Rossi è sbalordito: “Se persino Bersani arriva a tanto è davvero arrivato il momento di mettere tutte le carte in tavola: ammesso e assolutamente non concesso che i Medici abbiano debordato dai loro compiti, andrebbero ringraziati di fronte al fatto che istituti come l’ARPA ed altri organi istituzionali si sono ben guardati dall’assolvere le loro funzioni”.
“E’ incredibile – prosegue il Senatore - che un Ministro della Repubblica possa fare queste intimidazioni a chi finalmente comincia a rompere l’omertà sui danni alla salute prodotti dagli inceneritori e dalle centrali turbogas e a carbone. Bersani non è un ignorante e quindi è consapevole delle morti e dei gravi danni alla salute che producono le micropolveri; ma preferisce stare dalla parte di chi specula sulle vite dei cittadini”.
Il Ministro evidenzia l’invasione di campo dell’Ordine dei Medici, spiegando che “la realizzazione degli impianti in esame e il loro funzionamento sono disciplinati dalle norme comunitarie e nazionali”. Rossi replica citando l’esempio dell’ILVA di Taranto “per la quale si è provveduto ad emanare un apposita normativa che consente allo stabilimento di sforare di 100.000 volte il livello di emissione in atmosfera di diossina consentito. Come fa Bersani a non rendersi conto della gravità delle sue affermazioni? Assurde dal punto di vista economico, dal momento che un impianto di combustione di rifiuti ha un rendimento netto pari al 10%, reso possibile per altro con una truffa ENEL condannata più volte dall’Unione Europea. Dichiarazioni ancor più gravi se considerate dal punto di vista della tutela della salute e dell’ambiente.”
Sulle limitazioni al legittimo esercizio delle competenze amministrative degli Enti pubblici locali che deriverebbero dal monito dei Medici, Rossi osserva che “Non possiamo accettare Comuni e Province siano piegate dal concetto del “pecunia non olet”. Come è possibile che Sindaci, Presidenti e Assessori non abbiano prioritariamente a cuore la salute delle persone e il rispetto ambientale?”
Rossi si spinge oltre: “Il Ministro parla dell’allarme che l’iniziativa dell’Ordine dei Medici procurerebbe nella popolazione. Provi ad incontrare adulti, ma anche bambini, ammalatisi di gravi patologie laddove esistono inceneritori e centrali turbogas o a carbone. O ancora si legga con attenzione i documenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità”.
Il Senatore conclude con un invito a Bersani: “lo sfido ad un incontro pubblico sull’impatto di tali impianti sulla salute dei cittadini; scelga lui un giornale o una rete televisiva. Ma venga documentato, se non vuole rischiare di distruggere la fama di persona esperta ed equilibrata che sui temi dell’economia si era guadagnato in questi anni.”
Coordinamento dei Medici dell'Alto Lazio per l'ambiente e la salute.