Riceviamo e pubblichiamo
Onorevole Pietro Tidei,
la lettera che Lei ha inviato all’Amministratore Delegato dell’Enel contiene gravi denunce di interesse pubblico: esse provocano in noi osservazioni critiche che intendiamo far conoscere a Lei, alla cittadinanza e alle Istituzioni di garanzia e di controllo democratico.
Noi del Coordinamento Medici-Farmacisti e Biologi conosciamo vita (nel 1949 nasceva la prima centrale a carbone a Fiumaretta), morte (“violenta” per Fiumaretta, che esplose, ma “eutanasica” per TVN ad olio combustibile, dismessa perché troppo inquinante e costosa) e miracoli (quello del carbone “pulito” di TVN e dei suoi filtri a manica efficienti al 99%!). Siamo felici che adesso Lei – seppure con qualche annetto di ritardo – dimostri di conoscere le drammatiche realtà sanitarie e ambientali, tanto da asserire categoricamente: “l’Enel da sessant’anni opera qui… danneggiando irreparabilmente l’ambiente, causando il diffondersi di malattie dell’apparato respiratorio e di allergie i cui livelli di espansione sono registrati con preoccupazione dalla Regione Lazio”. Poi, forse temendo di essere stato poco esplicito, Lei ricorda all’a.d. dell’Enel che “la città ha pagato e sta pagando per le conseguenze insalubri e malsane che ne ha subito”.
Lei non si sarà limitato ad informare il Ministro Scaiola e il Governatore Marrazzo, ma avrà certamente inviato contestuale denuncia al Procuratore della Repubblica dr. Amendola, ravvisandosi nei fatti da Lei esposti elementi penalmente rilevanti… Fatti che vanno sì posti in capo all’Enel, ma coinvolgono TUTTE le Istituzioni deputate alla tutela della salute e dell’ambiente.
Se quanto da Lei asserito (tardivamente) è così eclatante e dimostrato, TUTTI i Sindaci del Comprensorio, i Commissari prefettizi, i Responsabili dei servizi di controllo ambientale delle ASL e della Regione, gli Organi di polizia giudiziaria etc. sarebbero responsabili di miopia, disattenzione e imprevidenza. Non bastarono e non bastano, a quanto pare, le note di allarme sanitario che professionisti della salute quali noi siamo, inutilmente da tempo levarono e levano riguardo al vulnus inferto all’art. 32 della Costituzione Italiana. Oltretutto, non godendo dell’immunità parlamentare né disponendo di sovvenzioni statali, fummo e siamo esposti a ritorsioni economiche da parte dei protagonisti dell’impatto ambientale esasperato e patogenetico.
Confidiamo che adesso Lei – principale garante politico del nostro territorio e fruitore dell’immunità parlamentare – trovi il coraggio civico di denunciare le malversazioni subite da queste Sue e nostre popolazioni, facendo anche, perché no?, ammenda, per la Sua parte autodenunciandosi, in quanto più volte Sindaco di Civitavecchia e di Santa Marinella e per anni membro dell’ufficio legale dell’Enel.
Da parte nostra, tenuti al rispetto dell’art. 5 del nostro Codice deontologico, non desisteremo dalla lotta per la difesa della salute e degli equilibri ambientali del nostro comprensorio, consapevoli dell’alta funzione civica del nostro movimento apolitico e apartitico.
Il Coordinamento dei Medici – Farmacisti - Biologi per la difesa di salute e ambiente
Civitavecchia 10 maggio 2009
11 maggio 2009
"LETTERA APERTA ALL’ON.LE PIETRO TIDEI"
8 maggio 2009
L'irresistibile comicità di Chicco Testa (Pimby col culo degli altri)
(ANSA) - ROMA, 7 MAG - ''Ambientalisti italiani rinunciate alla centrale a carbone di Porto Tolle e fate una centrale nucleare [...] in termini di inquinamento e' meglio vivere vicino a una centrale nucleare''. ''Non avrei nessun problema - ha quindi proseguito Testa rispondendo sulla difficolta' a localizzare i siti per le centrali nucleari in Italia - ad avere una centrale nucleare vicino casa. Io ho una casa di vacanze vicino Montalto di Castro, avrei preferito l'atomo piuttosto che un polo industriale di quel genere''
© Copyright ANSA Tutti i diritti riservati. Fonte: http://www.ansa.it/ambiente/notizie/notiziari/energia/20090507154234874079.html
Come non essere travolti dal buonumore del pimby man, "per favore nel mio giardino".
Lo ringraziamo anzi per averci concesso questa seconda possibilità, nucleare dopo il carbone. Forse faremmo meglio a interpretare così le sue parole: tra 20 anni rassegnatevi a veder sostituire le centrali a carbone con il nucleare. Ha l'occhio lungo, il nostro uomo.
L'illegalità corrode le fondamenta della democrazia, "Slegalitalia" parte dalla Maremma
Parte oggi Slegalitalia, l'iniziativa lanciata dal Comitato dei Cittadini Liberi di Tarquinia per accendere i riflettori sulla storia di un' italiana, che il 21 maggio sarà processata per la battaglia che l'Alto Lazio e la Maremma conducono contro il carbone sporco che si vuole bruciare a Civitavecchia e contro le illegalità che porta con sè, in un territorio colpito per decenni dalle emissioni di quattro centrali termoelettriche, una delle quali da 3500 Megawatt. È una trama che in vario modo colpisce e ferisce molte comunità lungo lo stivale, vittime del sistema corrotto i cui protagonisti sono politici, funzionari pubblici e grandi società legate all'energia, al cemento e alle autostrade. I partiti ancora controllano tutto nonostante le liberalizzazioni, servite per arraffare ricchezza e sottrarre al controllo dei cittadini il funzionamento e la gestione di servizi essenziali. Anche questa è mafia.
Gli eventi che hanno preceduto il processo del 21 maggio sono emblematici, la loro valenza supera i confini regionali e diventa patrimonio civile di quanti non ci stanno più. Nel 2003 l’allora Sindaco di Civitavecchia, Alessio De Sio, disse sì alla centrale a carbone di Torre Valdaliga Nord dopo aver manifestato a lungo la propria contrarietà a quell’impianto. Il 5 aprile 2007 una cittadina di Tarquinia, in diretta da Anno Zero, raccontò che a fine mandato il sindaco del sì al carbone era diventato membro del Consiglio d’Amministrazione di Enel. La nomina c’era stata ma non si trattava del CdA di Enel, bensì del CdA di “Acquirente Unico”, società controllata dal Gestore dei Servizi Elettrici. Un errore marginale. Il processo avrà luogo perché il sindaco del sì al carbone ha ritenuto di essere stato diffamato.
L'avvio di Slegalitàlia prevede il contatto con i movimenti e i comitati che soffrono storie simili e inizia con l'Italia del Nord, verso cui oggi si dirigerà la missione in partenza dalla Maremma, per fondere le vicende di sofferenza e reagire insieme.
Il viaggio verso le regioni del Nord fa seguito all'analoga esperienza del 2008 allorchè l'Alto Lazio incontrò in Puglia i cittadini in lotta contro l'inquinamento a Brindisi e Lecce.
Comitato dei Cittadini Liberi
7 maggio 2009
Tutti a casa, mamma enel vi manda in pace.
Qualche stolto si accorge che per gli operai è già l'ora di tornare a casa. In compenso, sappiamo che ha sempre parlato in malafede.
Ora è il momento di godere dei benefici del carbone. Asfaltata la democrazia, bitumata la cittadinanza, carbonizzato il nostro futuro,
lavoratori! E' il vostro turno, mamma enel vi manda in pace.
Umberto Guidoni a Gualdo Cattaneo a sostegno della lotta contro il carbone e di tutte le vertenze territoriali umbre
Comunicato - riceviamo e pubblichiamo
Venerdì 8 maggio 2009 alle ore 19:30, presso la sala congressi del Centro Acquarossa sito in località Ponte di Ferro, l'eurodeputato Umberto Guidoni incontrerà i comitati civici dell'Umbria per raccogliere le istanze delle numerose vertenze territoriali in difesa dell'ambiente, della salute pubblica e dei beni comuni che da anni persistono nel cuore verde dell'Italia.
L'On. Guidoni, autore di un'interrogazione scritta presentata in data odierna presso la Commissione Europea sui problemi ambientali e sanitari connessi con l'attività della centrale a carbone di Ponte di Ferro, intende dar voce anche alle battaglie a tutela del territorio: dalla laguna di liquami di Bettona alle discariche di Orvieto e Pietramelina, dal progetto dell'inceneritore nell'Ato 2 agli inceneritori già esistenti di Terni, dalla vertenza contro il gasdotto che rischia di smembrare l'appennino umbro-marchigiano a quella che vede i cittadini di Boschetto e Rio Fergiaschierati contro il il tentativo di privatizzazione delle risorse idriche.
L'invito si intende esteso anche a tutti i cittadini sensibili ai problemi ambientali e attinenti alla tutela dei beni comuni che desiderano approfondire le proprie conoscenze in merito ad argomenti di capitale importanza come quelli che verranno trattati nel corso dell'incontro.
--
Comitato per la salvaguardia dell'Ambiente e della Salute Pubblica di Gualdo Cattaneo e Giano dell'Umbria (PG)
Blog: http://comitatoambientegualdocattaneo.blogspot.com
Azione di Greenpeace al ministero dell'Ambiente
Nuova azione di Greenpeace:
http://www.greenpeace.org/italy/news/riconversione-porto-tolle
"Roma, Italia — Questa mattina abbiamo manifestato di fronte al Ministero dell'Ambiente per dire no alla riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle. Oggi la Commissione di Valutazione d'Impatto Ambientale (VIA) discuterà il via libera alla riconversione che regalerà all'Italia altri 10 milioni di tonnellate di emissioni di CO2."
Il tour di "Slegalitalia"
Da carta.org
«Slegalitalia» parte da Tarquinia
[6 Maggio 2009]
«L’Italia sprofonda nell’illegalità – dice il Comitato cittadini liberi di Tarquinia [Viterbo] – e coloro che non si piegano al volere dei potenti, e si oppongono pacificamente e pubblicamente alla realizzazione di opere dannose alla salute e all’economia dei territori, subiscono tentativi di corruzione, azioni intimidatorie personali e, come membri di associazioni, comitati o movimenti, anche denunce».
Per raccontare questa condizione, ma soprattutto per raccogliere le tante energie in giro per il paese, hanno preso un camper e si preparano a partire. Un’idea nata per portare all’attenzione dell’opinione pubblica le tante vicende come quella di una cittadina di Tarquinia che, il prossimo 21 maggio, andrà a processo per un banale errore. Ad Annozero, nel 2007, aveva raccontato che, nel 2003, il sindaco di Civitavecchia aveva detto prima no e poi sì al carbone e che, a fine mandato, era divenuto membro del Cda di Enel. In effetti, non era dell’Enel ma dell’Acquirente unico, società controllata dal Gestore dei servizi elettrici. Denunciata per diffamazione. Domani, il camper di Slegalitalia parte per una cinque giorni a tappe: fiera Solarexpo a Verona; cooperativa del Sole di Molina di Ledro [Trento]; presidio No Dal Molin a Vicenza; presidio No Tav a Venaus; cooperativa Solare Collettivo che ha promosso «Adotta un kilowatt» a Fosssano.
5 maggio 2009
Richard Stallman in Italia per la conferenza "La Mala Educaciòn: Software Libero, cinema e net art come strumenti di consapevolezza"
Il 6 Maggio e l'8 Maggio prossimi, l'Università degli studi di Salerno e il Cinema Volturno Occupato di Roma, saranno il centro della cultura Hacker.
Richard Stallman, fondatore del movimento per il Software Libero, sarà
il testimone d'eccezione: in entrambe le tappe del convegno, Stallman
illustrerà la storia e la filosofia del Movimento per il Software
Libero, puntualizzando che il Software Libero non è ristretto all'ambito
meramente tecnico, ma si espande ad un settore molto più vasto stante le
sue solide basi etiche, filosofiche, e politiche. La conferenza, in cui
verrà approfondita l'importanza delle applicazioni e implicazioni del
Software Libero in ambito Educativo, avrà carattere informativo e
didattico e sarà aperta a tutti.
/La Mala Educaciòn/ è un evento creato per discutere e confrontarsi
attorno al tema dell'educazione, partendo dalla contrapposizione tra
Software Libero vs. software proprietario in ambito educativo/scolastico.
L'adozione del Software Libero nelle scuole porterebbe sicuramente ad un
enorme risparmio economico: le motivazioni per cui le strutture
educative utilizzano Software Libero sono però di natura più profonda.
Da un punto di vista simbolico accettare software proprietario in ambito
educativo significa accettare il principio dell'esclusione del grande
pubblico dalla conoscenza sul funzionamento della tecnologia. Non solo.
Utilizzare software proprietario significa dipendere da un'Azienda che
non ha come priorità l'educazione. E significa non poter adattare alle
proprie esigenze il funzionamento del computer.
Esempi come /wikipedia/, ci fanno vedere come la conoscenza grazie alla
rete e ai nuovi strumenti di comunicazione possano e debbano, per essere
migliori, essere condivise. Adoperiamo sempre più a scopi pedagogici
strumenti non nati originariamente per questo uso specifico, e che
grazie ad interfacce semplici danno la possibilità di collaborare,
diffondere informazioni, creare documenti, confrontare e condividere. Al
contrario, il modello che prevede l'utilizzo del software proprietario è
basato su asimmetrie informative ed ha l'effetto di castrare la sete di
conoscenza degli studenti che vogliono apprendere il funzionamento degli
strumenti che usano. Università e scuole dovrebbero rifiutare questo
modello incoraggiando tutti ad imparare. Inoltre la Scuola e
l'Università dovrebbero mirare ad educare alla libertà. Questa è la
motivazione più profonda per l'adozione del Software Libero. Dalla
scuola ci si aspetta l'insegnamento di fatti fondamentali e di capacità
utili, ma ciò non ne esaurisce il compito. Missione fondamentale della
scuola è quello di insegnare a essere cittadini liberi e consapevoli.
Per essere tali è necessario imparare a collaborare. Il sistema
proprietario delle licenze è in contrasto con la collaborazione.
L'educazione alla Libertà, in un contesto educativo/scolastico si può e
si deve avvalere di strumenti /artistici/ come il cinema, la musica, la
net art, per promuovere un uso consapevole e libero delle nuove
tecnologie della comunicazione. La costruzione di un'opera collettiva,
come può ad esempio essere un film, ben si presta all'apprendimento di
valori fondamentali come la cooperazione, la collaborazione e lo scambio
che stanno alla base della crescita della conoscenza di ognuno.
Programma dell'Università degli Studi di Salerno -- Facoltà di Scienze MM. FF.
e NN., Aula P1:
A partire dalle ore 15.00 interverranno:
* Alberto Negro (Direttore del Dipartimento): Saluto di ben venuto
* Juan Carlos Gentile (Hipatia): P2P e educazione
* Vittorio Scarano (Professore associato di Informatica): Una
esperienza di Software Libero in un progetto di ricerca europeo:
CoFFEE
* Daniel Donato (riunionidigitali.org): Riunioni digitali
* Marco Ciurcina (presidente AssoLi): Licenze di Software
Proprietario vs Licenze di Software Libero
* Luca Peresson (regista) e Marco Amato (animatore): Creare cartoni
animati nelle scuole con strumenti liberi
* Massimo Tonon (architetto): Libertà di imparare | Imparare in libertà
* Richard Stallman (creatore del movimento per il Software Libero):
il Software Libero in ambito educativo e scolastico
Dalle ore 15.00 verranno realizzati laboratori sulle applicazioni del
Software Libero.
Programma del Cinema Volturno Occupato di Roma, Via Volturno 37
A partire dalle ore 15:00 interverranno:
* Massimo Tonon (architetto): Libertà di imparare | Imparare in
libertà;
* Juan Carlos Gentile (Hipatia): P2P e educazione;
* Marco Ciurcina (presidente AssoLi): Licenze di Software
Proprietario vs Licenze di Software Libero;
* Luca Peresson (regista) e Marco Amato (animatore): Creare cartoni
animati nelle scuole con strumenti liberi;
* Daniel Donato (riunionidigitali.org): Riunioni digitali;
* Estereotips (rete di artisti/attivisti/hacker): Omnia sunt
communia: appunti per una creazione artistica/digitale liberata;
* Alessandro d'Urso (direttore artistico del Festival Cortoons):
promuovere il Software Libero nel cinema d'animazione;
* Richard Stallman (creatore del movimento per il Software Libero):
il Software Libero in ambito educativo e scolastico
Dalle ore 15.00 verranno realizzati laboratori sulle applicazioni del
Software Libero
*Per informazioni:*
info@motoperpetuo.rogna.org
http://motoperpetuo.rogna.org/
http://liberacopia.org/
http://volturno.noblogs.org/
http://www.fsf.org