21 giugno 2011
Osservatorio ambientale: il controllato siede ancora al tavolo dei controllori
18 giugno 2011
enel vuol portarci altro carbone
fulvio conti, ad enel, intervistato sul DowJones Newswires afferma che in Italia, a seguito del referendum sul nucleare "dall'attuale 14% il carbone salirà al 20% del mix energetico nazionale".
Scontato.
17 giugno 2011
Estate 2011 a Civitavecchia, sponsorizza enel
Foto condvisa da liberi cittadini civitavecchiesi |
Ricordiamo che il copioso "vapor acqueo", secondo enel, era causato dall'aria gelida del rigido gennaio? E poi di febbraio? E poi anche di marzo? E poi...Ops, siamo a giugno ma il "vapore" continua a incontrare aria gelida.
Ah, natura maligna che si dileggia nel mostrarci forme spaventevoli...
Bambini come ratti nelle miniere di carbone, documentario di Pierre Monégier
"Les enfants rats des mines", documentario vince il Premio Luchetta 2011, "Per aver descritto con la forza delle immagini e l’efficacia del linguaggio il dramma dei bambini costretti a lavorare nelle miniere di carbone otto ore al giorno per meno di un euro.
Clicca qui per vedere un estratto
E’ la storia dei “bambini talpa” di Meghalaya, una remota provincia del nord est dell’india. E’ il lato oscuro della nuova fiorente economia Indiana. In questo territorio dimenticato, circa 70.000 bambini dai 9 ai 14 anni vengono costretti a lavorare nelle miniere di carbone in condizioni estremamente pericolose. Le stime delle ONG riferiscono che circa una cinquantina di bambini hanno perso la vita nelle miniere nel 2009. Lavorano sette giorni su sette, otto ore al giorno, 70 metri sotto terra in tunnel strettissimi che i minatori chiamano le “tane dei topi”. Questi bambini provengono dalle aree più povere del Nepal e del Bangladesh e vengono portati a Meghalaya (India) da intermediari che promettono loro di guadagnare molti soldi, ma poi invece rischiano la vita per 1 euro al giorno. La presenza di organizzazioni internazionali come l’Unicef in quest’area è vietata, c’è soltanto una piccola organizzazione locale che sta lottando per i loro diritti e ha portato il caso davanti alla Corte Suprema dell’India."
Fonte
Lobbismo velenoso in azione, il ministro Romani pronto a colpire l'interesse pubblico
Parole già sentite, sempre le stesse. Non hanno neanche l'accortezza di tentare di rinnovare i termini del copione, sono troppo sicuri della loro forza per preoccuparsi di dar conto al pubblico del loro operato. Il conto arriverà, come è arrivato per il nucleare.
Il ministro Romani prepara il raggiro
"Paolo Romani, dopo aver accontentato Confindustria sull'abbassamento degli incentivi statali all'energia fotovoltaica e aver tentato di accontentarla sull'energia nucleare (ma gli italiani si sono messi di mezzo con il referendum vinto dal sì), cerca ora di assecondare l'associazione degli industriali sul carbone.
E lo fa con una scorciatoia delle sue: durante l'ultima assemblea dell'Unione Petrolifera italiana, infatti, Romani ha trovato una soluzione al problema della riconversione della centrale Enel a carbone di Porto Tolle. Centrale che, al momento, ha serissime difficoltà ad ottenere le autorizzazioni, oltre ad un paio di inchieste giudiziarie a carico proprio per questioni autorizzative.
Autorizzazioni facili - Romani, candidamente, su Porto Tolle ha detto: "Occorre dare al Ministero dello sviluppo economico le competenze autorizzative per gli impianti strategici riguardanti la sicurezza energetica. E' importante che il Paese si doti di un sistema di decisioni che tenga conto della strategicita' di alcuni insediamenti", facendo esplicito riferimento alla centrale gestita dall'Enel.
In questo modo, in pratica, il ministro dello Sviluppo economico tenta di fare ciò che ha già fatto per il nucleare: togliere di mezzo le pastoie delle autorizzazioni ambientali, gestite dal Minsitero dell'Ambiente tramite i servizi Via e Aia, e inaugurare l'epoca dell'autorizzazione facile.
Confindustria chiama, Romani risponde - In merito alle lungaggini autorizzative di Porto Tolle, una decina di giorni fa, si era pronunciata la presidente di Condundustria, Emma Marcegaglia: "Porto Tolle è un investimento importante che può dare lavoro a molte persone e a molte imprese. Incredibile che si blocchi davanti all'ennesimo ricorso". Romani ha trovato la soluzione.
La convenienza dell'eolico in cifre
2015: 24 miliardi di euro di risparmio dal'eolico. Fonte
L’eolico permetterà nel 2015 di risparmiare a livello mondiale 23,7 miliardi di euro altrimenti destinati all’acquisto di combustibili fossili. La stima è stata formulata dall’associazione eolica europea, EWEA, alla vigilia del Global Wind Day che si terrà oggi in tutto il mondo.
Considerando le previsioni sulla domanda energetica dell’Agenzia internazionale per l’energia (IEA) e sullo sviluppo della capacità eolica del Global Wind Energy Council (460 GW tra 4 anni in uno scenario “moderato”), EWEA giunge alla conclusione che, grazie al vento, potranno essere risparmiati nel 2015 per minori acquisti di carbone per 15,1 miliardi di euro, di gas per 6,4 miliardi di euro e di petrolio per 1,7 miliardi di euro.
Al 2020 invece il vento farà risparmiare 87 miliardi di spesa in combustibili: 46 miliardi in meno per il gas, 27 per il carbone, 10 per il petrolio e 4 per le biomasse.
15 giugno 2011
Il mio peggiore incubo si chiama carbone
Coal is my worst nightmaredice Steven Chu, premio Nobel per la fisica, e Chicco Testa, faccia di bronzo delle lobby nucleari per ora scacciate dal suolo italiano, lo cita:
L'intervento originale di Chu risale al 2007 ed è qui. Chu in sostanza afferma che non esiste modo per guardare alla combustione del carbone come via per il futuro, e inoltre che il "sequestro" della co2 ha rischi e costi non sostenibili.
12 giugno 2011
Savona oltre il carbone: "in quelle ciminiere si brucia il nostro diritto alla salute e all’autodeterminazione"
Savona in piazza per una nuova manifestazione contro il carbone, il sindaco Berruti partecipa, per il sì al metano e il no al carbone.
Il commento dei comitati locali: "Il sindaco chiede il registro dei tumori e le centraline di controllo, quelle vere. Basta carbone. Se la politica è sincera, stavolta l'aria cambia davvero."
Clicca qui per una galleria di foto dalla manifestazione.
9 giugno 2011
We will we will Vota sì! Vota sì!
Ecco che fine fa la censura ideologica dei cagnetti da guardia del sistema.
Siracusa: poco prima dell'inizio dello spettacolo "Andromaca", un signore mostra pacificamente la bandiera "2 SI PER L'ACQUA BENE COMUNE". Il pubblico immediatamente inizia ad applaudire entusiasta ma qualcuno interviene: degli "sbirri" multano il signore che aveva pacificamente esposto la bandiera.
Il pubblico però non gradisce, e partono possenti i cori pro referendum: "VOTA SI!" scanditi sul pattern ritmico di We Will Rock You!
8 giugno 2011
Disboscamento de La Frasca, la Procura apre indagine
"La procura della Repubblica di Civitavecchia ha aperto un'indagine sull'abbattimento dei pini alla Frasca. Abbattimento abusivo di alberi è il reato ipotizzato dalla magistratura inquirente. Il fascicolo è in mano direttamente dal procuratore capo Gianfranco Amendola, che ha dato incarico alla Guardia Forestale di eseguire tutti gli accertamenti.
E dai primi controlli emerge un primo documento. Una richiesta da parte dell'Arsial alla provincia di Roma per poter abbattere più degli oltre 170 alberi malati che erano stati individuati. Palazzo Valentini però, non ha mai risposto e così, trascorsi sessanta giorni e per la clausola del silenzio-assenso, l'Arsial ha deciso di procedere. A quanto pare però, anche in questa richiesta il numero degli alberi da abbattere era molto inferiore ai quasi duemila che invece sono stati abbattuti. Intanto la stessa procura ha ordinato il trasporto degli alberi malati e abbattuti." - Fonte: bignotizie