No al carbone Alto Lazio

29 luglio 2008

Indicazioni per arrivare al luogo del sit-in del 30/07/2008



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Il ritrovo è di fronte ai cancelli dell'ingresso business di Torrevaldaliga Nord, ore 9,30

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30/07/2008: IL NOSTRO GRIDO E' CONTRO IL CARBONE, IN DIFESA DEL DIRITTO ALLA SALUTE


Domani i cittadini dell'Alto Lazio saranno fuori dai cancelli di TVN a denunciare la macabra messa in scena di Enel, Berlusconi, Scajola, Prestigiacomo e quanti accorreranno a presenziare un'inaugurazione a carbone che non si può fare, perchè TVN è priva di Autorizzazione Integrata Ambientale, nonostante il lavorio di tecnici e avvocati. Solo una maldestra e malefica mossa del governo potrebbe risolvere i problemi dell'azienda elettrica. I cittadini saranno lì a rappresentare un territorio che non si riconosce da tempo nei sindaci e nelle istituzioni che hanno venduto l'anima al diavolo. È la stessa cosa se i sindaci ci saranno o non ci saranno a fare i cortigiani della Spa così come è la stessa cosa se hanno o non hanno firmato i “contratti”. L'accordo c'è stato e all'eventuale accensione la loro preoccupazione non sarà quella di denunciare l'assassino bensì quella di allungare la mano per avere l'elemosina di chi vede nelle popolazioni di questo territorio solo un fastidio per i propri progetti CRIMINALI. La presenza dei cittadini sarà un grido di dolore per la compromissione del futuro proprio e dei figli, che gente senza scrupoli persegue in nome di ragionamenti fasulli sulle scelte strategiche del Paese.

Quella dei cittadini sarà una cerimonia vera segnata dal colore del lutto. Il territorio saranno loro e rappresenteranno anche quanti hanno paura di esporsi per le ritorsioni di cui la ghenga è capace. Chi vuole incontrare il territorio lo troverà lì fuori mentre dentro ci sarà solo chi ha compiuto la metamorfosi e parteciperà ad un evento che pur nella finzione, perchè TVN non può essere accesa a carbone, vorrà celebrare l'accensione di un impianto destinato alla combustione di 600 tonnellate di carbone all'ora, che in sessanta minuti rilascerà 6.300.000 mc di fumo carico d'inquinanti.

Movimento Nocoke Alto Lazio

Comitato dei Cittadini Liberi di Tarquinia

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Riti oscuri a Civitavecchia

Mons. Chenis celebrerà un rito maligno ed oscuro.
Domani, 30/07/2008, all'interno del cantiere per la riconversione a carbone di TVN-enel, il Vescovo terrà una messa all'interno della velenosa TVN, che tante malattie e morti porterà sul nostro territorio. Un atto vergnoso quello del vescovo: benedire con una cerimonia religiosa una vera e propria fabbrica di morte. Se davvero vi sarà una messa, non potrà che essere una messa nera, nera come il carbone. L'ombra del maligno sovrasta Civitavecchia.

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Tidei a Fulvio Conti (enel): l'inaugurazione di TVN rappresenta un lutto, non una festa, per il territorio


Per la giornata di domani, ENEL ha inoltrato un invito a tutte le persone aventi ruoli politici istituzionali nel comprensorio, per assistere alla messa (nera) d'inaugurazione di TVN, con la presenza di Berlusconi e Scajola.
L'On. Tidei, che pure ha pesanti responsabilità per quanto riguarda la sudditanza del territorio al dominio enel, invia una lettera in cui respinge in modo sdegnato l'invito di Conti: "Quella di domani è una giornata di lutto, non di festa, per la città". Pubblichiamo integralmente la lettera.


Egregio Dott. Conti,
ho ricevuto il Suo invito a presenziare all'incontro in programma domani, alla presenza del Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi, per l'inaugurazione del primo gruppo della riconvertita centrale di Torre Valdaliga Nord. Un invito di cui la ringrazio ma che non intendo accettare per una lunga serie di motivi che vorrei qui sintetizzarle.
In primo luogo mi basterebbe ricordarLe, da rappresentante dei cittadini di questo territorio, che la dirigenza di Enel spa, al momento della presentazione del progetto di riconversione a carbone di Tvn nel lontano 2000, quando proprio il sottoscritto ricopriva la carica di sindaco di Civitavecchia, affermò che mai avrebbe dato il via ai lavori senza il consenso dei cittadini. Mi sembra che negli anni ci siano stati referendum, manifestazioni, pronunciamenti istituzionali di decine di consigli comunali del territorio, oltre che della Provincia di Roma e di Viterbo, che hanno espresso un netto dissenso al progetto di riconversione ma di cui non vi siete assolutamente curati. Solo questo disprezzo mostrato per il parere dei cittadini, e la gestione dell'intera questione carbone avvenuta in forma indecentemente privata con singoli amministratori, basterebbe a motivare il motivo della mia non partecipazione.

Ma voglio tuttavia approfittare di queste righe per esprimere altre motivazioni.
In primo luogo non ci può essere motivo di soddisfazione alcuna nell'inaugurazione di una centrale che condannerà ad altri decenni di inquinamento un territorio gravato ormai da mezzo secolo da una servitù energetica che ne ha drasticamente compromesso qualsiasi altra possibilità di sviluppo; senza contare il drastico incremento delle patologie respiratorie e tumorali di questo comprensorio che avrebbero dovuto indurre l'Enel e il Governo a scartare in partenza qualunque ipotesi di conversione. Credo infatti che dopo tanti anni di inquinamento, di cui è la causa principale, l'Enel avrebbe dovuto rappresentare uno strumento di sviluppo di questo territorio e non di ulteriore sfruttamento e rovina. In che modo? Portando a termine almeno quegli impegni presi a suo tempo con la presentazione del progetto di riconversione, posti a garanzia della bontà del carbone, ma rivelatisi assolutamente falsi e ingannevoli: la crescita delle imprese locali, il rapporto proficuo e rispettoso con la popolazione, l'incremento dell'occupazione.
Lei sa bene, egregio Dott. Conti, che niente di tutto questo si è realizzato e che, soprattutto in termini occupazionali, una volta chiusi i cantieri la città tornerà a sprofondare in quelle percentuali di lavoro da profondo Mezzogiorno; e ad fronte della servitù e dell'inquinamento che pagheremo sulla nostra pelle è francamente inaccettabile.
Tante erano le possibilità per l'Enel di instaurare un rapporto diverso e comunque produttivo con il territorio di Civitavecchia. Le cito solo alcuni esempi:
la realizzazione di una catena del freddo attraverso i processi di recupero della condensazione del calore prodotto dalle caldaie;
la realizzazione di una vasta area industriale, con annesse infrastrutture, per lo sviluppo della logistica che permetterebbe di attrarre investimenti nella città;
la realizzazione di infrastrutture retroportuali;
la creazione di una società mista Enel-Comuni per la distribuzione di energia elettrica nel territorio a basso costo con forti risparmi per i cittadini sulla bolletta;
la realizzazione, come concordato preventivamente, di un impianto di selezione e trattamento dei rifiuti del territorio con conseguente abbattimento delle tariffe sui rifiuti;
la creazione di un polo energetico per fonti rinnovabili;
la creazione di una scuola di formazione energetica nazionale;
la creazione di un polo scientifico di eccellenza per la ricerca delle energie rinnovabili all'interno del Polo universitario di Civitavecchia.
Niente di tutto ciò, tuttavia, è stato fatto. Vi siete limitati a sponsorizzare, con amministratori poco avveduti e compiacenti, qualche concerto e tanti spettacolini, per indorare la pillola del carbone ai cittadini secondo il vecchio detto “panem et circenses”, dispensando in trattative private soldi alle amministrazioni comunali che non produrranno alcun tipo di sviluppo. Perché è evidente che finanziare quattro concerti e cinque marciapiedi, a lungo termine, non lascia niente di niente a questo territorio. Quello che di sicuro resterà saranno i fumi inquinanti del carbone e la servitù energetica; e di questo i cittadini non possono per nulla essere contenti.
Per questo considero inutile e di cattivo gusto partecipare domani a quella che si prefigura esclusivamente come una iniziativa di pura propaganda, con una sfilata di politici a cui non voglio in alcun modo aggregarmi.
Per la città, infatti, e per tutto il comprensorio non sarà assolutamente un giorno di festa, ma di lutto. Come quello delle famiglie dei due operai morti nei cantieri di Tvn che mi auguro, domani, avrete almeno la sensibilità e il buon gusto di ricordare.

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La Frasca: i piromani cittadini sembrano della stessa opinione di Moscherini e Ciani

Riportiamo un articolo comparso su www.centumcellae.it

La pineta della Frasca torna a bruciare, quasi certamente in modo doloso, e la certezza che ci sia un piromane dietro gli incendi di questi giorni è sempre più consistente. Questa mattina altri due focolari sono infatti divampati a pochi minuti l'uno dall'altro tra gli alberi e i cespugli della pineta. Fortunatamente il fumo è stato presto notato dai frequentatori della Frasca che hanno immediatamente dato l'allarme; in pochi minuti sono così giunti sul posto quattro mezzi dei Vigili del Fuoco, coadiuvati da altri mezzi della Protezione civile, che in breve hanno circoscritto le fiamme e quindi spento l'incendio. Scampato il pericolo odierno resta tuttavia la forte preoccupazione per il quarto e quinto rogo divampato in meno di dieci giorni alla Frasca, sulla cui origine dolosa sembra ci sia poco da dubitare, come confermato questa mattina dal capo distaccamento dei Vigili del Fuoco Giuseppe Ibelli; dolo che lascia intravedere a questo punto un possibile cupo disegno volto a distruggere una pineta che evidentemente qualcuno preferisce far scomparire; forse perché d'impiccio a porticcioli e vasche di colmate tanto desiderate da sempre più numerosi amanti degli affari?
Articolo originale

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Australia, spettacolare azione di Greenpeace

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Australia. Arrestati oggi dalla polizia 9 attivisti di Greenpeace per aver dipinto slogan contro il carbone su 10 navi, presso il porto australiano di Mackay, in Queensland (uno dei piu' grandi porti di esportazione di carbone al mondo, ma anche uno dei territori migliori al mondo per sviluppare energia da Sole, grazie alle le sue caratteristiche)
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26 luglio 2008

Panem et circenses Festival 2008. Pensavamo fosse gratis, ma poi quello strano dolore al fondoschiena...


Si chiama "Civitavecchia in festival" 2008, il cartellone estivo targato enel-La pegna Produzioni - Comune di Civitavecchia.
La maggior parte degli eventi si svolge* alla Marina, e com'è ovvio gli artisti sono della caratura adatta alle "masse", sempre quelle, che si ritiene eternamente condannate all'ignoranza. Inutile proporre qualcosa di più elevato, siamo alle solite. Del resto è un discorso questo che evita imbarazzi agli amministratori politici d'accatto che stanno dietro all'organizzazione di simili eventi, visto che i primi che non saprebbero apprezzare altro sono loro.

Loro, che puntualmente -quanto buon gusto- fanno in modo di riservarsi decine, centinaia di posti per i loro amici e parenti.
Quando si amministra la città come fosse il proprio ripostiglio, l'ignoranza delle masse è un bel pretesto.
Tuttavia c'è un aspetto che paradossalmente sfugge ai civitavecchiesi, ed anche ai molti "dissidenti" d'opposizione, che sostengono che il milione di euro speso quest'anno per il cartellone avrebbe potuto essere impiegato in modi più utili per la cittadinanza: ad esempio, per le emergenze abitative. Ma la risposta a queste critiche è semplice, lapalissiana, ed è racchiusa nell'antica formula: panem et circenses.

L'aspetto che sfugge è invece che questo cartellone e quel milione di euro l'hanno pagato proprio i civitavecchiesi, e tutto il comprensorio. E con grossi interessi a gravarvi sopra. C'è infatti, ancora, un gran numero di sprovveduti che considera quei soldi un atto di beneficenza, oppure di riconoscenza, da parte del buon ente elettrico che finanzia.
Nulla di più sbagliato.

Il cartellone estivo -come i milioni delle compensazioni- ci costa la sudditanza, la subalternità agli interessi dell'ente elettrico, nel quadro di servitù che ci hanno oppresso e danneggiato per decenni, e che per altri decenni ancora subiremo, grazie ai tanti politicanti che si pagano la campagna elettorale coi nostri soldi e svendendo la nostra salute. Perché i milioni di enel, non ci si illuda, serviranno solo a garantire voti all'attuale amministrazione politica. Oltre che a incatenarci nei ricatti che ben conosciamo.
Inutile aggiungere che la politica del malaffare che sempre più si radica nel nostro territorio condizioni ideali per razziare al sicuro, a scapito della popolazione ormai avvezza a ogni tipo di porcherie e manovre.

Chissà quando impareremo a non farci prendere per il culo.

Buona estate a tutti.

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Austria blocca mais ogm MON863. Intervento di Greenpeace

Roma, Italia — "Analisi di laboratorio mostrano chiaramente che il mais MON863 produce segni di tossicitá per gli animali, ció nonostante la Commissione europea continua a permettere l’ingresso di questo Ogm nella filiera alimentare." denuncia Federica Ferrario, responsabile campagna OGM di Greenpeace "È decisamnete preoccupante che il sistema autorizzativo europeo per gli Ogm non riesca a identificare questi pericoli, un chiaro segnale che una riforma radicale è quantomai necessaria."
L'articolo continua qui

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Il "Comitato dei cittadini liberi", agricoltori e commercianti ricevuti dagli Europarlamentari PDL. Iniziativa il 28

"I cittadini e gli agricoltori di Tarquinia, cuore della maremma etrusca, non vogliono più essere presi in giro ed hanno dato il loro ultimatum al Governo fatto giungere al Ministro delle Attività Produttive dopo un importante incontro nella capitale. "Dobbiamo fermare il carbone a Civitavecchia, altrimenti saremo tutti sul lastrico. Un disastro per l'agricoltura, l'economia portante di questa terra, per non parlare poi della salute." Il 28 luglio importante iniziativa contro il carbone a Tarquinia.

A Roma, presso il Palazzo del Parlamento Europeo di via IV Novembre, si è svolto un importante incontro richiesto dal Consigliere Comunale di Tarquinia Marco Fiaccadori del Pdl. All'incontro era presente una delegazione di cittadini tarquiniesi che lottano contro la riconversione a carbone della centrale di TVN a Civitavecchia. La variegata delegazione era composta dal Comitato dei Cittadini Liberi e da alcuni rappresentanti degli agricoltori e dei commercianti giunti a Roma insieme alla Senatrice Laura Allegrini. I cittadini hanno consegnato, nelle mani degli Europarlamentari Stefano Zappalà e Roberta Angelilli, copia della petizione popolare già depositata a Bruxelles. Gli Europarlamentari si sono impegnati a seguire personalmente l'iter della petizione e a fare in modo che la delegazione dei cittadini venga convocata celermente dalla Commissione Europea. Altro impegno assunto dagli Europarlamentari è di informare subito della questione e delle obiezioni dei cittadini e degli agricoltori il Ministro Scajola. “Ci impegniamo a lavorare seriamente – hanno riferito alla delegazione – sul materiale che ci avete consegnato. Siamo ben disposti a verificare il tutto e ad intervenire immediatamente”. Per due ore i cittadini sono stati a colloquio con gli Europarlamentari, intanto si preparano altre manifestazioni a Tarquinia: il 28 di questo mese, nella città etrusca, vi sarà una importante iniziativa a monito di quanto sta accadendo."

Comitato dei Cittadini Liberi

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Mappa fonti d'inquinamento Alto Lazio. Aiutaci a completarla.

clicca sull'immagine per vedere la mappa. I segnali blu corrispondono a fonti d'inquinamento

Stiamo costruendo su "Google Maps" una mappa, (clicca qui) per raccogliere e condividere pubblicamente informazioni sulle fonti di inquinamento nell'Alto Lazio.
Abbiamo bisogno del contributo di tutti per continuare ad assemblarla. Scriveteci includendo indicazioni contenenti il luogo e il nome della fonte inquinante identificata.

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USA. Bloccata la costruzione di un altro impianto a carbone

USA. Lo Stato della Georgia ha blocca la costruzione di un impianto a carbone, a causa dell'impatto ambientale previsto. Si tratta di un atto tutt'altro che nuovo negli USA.
Una buona novella. Fonte: BBC News (vedi)

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