No al carbone Alto Lazio

10 giugno 2007

Conferenza-dibattito per dire "No al carbone" - Gualdo Cattaneo (Pg)

Il giorno 16 giugno 2007, alle ore 15:30, presso la sala audiovisiva "Il Drigibile" sita in località Ponte di Ferro, Gualdo Cattaneo (Pg), si terrà una conferenza-dibattito dal titolo "Centrali e inceneritori: i danni all'ambiente e alla salute". Parteciperanno le delegazioni ti tutti i comitati del NO AL CARBONE d'Italia (Civitavecchia, Tarquinia, Brindisi, Porto Tolle, etc.), e delle principali associazioni ambientaliste umbre. Parleranno autorevoli personalità del mondo scientifico, politico e della associazioni, tra cui il Prof. Bruno Fedi (primario di Oncologia Ospedale di Terni), i Dottori Govanni Ghirga e Mauro Mocci del Comitato dei Medici per il NO AL CARBONE dell'Alto Lazio, ospiti della trasmissione "ANNOZERO" di Michele Santoro, il Dr. Giovanni Vantaggi, referente per l'Umbria dei "Medici per l'Ambiente", l'On. Oliviero Dottorini, capogruppo dei Verdi in Consiglio Regionale, l'Avv. Paolo Brocchi (Presidente del WWF Umbria).
http://www.spoletonline.com/index.php?sezione=articolo&azione=leggitutto&id=39708&from=&paginafrom=

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5 giugno 2007

spot insostenibili


Sull'ultimo spot Enel, la società si vanta di spendere 4 miliardi di euro per ridurre di 4 milioni di tonnellate di CO2 all'anno con le rinnovabili per poi emetterne 40 in più con il carbone...Peccato che con lo sporco non si lava lo sporco.

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4 giugno 2007

Strani giorni

Strani giorni."Viviamo strani giorni".

Ecco, passeggiando per Civitavecchia, in cosa ci si può imbattere di questi tempi...(Si tratta di manifesti affissi proprio nel centro di Civitavecchia).

Se Roma c'è la coca nell'aria, anche qui ci sarà senz'altro qualcosa di strano.

Gli autori di questi manifesti scrivono cose come "3000 lavoratori"...Che stiano vagando in un lungo trip andato a male?

Qualcuno dovrà spiegare a questi "viaggiatori" che quei "3000" in un anno -se la centrale non sarà bloccata prima- si ridurranno di più del 90%.

Quanto al "grazie" a quei due...Fuori di metafora, grazie.

Grazie al cazzo!

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1 giugno 2007

Moscherini chiarisca subito la sua posizione sul carbone

Il Coordinamento dei medici contro il carbone e il Movimento Nocoke chiede che il neoeletto sindaco di Civitavecchia G.Moscherini chiarisca al più presto la sua posizione in merito alla riconversione a carbone.
Chiediamo risposte concrete, e in tempi ragionevolmente brevi.

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26 maggio 2007

L'Espresso: Civitavecchia tra le zone ad alto rischio tumori

Qui sotto vediamo la mappa dei comuni più esposti al rischio tumori in Italia. Indovinate un pò Civitavecchia...

Altri motivi per rifiutare il carbone? Citiamo dall'articolo uscito di recente sull'Espresso:

"...Perché ci possono essere mille motivi per cui a Mauro Mocci, medico di famiglia cinquantunenne di Civitavecchia, è venuto un cancro alla laringe. Certo non per il fumo, perché il dottore non ha mai messo in bocca una sigaretta. Chissà, forse la lotteria di qualche mutazione genetica ha facilitato quel tumore in gola. O magari c'entra il fatto di vivere a Civitavecchia, fra il porto, il cementificio e le centrali dell'Enel, che con 7 mila megawatt di produzione termoelettrica hanno rappresentato per molto tempo il polo energetico più grande d'Europa. Con 52 mila tonnellate di ossidi di zolfo e quasi 3 mila tonnellate di polveri pompate fuori dagli altissimi camini, fino a Roma.
Sta di fatto che il dottor Mocci, ancora prima del suo tumore, qualche sospetto l'ha avuto osservando i crescenti casi di asma nei bambini e negli adulti. Sospetti confermati dai recenti studi epidemiologici del gruppo della Asl Roma-E di Carlo Perucci e Francesco Forastiere, che a Civitavecchia e dintorni ha trovato un eccesso di tumori al polmone e alla pleura. Ma anche asma e insufficienza renale, ricondotta all'inquinamento da arsenico, cromo, cadmio e mercurio di origine industriale..."

AI SIGNORI DELL'ENEL E AI CORROTTI DEL GOVERNO CHIEDIAMO: NON VI SEMBRA ANCORA ABBASTANZA? PER NOI LA MISURA E' COLMA.

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25 maggio 2007

Un nuovo studio sulla dannosità del carbone

Un nuovo studio sulla dannosità del carbone per il pianeta intero:

http://ecoalfabeta.blogosfere.it/2007/05/ancora-su-peak-oil-e-global-warming.html

Intanto altre notizie fresche: nel 2006, infatti, Enel si è riconfermata il maggiore emettitore di CO2 in Italia con 51,6 milioni di tonnellate (Mt), nonché la società che più di tutte ha superato il proprio limite ad emettere gas serra: ben 11 Mt di CO2 in disavanzo (nel 2005 erano 8 Mt).

Grazie

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24 maggio 2007

Entro il 2008 la centrale Enel a «carbone pulito» di Civitavecchia entrerà in funzione: lo ha detto ieri l’ad del gruppo elettrico, Fulvio Conti.

Probabilmente il Nostro è mancato per qualche tempo dall'Italia, visto che non sembra informato sugli ultimi eventi.

Il 21 maggio segna un punto di NON-RITORNO sul carbone.

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22 maggio 2007

Le Province di Roma e Viterbo, il Presidente della Regione Lazio, i cittadini: UNITI IN UN NO CHIARO E DEFINITIVO AL CARBONE





"...I consigli provinciali di Roma e Viterbo riuniti questo pomeriggio a Palazzo Valentini in seduta congiunta, hanno approvato all’unanimità il preannunciato ordine del giorno con il quale chiedono al Governo la convocazione di una nuova conferenza dei servizi sulla riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord.Un emendamento alla delibera prevede che vengano avviati degli studi socio-economici su Civitavecchia e il suo comprensorio al fine di individuare proposte di sviluppo alternative alla conversione a carbone della centrale di Torre Nord, accordando la precedenza alle fonti rinnovabili. Dopo il voto dell’assise il consiglio si è aperto agli interventi esterni, tra i quali anche quello del presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo. Sono intervenuti in assemblea i rappresentanti di ben 24 amministrazioni comunali delle due province..."
 
Tratto da http://www.trcgiornale.it/modules.php?name=News&file=article&sid=16096

Vedi anche http://www.lanuovaecologia.it/inquinamento/atmosferico/7665.php

Un giorno importante che dimostra ancora una volta l'importanza dell'azione diretta dei cittadini. Caro Bersani, che sia pillola o supposta, ora dovrà mandarla giù -o, se preferisce, su- a forza...

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No!!



Grazie ai nostri amici.

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WWF, Greenpeace, Legambiente: appello contro il carbone a Civitavecchia

Appello congiunto lanciato oggi da Legambiente, Greenpeace e WWF in occasione della seduta congiunta dei Consigli provinciali di Roma e Viterbo. Vedi http://www.legambiente.com/associazione/tnews.php?id=3931

"...Bloccare i lavori di riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia e riaprire la Valutazione di impatto ambientale, perché il carbone è la fonte fossile a maggiori emissioni specifiche di anidride carbonica. Questo l’appello congiunto lanciato oggi da Legambiente, Greenpeace e WWF in occasione della seduta congiunta dei Consigli provinciali di Roma e Viterbo.
“E’ giunto il momento che l’Enel e il governo si rendano conto del grave errore – dicono le tre associazioni ambientaliste -. In questi anni i danni sull’ambiente e sulla salute del progetto di riconversione della centrale di Torre Valdaliga sono stati ampiamente documentati da comitati di esperti indipendenti”.
Il carbone usato a Civitavecchia produrrà veleni e polveri sottili non filtrabili e fonte di tumori e danni al sistema nervoso e circolatorio che arriveranno anche nei cieli di Roma. Gli inquinanti prodotti dalla centrale contribuiranno a peggiorare la situazione già preoccupante delle polveri sottili emesse dal traffico nella capitale”.
L’Italia è in ritardo cronico rispetto alle politiche di Kyoto per difendere il nostro pianeta dall’effetto serra e dai mutamenti climatici e promuovere l’utilizzo del carbone è in totale controtendenza con quelli che sono gli obiettivi nazionali per il contenimento delle emissioni di gas serra.. L’Europa ha inoltre recentemente fissato nuovi obiettivi di riduzione assai più restrittivi per il 2020. “Lo sforzo da fare sarà enorme – concludono Legambiente, Greenpeace e WWF -: il carbone non è un’opzione praticabile”.


Rubbia
ritorna sul tema emissioni di Co2: http://www.montagna.tv/?q=node/5048, http://guide.dada.net/no_global/interventi/2007/05/295734.shtml

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19 maggio 2007

Ci riprendiamo un pezzo di futuro

Diceva un saggio che una plateale menzogna, se ossessivamente ripetuta e adeguatamente propinata, può arrivare a confondersi con la verità.
Prova ne sia la patetica campagna pubblicitaria, assolutamente mendace ed autoreferenziale, con cui l'ENEL S.p.a. sta cercando di dare a bere alla gente la storiella del "carbone pulito".
L'azienda monopolista per la produzione e la distribuzione di energia elettrica, mediante un'altra comparsata mediatica, ha di nuovo tentato di gettare discredito sulle argomentazioni dei Comitati per il "NO AL CARBONE" manipolando in modo becero e strumentale l'informazione ed arrivando a sostenere che i movimenti ecologisti confonderebbero le polveri sottili con il CO2.
Simili bassezze hanno tuttavia una motivazione che non sarà condivisibile ma che è quantomeno comprensibile: il movimento "NO COKE" somiglia ad una scossa di terremoto, con epicentro a Tarquinia, che sta gradualmente spazzando via l'omertà e l'ignoranza della gente in materia di politica energetica.
Ignoranza ed omertà sono i pilastri su cui poggiano i poteri forti e le consorterie che da essi derivano.
Grazie alla rete, ora la gente ha modo di accedere all'informazione libera e di mettersi in contatto con chiunque voglia condividere delle battaglie combattute sulla base di principi e valori e a tutela dell'interesse collettivo: abbiamo quindi il partito della gente contro il partito degli interessi di lobby.
La cosa funziona e si sta allargando a macchia d'olio. I poteri forti cominciano a sentir vacillare la propria onnipotenza e la sicurezza dell'eterna impunità, quindi che fanno? Ricorrono ai colpi bassi.

Lo spot "Carbone Pulito", quindi, non è altro che un esercizio muscolare con cui l'ENEL S.p.a. cerca di impressionare la gente intervenuta in difesa della vita. E' l'elefante che cerca di spaventare il topo in quanto ne è a sua volta spaventato a morte.

Ma possiamo essere fiduciosi. Come Pinocchio da burattino è diventato un bambino, anche l'Italia da " espressione geografica" diventerà un paese. Il cambiamento arriverà dal basso: la rete è la nostra salvezza.

Scriveva Massimo Fini nel 1988: "Ci sono dei limiti oltre i quali anche l'arroganza, la prepotenza, la sopraffazione dei più forti nei confronti dei miti, dei deboli, degli eternamente sconfitti non può andare senza incendiare il «cane di paglia». E terribile, dice la Bibbia, è l'ira del mansueto
".
Riprendiamoci il nostro futuro.

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