No al carbone Alto Lazio

16 luglio 2010

Tirreno Power spinge per il carbone nel quarto gruppo

La Società, controllata da Sorgenia (che possiede il 78% di Energia Italiana, la quale ha il 50% di Tirreno Power), è intenzionata a spingere ancora per scongiurare la dismissione del Quarto gruppo di TVS, e portarvi carbone.
Da Civonline.it

"Se la riunione dell’8 aprile scorso si era chiusa con un parere che portava sulla strada della possibile dismissione del IV gruppo della centrale di Torre Sud, la seconda seduta della conferenza dei servizi convocata dal Ministero dell’Ambiente per il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale a Tirreno Power non è stata risolutiva. La commissione tecnica, infatti, si è presa ulteriore tempo per decidere del futuro dell’impianto cittadino, alla luce della richiesta della società di autorizzazione all’esercizio continuo, a 2.500 ore/anno, di quella che finora sarebbe dovuta essere una “riserva fredda”. Con la lettera di convocazione della seconda riunione, svoltasi mercoledì mattina a Roma, il Ministero dell’Ambiente aveva allegato anche il parere della

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Differenziata a Civitavecchia, lettera all'ass. Roscioni

Lettera aperta del Comitato Piazza pulita, indirizzata all'assessore Roscioni

"Innanzitutto Le dobbiamo un riconoscimento: la Sua disponibilità ad ascoltare chi, come il Comitato "Piazza Pulita", da anni si occupa del tema della gestione virtuosa dei rifiuti. Dote assai rara da trovare tra i suoi colleghi amministratori.

Abbiamo letto l'intervista che ha rilasciato ad una testata telematica locale. Ci fa piacere apprendere che la linea dell'attuale amministrazione è quella di scongiurare qualsiasi ipotesi inceneritorista e che Lei persegua la promozione dell'attività del compostaggio domestico.
Ciò è in linea con gli obiettivi che il nostro Comitato persegue da tempo.

Alcune argomentazioni, però, che Lei sostiene nell'intervista ci lasciano perplessi

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15 luglio 2010

De Paolis (SeL): dall'Amministrazione Moscherini solo silenzio su un problema così scottante

Riportiamo da Civonline.it
“Sappiano la presidente della Regione Lazio Polverini e il presidente della Commissione Ambiente del Comune di Roma De Priamo che i Comuni e le realtà locali hanno già espresso la loro contrarietà all’ipotesi di indicare Allumiere come sito alternativo alla discarica di Malagrotta. Ieri la presidente Poleverini aveva affermato che dal Campidoglio non era stata notificata alcuna postazione alternativa a Malagrotta, oggi De Priamo di fatto smentisce parlando di Allumiere come uno dei siti consigliati. A parte questo rimpallo di competenze e di responsabilità tra Comune di Roma e Regione Lazio, quello che ci preoccupa è il modo superficiale in cui si sta affrontando una questione così delicata come quella dei rifiuti della Capitale. Addirittura la Polverini ha buttato là l’idea di individuare un sito alternativo con un bando pubblico. Questo contraddice, però, quello che la stessa presidente della Regione

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14 luglio 2010

Rossano: la giunta regionale chiederà il ritiro del progetto di riconversione a carbone

Fonte: nuovacorigliano.it
"LA GIUNTA REGIONALE DICE NO AL CARBONE SENZA RISERVE: QUESTO PERICOLOSO COMBUSTIBILE NON E’ COMPATIBILE CON IL PROGETTO DI SVILUPPO FUTURO DELLA CALABRIA

Catanzaro, 12 luglio 2010 – Grande entusiasmo questa sera a Catanzaro per il risultato dell’incontro tenutosi nel tardo pomeriggio di oggi fra il Governatore Scopelliti e la sua Giunta, che hanno ricevuto una nutrita delegazione formata dal Presidente della Provincia di Cosenza Oliverio, dal Sindaco di Rossano Filareto e da quello di Corigliano Straface oltre che da alcuni membri del COMITATO PER LA DIFESA E LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELLA SIBARITIDE, per discutere del pericoloso progetto di riconversione a carbone della centrale ENEL di Rossano. All’attesissimo appuntamento hanno preso parte anche l’Onrevole Dima, il Vice Presidente della Giunta Regionale Stasi, gli Assessori Regionali Trematerra, Gentile, Caridi,

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13 luglio 2010

Inquinamento a Civitavecchia, dal Porto sempre cattive notizie

Sull'apporto inquinante del Porto di Civitavecchia una nota di Petrelli (IdV), vedi qui (TrcGiornale.it)

Discarica ad Allumiere: risposta possibilista della Polverini

'Polverini: "Discarica ad Allumiere? Dal Campidoglio nessuna indicazione"' (Civoline.it)

Carbone a TVN: polvere nera sulle imbarcazioni nel Porticciolo

Riportiamo una lettera indirizzata al Messaggero da un cittadino (fonte):
"Centrale di Civitavecchia
Spett. redazione, a proposito della ciminiera della centrale di Civitavecchia. Con l'inizio della alimentazione a carbone, i progettisti e le istituzioni ci avevano rassicurato che le emissioni di scarico della ciminiera erano superfiltrate.

Con molti amici frequento assiduamente il porto di RIVA DI TRAIANO a Civitavecchia, ho notato, da quando è iniziato lo scarico del carbone, che sulle barche si deposita un velo di polvere grassa nerastra difficile da pulire specialmente su tutto quello che è poroso, vi posso assicurare che prima dell'apertura al carbone, la polvere che si depositava sulla barche era quella della sabbia che il vento portava dal deserto africano occasionalmente solo in alcuni periodi dell'anno.

Vi scrivo sperando che con i vostri mezzi potrete avviare una serie di discussioni per sensibilizzare il rispetto dell'ambiente, oggi molto sentito. Se volete vi posso fornire anche i nomi dei miei amici per avvalorare questa notizia. Buon lavoro e cordiali saluti

Alessandro Pellicano
(11 luglio 2010)"

Rossano: si allarga il fronte del no al carbone

Fonte
"Una settimana sin troppo concitata questa, in merito al problema riconversione a carbone della centrale ENEL di Rossano, segnata dall’annunciata Conferenza dei Servizi che il Ministero per lo Sviluppo Economico ha indetto per il prossimo 15 luglio a Roma. Numerosissimi gli enti chiamati in questa assise, che rappresenta lo strumento tecnico giuridico attraverso il quale si raccoglieranno tesi, pareri e posizioni che potranno portare al rilascio di processi autorizzativi o, come tutti ci auguriamo, al rigetto degli stessi, perlomeno fintanto che ENEL proporrà una riconversione basata sul carbone, aldilà di qualsiasi percentuale di utilizzo.
Nel lungo elenco di enti che dovranno comparire alla prima convocazione della Conferenza dei Servizi, qualcosa però non torna, il Sindaco di Corigliano è stato interpellato solo “per conoscenza”, senza essere chiamato a pronunciarsi su un progetto che si dovrebbe attuare ad un solo chilometro di distanza dal confine est del proprio territorio comunale e basato peraltro sull’utilizzo del Porto di

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11 luglio 2010

Carbone e nucleare, pesi morti dell'innovazione

Sulla Terza edizione di Energy [R]evolution, (vedi PDF) un articolo da Ilsostenibile.it:


La terza edizione di “Energy [R]evolution”, commissionata da Greenpeace e dall’European Renewable Energy Council (EREC) e presentata oggi a Bruxelles mostra come l’obiettivo del 100% di fonti rinnovabili ed efficienza può aiutare l’Europa a riguadagnare i vantaggi competitivi nella sfida tecnologica con Usa e Cina, senza dover ricorrere al nucleare e al carbone. Secondo lo studio, condotto dall’Istituto di termodinamica Tecnica del Centro Aerespaziale tedesco (DLR), il 97% dell’elettricità e il 92% degli usi energetici totali possono venire dalle fonti rinnovabili al 2050, tagliando le emissioni di CO2 del 95%.
Anche prendendo in considerazione i costi dei maggiori investimenti, i risparmi sui combustibili fossili consentirebbero un risparmio economico nell’Ue di 19 miliardi di euro all’anno fino al 2050. Diverse centinaia di migliaia di posti di lavoro verrebbero creati dando impulso alle econome europee.

‘Quarant’anni fa – si legge in una nota Greenpeace – le rinnovabili erano un sogno,

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9 luglio 2010

Cultura e partecipazione vanificano ogni bavaglio


No alla legge bavaglio

No all'ignoranza, progetto politico bi-partisan
senza una formazione adeguata l'Informazione non serve a nessuno,
non servono bavagli per zittire chi non ha idee.





Carbone e inquinamento delle falde acquifere

Riceviamo e pubblichiamo:

Ecco quello che il carbone della Federico II scarica nelle acque di Brindisi
In una cosa i dirigenti di Arpa Puglia, al cospetto dei dirigenti Enel, sono stati chiari: le falde acquifere della provincia di brindisi sono «inquinate e compromesse al 90%». In pratica sono tossiche. Allo stesso tempo, però, la stessa agenzia regionale precisa che la causa non è da attribuirsi all'Enel, bensì è da ricercare nel petrolchimico e nelle industrie farmaceutiche del territorio.
Anche in questo caso non mettiamo in dubbio la parola di nessuno, saranno i cittadini a giudicare, ci prendiamo semplicemente la briga di sottolineare quanto riportato dai dati degli autorevoli registri europei, di pubblico dominio, quali Registro Europeo delle Emissioni Inquinanti (EPER, fino al 2005) e Registro Europeo

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