici ed è per questo che tutti i sindaci del comprensorio, in maniera unitaria si sono recati a Roma per far sentire la propria voce. Prima del 12 aprile, bisogna mobilitarsi, non solo nelle piazze, per impedire che Allumiere diventi uno dei siti indicati per il post- Malagrotta». Sempre questa mattina invece il Coordinamento Rifiuti Zero per il Lazio, insieme a molti comitati, ha partecipato alla manifestazione a Torrimpietra per opporsi alla costruzione dell’inceneritore e/o discarica a Pizzo del Prete, uno dei siti indicati dal Ministro Clini come compatibile. Alla manifestazione hanno partecipato circa mille persone che hanno gridato in modo deciso la loro opposizione al progetto. Esploreremo tutte le strade per fermare questa operazione e sollecitiamo il Ministro Clini ad imporre a Roma la raccolta al 65% di differenziata secondo ciò che è previsto dalla legge europea. Questa percentuale renderebbe inutile qualsiasi inceneritore nella regione Lazio. Non faremo un passo indietro: no discariche, no inceneritori, sì alla raccolta differenziata».

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