Piccolo riassunto della storia energetica del carbone e degli impianti a Civitavecchia, da parte del bravo Viti, medico Civitavecchiese.
"Se vi pare l'ora di smetterla"
Ottavo giorno dell'occupazione dell'aula consiliare. Sciopero della fame al settimo giorno di digiuno: Amelia passa il testimone a Sara. La nuova tornata di lotta che vede Civitavecchia insieme a tutto l'Alto Lazio mobilitato per scongiurare la riconversione a carbone di TVN ottiene prime risposte positive: Il Ministro dell' Ambiente si pronuncia a favore di una nuova valuatazione di impatto ambientale, il Ministro dei Trasporti si dichiara contrario alla costruzione dell'opera il Ministro della Salute, attraverso la propria commissione tecnica, pone il danno sanitario della popolazione come argomentazione da cui partire nel valutare l'opportunità di bruciare carbone. I Civitavecchiesi condividono la nostra opposizione e partecipano alla nostra lotta perchè sono consapevoli del fatto che bruciare 5.000.000 di tonnellate di carbone all'anno significa non poter più vivere nella nostra città per il gran danno sanitario che si aggiungerebbe a quello già subito perchè nessun altro tipo di economia potrebbe svilupparsi.
Siamo determinati e fermi nel proseguire.
Siamo certi delle ragioni del No.
Movimento No Coke Alto Lazio-Civitavecchia
...E intanto a Cerveteri collassa il consigliere comunale di Cerveteri, Alessio Pascucci, in sciopero della fame da 11 giorni. http://www.centumcellae.it/leggi.php?id=15358%22
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