No al carbone Alto Lazio

26 giugno 2011

Legambiente Veneto: Zaia perde il suo tempo, convinca enel a riconvertire a metano

Da LegambienteVeneto una risposta ai troppo facili proclami di vittoria delle lobby pro-carbone sulla riconversione a Porto Tolle

"In Legambiente strappa un sorriso l’eccessivo ottimismo del governatore del Veneto Zaia che dichiara: “Oggi la giunta regionale ha chiuso la partita della centrale Enel di Porto Tolle” annunciando l’approvazione in Giunta regionale di un disegno di legge che va a modificare l’articolo 30 della legge regionale n. 36 del 1997, istitutiva del Parco regionale del Delta del Po.

“Se Zaia ritiene che il problema sia risolto – dichiara Michele Bertucco, presidente di Legambiente Veneto – si sbaglia di grosso. Non solo perché la nostra opposizione non cesserà, ma soprattutto perché le ragioni che hanno portato il Consiglio di Stato ad annullare la riconversione a carbone non verranno meno”.

All’associazione ambientalista appare pura retorica, buona

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Riconversione a carbone Polesine Camerini (Porto Tolle), proposta di referendum popolare

Da IlRestodelCarlino

"L'ormai annosa questione relativa alla riconversione della centrale di Polesine Camerini sta assumendo aspetti davvero surreali". Lo scrive il coordinamento polesano della federazione della sinistra. Poi prosegue: "I difensori del carbone non vogliono nemmeno sentir parlare di altre soluzioni, che permetterebbero maggior attenzione per il territorio e la salute della popolazione, nonché il rispetto della legge. Si difendono a spada tratta le indicazioni di ENEL, anche se da 10 anni a questa parte (ricordiamo la vicenda dell'orimulsion) quest'azienda non ha dimostrato particolare rispetto per questo territorio".

"Dall'altra parte c'è chi, preoccupato per i danni all'ambiente, alla salute e alle

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25 giugno 2011

L'Ass. "Fare ambiente" propone l'eliminazione di ogni limite di emissioni dalla legge del parco Delta del Po

"Fare ambiente" si chiama, ma si legge "Lobbismo mascherato". Ovvero come un soldatino dei poteri forti indossa una falsa maglietta ambientalista per servire il padrone.

"Renzo Marangon, in qualità di coordinatore di Fare Ambiente di Rovigo, ma anche ex assessore regionale all'urbanistica, propone l'abrogazione completa del primo comma dell'articolo 30 della legge costituiva l'Ente parco Delta del Po, quello che il DDL di Zaia intende modificare per spiianare la strada all'approvazione della riconversione a carbone di Porto Tolle.

La delibera di giunta secondo Marangon è infatti "troppo artificiosa" (SIC).

Fonte: Rovigooggi

Modifiche all'art. 30 della legge regionale 8 settembre 1997, n. 362 Norme per l'istituzione del parco regionale del Delta del Po

Ecco come il presidente della Regione Veneto Zaia si è mosso per modificare quella Legge che impedisce alla riconversione a carbone di Porto Tolle di essere approvata.

Nell'Allegato A al DDL "Modifiche all'art. 30 della legge regionale 8 settembre 1997, n. 362 Norme per l'istituzione del parco regionale dei Delta del Po" si legge:

"Il presente disegno di legge risponde all'esigenza di aggiornare la nomiativa regionale relativa alla realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica nell'ambito delle aree afferenti ai comuni ricadenti nel Parco regionale del Delta del Po a seguito della sentenza del Consiglio di Stato n. 3107 dei 2011 riguardante la realizzazione della centrale termoelettrica di Porto Tolle, alimentata a carbone e biomasse vergini.

La decisione del Consiglio di Stato, che ha annullato il giudizio di compatibilità ambientale sul progetto di trasformazione a carbone della centrale termoelettrica di Porto Tolle, rilasciato dal Ministero dell'Ambiente nel 2009, si fonda sulla previsione dell'articolo 30, della legge regionale 8 settembre 1997, n. 36, che,

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Porto di Savona, nuvole di polvere di carbone invadono l'aria

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Fenomeno già osservato anche da noi a Civitavecchia, dove sul litorale da qualche anno, periodicamente le imbarcazioni ormeggiate vengono sporcate da polvere nera di indubbia provenienza.

Le centrali di Civitavecchia nella classifica di Mare Monstrum 2011

Mare Monstrum 2011, il report annuale di Legambiente sullo stato di salute delle nostre coste, include tra le dieci peggiori minacce per l’immagine, la conservazione e l’integrità paesaggistica del mare italiano, le centrali elettriche, come quelle di Civitavecchia.

Nella lista:

  • scarichi fognari non depurati,
  • cementificazione selvaggia delle spiagge,
  • trivellazioni,
  • intenso traffico marittimo,
  • plastica in mare,
  • pesca illegale e spadare,
  • navi cariche di sostanze tossiche, affondate,
  • inquinamento industriale,
  • centrali termoelettriche

Manovre sottobanco per bruciare i rifiuti a Cerano

Comunicato da Brindisi 22/06

"Per l'ennesima volta siamo costretti ad esprimere tutta la nostra preoccupazione davanti a scelte che potrebbero compromettere irrimediabilmente il futuro di questa città e di questo territorio.
Ci riferiamo evidentemente alla delibera di Giunta n°217 del 1/6/2011 in tema di gestione dei rifiuti, con la quale si apre la procedura per l'affidamento della gestione per l'impianto di produzione di Cdr (combustibile da rifiuti).
Abbiamo il timore fondato che questa decisione vada a fare il paio con quanto già previsto nella bozza di convenzione tra enti locali ed enel circa la combustione di rifiuti nella centrale di Cerano e che quindi, vista la mancanza di direttive precise sulla destinazione nella delibera in questione, possa essere proprio Cerano

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22 giugno 2011

Porto Tolle, se il carbone è fuorilegge si modifica la legge!

Modificato il regolamento del Parco regionale del Delta del Po. Nell'allegra combriccola tutti a cantar vittoria:

"Approvando la modifica dell’ articolo 30 della legge istitutiva del parco regionale del Delta del Po, la Giunta del Veneto ha mosso un passo decisivo per chiudere a favore della riconversione a carbone la centrale Enel di Porto Tolle (Rovigo) bloccata dal Consiglio di Stato. Lo ha annunciato oggi il presidente del Veneto Luca Zaia particolarmente soddisfatto per avere in tal modo salvaguardato «almeno il 90% della procedura fin qui attuata, vale a dire senza perdere ulteriori cinque anni di lavoro».
Secondo il governatore, che sulla questione ha provveduto a ricorrere al Consiglio di Stato, ora i tempi «saranno ravvicinati poiché abbiamo già trasmesso la delibera di modifica al consiglio regionale che con la massima velocità darà corso alla votazione». Zaia ha ricordato che «la partita è stata concordata con i massimi funzionari dei ministeri dell’ambiente e dello sviluppo economico. Ricordo che la riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle vale 2,5 miliardi di opere e darà lavoro per cinque anni a tremila lavoratori». (Ansa, via Corriere.it)

Davanti agli affari dei potentati, il diritto non conta.

21 giugno 2011

Osservatorio ambientale: il controllato siede ancora al tavolo dei controllori

Appuntamento a Civitavecchia, mercoledì 22 alle ore 18,00 in zona Ghetto. 

Ci incontriamo per discutere dell'evento del 30 Giugno, data in cui è stato indetto un incontro dell’osservatorio Ambientale istituito dalla Regione Lazio, cui presenzierà assieme ai rappresentanti delegati dai comuni, anche enel. Il controllato vuole mantenere il controllo sui controllori, così come accadeva per il consorzio illegittimo precedente.

Attenzione, la RIUNIONE è ANNULLATA! Seguirà comunicazione per nuovo incontro.

18 giugno 2011

enel vuol portarci altro carbone

fulvio conti, ad enel, intervistato sul DowJones Newswires afferma che in Italia, a seguito del referendum sul nucleare "dall'attuale 14% il carbone salirà al 20% del mix energetico nazionale".

Scontato.

17 giugno 2011

Estate 2011 a Civitavecchia, sponsorizza enel

Foto condvisa da liberi cittadini civitavecchiesi

Ricordiamo che il copioso "vapor acqueo", secondo enel, era causato dall'aria gelida del rigido gennaio? E poi di febbraio? E poi anche di marzo? E poi...Ops, siamo a giugno ma il "vapore" continua a incontrare aria gelida.

Ah, natura maligna che si dileggia nel mostrarci forme spaventevoli...