No al carbone Alto Lazio

16 luglio 2008

Al Parlamento Europeo la petizione popolare


Centrale Enel a carbone di Civitavecchia: oggi i rappresentanti dei cittadini dell'Alto Lazio hanno depositato al Parlamento Europeo la petizione popolare che denuncia gravi omissioni ed anomalie del progetto e rischi seri per la salute dei cittadini.

Oggi, Mercoledì, 16 luglio, il Comitato dei Cittadini Liberi, il Movimento No Coke Alto Lazio ed il Coordinamento Nazionale dei Medici per la Salute e l'Ambiente con il sostegno dell'Università Agraria Tarquinia, hanno consegnato al Presidente della Commissione Petizioni Marcin Libicki l'istanza sottoscritta da duemila Cittadini dell'Alto Lazio contro la centrale a carbone Enel di Torre Valdaliga Nord.

Il Presidente della Commissione Petizioni ha ascoltato con interesse le motivazioni dei comitati, preoccupati per la salute delle popolazioni locali, già seriamente compromessa da 40 anni di inquinamento da fumi di olio combustibile delle centrali termoelettriche del polo energetico più grande d'Europa.

La petizione denuncia le carenze della Valutazione d'Impatto Ambientale della nuova centrale a carbone, che tra l'altro omette di citare i valori delle emissioni previste per arsenico, acido cloridrico ed acido fluoridrico oltre ad essere lacunosa sui dati epidemiologici della popolazione interessata. Sono stati allegati i pareri negativi del Ministero della Salute e dell'Ambiente che in passato criticavano tali mancanze e mettevano in discussione lo stesso decreto autorizzativo, se tali dati non fossero stati integrati e portati a conoscenza della popolazione. Diverse sono le norme comunitarie sulle emissioni industriali, in primis la direttiva 96/61, ad essere disattese: questa denuncia che sarà esaminata nei prossimi giorni dalla commissione Petizione è stata anche portata a conoscenza degli onorevoli Guidoni, Frassoni, Musacchio e dei rappresentanti dell'on Angelilli e Foglietta.

Obiettivo della petizione è ottenere una valutazione completa ed attendibile dell'impatto ambientale della futura centrale a carbone che l'Enel sta già costruendo. Si vuole cioè soprattutto difendere la salute e l'economia di un territorio a forte vocazione agricola e turistica, custode di tesori ambientali e culturali riconosciuti dall'Unesco come patrimonio dell'umanità.

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Inquinare, negare, comprare

Brindisi, centrale Enel "Federico II" - continua la batteglia degli agricoltori colpiti dall'inquinamento della centrale. "...Anche nei campi non colpiti dall'ordinanza sindacale la “questione carbone” torna alla ribalta. Gli agricoltori, infatti, hanno denunciato la presenza, nei loro appezzamenti, di quantità spropositate di quella che sembrerebbe essere polvere di cabone, che forma una patina nera sui frutti, sugli alberi e sulla pelle dei coltivatori. Circostanza, questa, prontamente verificata dalla Digos, che si è recata “sul campo” per i controlli di rito.
Fonte: Brindisi tg 24

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Gli interessi delle banche per fermare la diffusione della raccolta differenziata

Quando i cittadini non sanno fermare una discesa verso il basso di questo tipo, non c'è limite alle sventure. L'illusione è che esista un fondo, un livello minimo oltre il quale non continueremo a sprofondare.





Cerca su youtube "Walter Ganapini"

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15 luglio 2008

Rapporto Unesco sulle prospettive della Terra: un domani più prospero, ma incombe la grave minaccia dell'inquinamento del nostro ecosistema


"Il più ampio studio sul domani che ci aspetta, elaborato dal Millennium Project delle Nazioni Unite, afferma infatti che il mondo, grazie alle trasformazioni portate da Internet, dalla scienza, dalla medicina, è sulla soglia di un avvenire prospero, pacifico e migliore del passato per la maggior parte dei suoi abitanti, ma contemporaneamente rischia di sprecare questa opportunità a causa di degradazione ambientale, ineguaglianza e violenza.
Si può ancora nutrire la speranza che i problemi verranno risolti, ma molto dipende dalla capacità dei governi di produrre una «strategia globale» per lo sviluppo della terra, conclude il rapporto: l´impegno e la disponibilità ad agire in tal senso esistono, ma «ha bisogno di ricevere una spintarella». Il timore è che ci vorrà qualche nuova, grande tragedia, naturale o prodotta dall´uomo, affinchè i leader mondiali ricevano una «spinta» di tal genere.

Anticipato dal quotidiano Independent di Londra, «2008 State of the future» si avvale del contributo di 2500 esperti in tutto il globo e del patrocinio di innumerevoli organizzazioni pubbliche e private, tra cui l´Unesco, la Banca Mondiale, la Us Army, la Fondazione Rockefeller. Il rapporto elenca i campi in cui il pianeta «sta vincendo»: l´aumento dell´aspettativa di vita media, il calo della mortalità infantile, l´aumento dell´alfabetizzazione, l´aumento del reddito medio pro capite, il calo di guerre e conflitti, e soprattutto l´aumento dell´uso di Internet.

A fronte di questi passi avanti, descrive poi i settori in cui l´umanità sta perdendo la sua battaglia: l´aumento delle emissioni di carbonio e del surriscaldamento globale, l´aumento del terrorismo e della corruzione, l´aumento della disoccupazione e il calo della partecipazione al voto degli elettori.
Quest´ultimo è un brutto segno per la salute della democrazia, anche se, negli ultimi trent´anni, il numero dei paesi «liberi» è passato da 43 a 90, di quelli «parzialmente liberi» da 46 a 60 e oggi solo un terzo dell´umanità vive nei 43 paesi che sono ancora governati da regimi autoritari, con la Cina che vale da sola per metà di costoro.

«Il futuro continua a migliorare per la maggior parte del mondo», scrive nell´introduzione il professor Jerome Glenn, uno degli autori della ricerca, «ma una serie di ostacoli possono alterare drasticamente le prospettive globali. Viviamo in un periodo unico nella nostro storia, Internet, i telefonini, il commercio internazionale, hanno fatto nascere un´umanità interdipendente che può creare e realizzare strategie globali per migliorare le sue prospettive. La nostra è la prima generazione della storia che ha dato a molti gli strumenti per conoscere il mondo nel suo complesso, per identificare i sistemi per il progresso, e per realizzarli».

Il web diffonde conoscenza, la medicina sconfigge malattie ereditarie, la scienza e la tecnologia moltiplicano la comunicazione e facilitano l´esistenza. Internet, in particolare, viene indicato dal rapporto come il mezzo che sta «reinventando le vite dei terrestri, la più potente forza della storia per la globalizzazione, la democratizzazione, la crescita economica e l´istruzione». Ma poi c´è l´altra faccia della medaglia: l´effetto serra, i problemi energetici, la difficoltà nel pianificare un´economia sostenibile. Solo per citare un aspetto, lo studio nota che, per far fronte ai problemi energetici, servirebbero 2000 nuove centrali nucleari nei prossimi 15 anni e altre 8000 entro il 2050; anche ammesso che non ci siano nuovi incidenti tipo quello di Cernobyl, non c´è comunque abbastanza uranio per un´espansione così rapida e massiccia.

Quindi c´è il terrorismo: con una probabilità del 75 per cento che nei prossimi dieci anni un´organizzazione fanatica estremista si procuri un´arma atomica. E la corruzione: il 10 per cento della popolazione del mondo, secondo una stima pubblicata dal rapporto, ha pagato una bustarella negli ultimi dodici mesi. Corriamo verso il migliore dei tempi o il peggiore dei tempi? Dipende, sostanzialmente, da noi.
(14 luglio 2008)"
Fonte

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Le vie dell'energia solare sono infinite

(da Repubblica.it)
"Vernice trasparente sui vetri, e il fotovoltaico rende il doppio".

MOLTI grandi passi avanti nella scienza sono stati fatti non solo grazie alle risposte, ma alle domande giuste. Spesso risultati che sembravano sfuggire costantemente di mano sono arrivati "semplicemente" cambiando obiettivo. E' quanto promette di fare anche l'importante innovazione nello sfruttamento dell'energia solare messa a punto in questi giorni nei laboratori del Massachusetts Institute of Technology.

Se fino ad oggi l'approccio per cercare di rendere economicamente più competitiva la trasformazione della luce in corrente elettrica era quello di migliorare l'efficienza dei pannelli solari, Marc Baldo e il suo team del Mit hanno avuto l'intuizione di rovesciare il problema. Anziché cercare di costruire celle fotovoltaiche migliori, hanno pensato a come far arrivare più luce a quelle di cui già disponiamo.

Idea non del tutto originale, visto che in giro per il mondo già esistono o sono in costruzione diverse centrali solari termodinamiche che sfruttano la forza del sole "raccogliendola" attraverso grandi specchi parabolici, trasformandola in calore. Si tratta però di impianti costosi, che hanno bisogno di forti investimenti e di molta tecnologia. Esattamente l'opposto di ciò che sono riusciti ad ottenere gli esperti del laboratorio di ottica organica del Mit.

Insieme ai suoi collaboratori, il professor Baldo, è riuscito a realizzare una speciale "vernice" trasparente in materiale organico che applicata sulle superfici dei vetri è in grado di catalizzare la luce e "intrappolarla" al loro interno. Il vetro si comporta quindi come una grande lastra di fibra ottica che obbliga la luce a scorrere verso l'esterno. Per trasformarla in energia è sufficiente quindi sistemare le cellule fotovoltaiche lungo la cornice. A costi ridotti, ogni finestra di casa potrebbe diventare così una fonte di elettricità.

I risultati di questa intuizione sono stati pubblicati recentemente sulla rivista Science e sembrano davvero incoraggianti. L'efficienza delle cellule fotovoltaiche riesce a migliorare del 20%, un incremento che in futuro potrebbe toccare quota 50%. Al momento i pannelli solari convertono in elettricità una quota compresa tra il 10 e il 15% dell'energia che ricevono, mentre il costo di un Kwh prodotto con il fotovoltaico è di circa 15-20 centesimi di euro, contro i 5 circa del carbone.

"In fondo - quasi si schermisce il professor Baldo - il tutto si riduce a un pezzo di vetro con uno strato di vernice sopra. L'idea è che la luce entra e inizia a rimbalzare verso i bordi e a quel punto tutto ciò che occorre fare è piazzare delle cellule fotovoltaiche ai lati. La superficie dei bordi è cento volte inferiore a quella esposta al sole, così siamo convinti che il costo dell'energia solare possa essere abbassato". Ma il team del Mit ha studiato anche un'altra possibile applicazione. Il vetro "pitturato" con la loro pellicola organica può essere piazzato infatti anche sopra i pannelli solari già in funzione, "irrorandoli" con una quantità di sole decisamente maggiore. In realtà bisognerebbe parlare della nuova speciale vernice al plurale, perché in laboratorio ne sono state create diverse in grado di coesistere sullo stesso vetro catturando frequenze di luce diverse a seconda dell'orario della giornata. Le prime prove eseguite al Mit con questo semplice accorgimento hanno mostrato la possibilità di raddoppiare l'attuale efficienza dei panelli al costo di un dollaro per ogni watt di potenza installato.

Baldo e soci credono talmente tanto nelle prospettive della loro creatura da aver messo in piedi una società, la Covalent Solar, per passare immediatamente alla fase di produzione. Nei loro progetti dovrebbero bastare tre anni per arrivare a commercializzare il prodotto. Anche se riconoscono che ci sono ancora diverse cose da mettere a posto. Al momento il limite maggiore della vernice "cattura sole" è la sua deperibilità. "Ora funzionano per circa tre mesi e questo naturalmente non va bene, ma è un problema che stiamo risolvendo", promette il professor Baldo.
(13 luglio 2008)"

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12 luglio 2008

La Thailandia in rivolta contro il carbone

Report dalla Rainbow Warrior, nave ammiraglia di Greenpeace: nella provincia del Prachuab Kiri Khan (PKK), in Thailandia, una flotta di imbarcazioni da pesca accoglie con manifestazioni di gioia l'arrivo della nave di Greenpeace. Le popolazioni locali sono impegnate in una mobilitazione sempre più importante, contro lo scempio dell'uso del carbone a scopi energetici.
"I cannot describe my feeling other than I am absolutely overwhelmed.

The Rainbow Warrior sailed to the province of Prachuab Kiri Khan (PKK), home to one of the strongest community oppositions against coal in Thailand. A fleet of over 30 fishing boats full of people wearing the movement’s green T-shirts greeted the Rainbow Warrior on its arrival. A fantastic welcome followed and you could literally feel what a symbol of hope the ship is. Over 1000 people had gathered from all over the province. These communities have a fantastic track record of success regarding shelving plans to construct coal fired power stations along their stunning coast.

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Da Israele una mobilitazione contro il carbone


לעצור את התחנה הפחמית באשקלון
"Don't destroy our climate and build new coal power station in Ashkelon Israel. Use the sun energy.
"Non distruggiamo il clima, non costruiamo una nuova centrale a carbone ad Ashkelon, Israele. Sfruttiamo piuttosto l'energia solare."

הקמת תחנת כוח פחמית, על פי תוכניתה של חברת החשמל, מנוגדת לעמדת כל גורמי המקצוע הרלוונטיים ותביא לנזקים כלכליים, בריאותיים וסביבתיים כבדים. רק דחיית התכנית יכולה להביא לשינוי חיובי אמיתי במשק האנרגיה.
Per i Facebook-ers, il link è questo: http://apps.facebook.com/causes/49442?

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Incidente nucleare in Francia: perdita di acqua con uranio. Sospesa attività dell'impianto.


L'incidente avvenuto lunedì nel sud-est, vicino ad Avignone. L'autorità per la sicurezza ha chiesto oggi lo stop per l'impianto.
Problemi anche in Svezia, incendio allo stabilimento nucleare di Ringhals. "Situazione sotto controllo" Fonte: Repubblica.it

MARSIGLIA - Verrà sospesa l'attività in una parte del sito nucleare francese di Tricastin (Vaucluse) dopo il riversamento accidentale di acque contenenti uranio nei fiumi circostanti avvenuto nei giorni scorsi.

E' stata l'Autorità per la sicurezza nucleare francese a chiedere in mattinata a Socatri, società satellite del colosso energetico Areva, di sospendere l'attività del suo sito di trattamento nella centrale nucleare di Tricastin, nel sud-est della Francia, e di prendere "misure immediate di messa in sicurezza", dopo la perdita di acqua contenente uranio.

La fuoriuscita si è verificata lunedì e le autorità hanno chiesto agli abitanti della regione di non bere acqua e di non mangiare pesce, vietando anche di bagnarsi nelle acque contaminate. Un'ispezione al sito condotta giovedì dall'Autorità per la sicurezza nucleare non ha dato i risultati sperati: "La messa in sicurezza destinata ad impedire ogni ulteriore inquinamento non è completamente soddisfacente" fa sapere l'Autorità secondo quanto riferisce Le Figaro.

"Prenderemo queste contromisure - ha assicurato il portavoce della Socatri - in modo di assicurare che questi incidenti non si ripetano". L'impianto di Tricastin è uno dei 58 impianti nucleari sul territorio francese ed è collocato a circa cinque chilometri da Avignone.

Intanto sempre oggi un incendio ha distrutto il tetto di una turbina dell'impianto nucleare di Ringhals, in Svezia. Intervento immediato dei servizi di sicurezza che hanno assicurato che la situazione è sotto controllo. L'impianto di Ringhals, nel sudovest della Svezia, è di proprietà della Vattenfall con una partecipazione della tedesca E.On.
Per approfondire: clicca qui

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11 luglio 2008

"Il sindaco di Allumiere Battilocchio si dimetta".

Un saporito scambio di opinioni tra l'ex vice sindaco (dimissionario) Carlo Amici, e il sindaco di Allumiere Battilocchio. Al quale riconosciamo almeno un tratto d'originalità, nel suo cinismo: quello di essere non un venditore, ma un compratore di fumo, quello dell'enel. Tanto pagano i cittadini.

COMITATO CITTADINO "NO AL CARBONE" ALLUMIERE: "GRAZIE SINDACO PER AVER SVENDUTO LA NOSTRA VITA".

Grazie sindaco per il regalo di morte che hai voluto donare ai tuoi concittadini.
Grazie per aver firmato l'accordo con l'Enel con il quale in cambio di soldi per fare opere pubbliche e cementificare il territorio hai rinunciato alla difesa del diritto alla salute per
gli allumieraschi, primo tuo grande obbligo.
Grazie per l'ampliamento e l'abbellimento del cimitero che ti appresti a fare, e sarà il tuo fiore all'occhiello, visto che la riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia procurerà molti morti in più per tumori vari ad Allumiere. Grazie per il nuovo Osservatorio Ambientale che certificherà tutte le malattie delle persone e dell'ambiente (così dopo che il nostro medico curante ci avrà detto che stiamo morendo o dovremo convivere con malattie varie avremo la certezza dei numeri). Grazie per aver permesso all'Enel di uccidere anche il nostro futuro per quanto riguarda i progetti di sviluppo sociale, economico e culturale sui quali abbiamo riposto le speranze
per le generazioni che seguiranno.

Passerai alla storia come colui che ha svenduto la nostra vita e i nostri sogni per una manciata di lenticchie.
Ma tutto ciò non ti renderà la vita facile, hai voluto fare delle scelte scellerate e sicuramente ne pagherai le conseguenze perché noi non ti daremo tregua, né oggi né mai.

A volte la presunzione o la codardìa (nel tuo caso non si capisce bene quale delle due) crea danni irreparabili alla vita di persone che di te si sono fidate quando sbandieravi al vento la tua contrarietà alla riconversione a carbone della centrale Enel di Civitavecchia.

Forse oggi, nell'immediato, tu ed altri penserete di aver ottenuto chissà cosa per la "politichetta" che praticate, ma nel giro di qualche tempo le persone che avranno lutti in famiglia e
conviveranno con malattie ve ne chiederanno conto.

Il silenzio comprato dall'Enel sarà la tua e la vostra ombra e ci sarà sempre qualcuno, noi in testa, a ricordarvelo.

Perché non spieghi pubblicamente ai cittadini, in piazza e in tutti gli angoli del paese, a quali malattie e sofferenze andiamo incontro in cambio di un piatto di lenticchie?

La vita delle persone può essere comprata con il silenzio di chi deve tutelare la salute dei propri cittadini? O si può contrabbandare che la volontà di superiori istituzioni e Società per Azioni non ti ha permesso la resistenza alla riconversione a carbone della centrale?

Noi riteniamo che nessuno, qualunque nome abbia, può rovinare la nostra vita, la nostra salute, il nostro futuro.

Per questo continueremo a lottare e a far conoscere la verità a tutti i cittadini di Allumiere che si sono fidati, purtroppo, della persona sbagliata.

Sindaco, non parli bene e razzoli peggio.

Non ti salutiamo

Per il Comitato Carlo Amici, ex vice sindaco della giunta Battilocchio

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Dopo l'intervento del 7 luglio, sopra riportato, il sindaco di allumiere si rende protagonista, in un comunicato, di una memorabile arrampicata sugli specchi (cui segue replica).

10/07/2008
«Contro di me solo polemiche demagogiche»

Tvn. Il sindaco di Allumiere augusto battilocchio si difende dopo
gli attacchi seguiti alla firma dell'accordo quadro
A S. Marinella Dani e Rocchi: «Bacheca con l'Enel? Davvero un bel
coraggio»

di ROMINA MOSCONI

«Montata contro di me e contro la maggioranza una polemica assurda e
demagogica che non ha fondamento e ragione di esistere. Amici ha
lanciato accuse ignobili che come maggioranza rispediamo al mittente
perchè ingiustificate e non veritiere». Ad esprimersi così il
sindaco di Allumiere che nei giorni scorsi, dopo aver firmato
l'accordo (davanti al presidente della Regione Lazio, Piero Marrazo)
con gli altri sindaci del comprensorio è stato pesantemente accusato
da Amici (ex vice sindaco dimessosi dalle sue cariche e passato
all'opposizione per al questione carbone) di ``aver tradito il paese
e il diritto alla salute''. «In questa bagarre la cosa più assurda
da digerire è che mentre a Civtavecchia, le cui precedenti
amministrazioni hanno portato a questa riconversione, tutto è
ovattato, noi di Allumiere e Tarquinia invece, che stiamo solo
subendo la situazione, alla fine siamo anche oggetto di vilipedio da
parte di chi sta lanciando accuse tremende che non servono a nulla -
ha proseguito Battilocchio - che gioco c'è sotto? Fin dall'inzio
delle proteste ho spiegato che siamo anche noi contrari al carbone
ma abbiamo partecipato al tavolo istituzionale perchè era una cosa
importante e necessaria e non se ne poteva fare a meno. Rimarchiamo
con forza che non abbiamo svenduto la salute dei nostri
concittadini: anche noi abitiamo ad Allumiere, amiamo il paese e il
suo verde e vogliamo preservare i nostri figli. Il 4 luglio scorso
quindi abbiamo firmato un accordo quadro proprio la tutela della
salute, dell'ambiente e dello sviluppo territoriale. Voglio
ringraziare il presidente Marrazo che da buon regista ha fatto da
tramite e ci ha aiutati a raggiungere questo importante accordo
utile per tutti. Noi siamo pronti al confronto pubblico con Amici e
gli ricordiamo che nei mesi precedenti a febbraio 2008 anche lui ha
partecipato a questi incontri. Esorto infine tutte le persone
intelligenti a prendere le distanze da queste aggressioni così
pesanti e infondate». Polemiche accese anche a Santa Marinella dove
sul tema riconversione a carbone intervengono i consiglieri
d'opposizione della lista civica `'Un'altra città è possibile'',
Paola Rocchi e Giovanni Dani tornano sull'argomento carbone
attaccando il sindaco Roberto Bacheca per aver firmato l'accordo
quadro con l'Enel. Nel mirino il mancato dialogo con la città
difronte ad una decisione tanto importane. «Il sindaco ha dichiarato
di essere soddisfatto dell'accordo. Dice di aver tutelato la sua
comunità con misure atte alla difesa della salute e dell'ambiente.
Davvero un bel coraggio».

Fonte: Civonline.it ® Seapress 1999-2008


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11 luglio 2008 -risposta al sindaco

Egr. sindaco,

come al solito invece di entrare nel merito delle questioni sollevate ti difendi non con argomenti ma con "chiacchiericcio";
fare la parte della vittima sacrificale di oscure manovre e sostenere di essere oggetto di accuse ignobili (le quali peraltro ti invito a chiarire quali siano) non ti rende onore.

Che il sottoscritto sia stato presente al tavolo del "falegname" Marrazzo è cosa vera; ma una sostanziale differenza salta agli occhi: il sottoscritto nel momento nel quale si decideva di darti mandato per concludere "l'affare", insieme al Vice Presidente della Comunità Montana e Presidente della Commissione Bilancio, nonché capogruppo del PRC, Manrico Brogi, ti ha votato contro, ha rimesso la delega di Vice Sindaco e Assessore all'Urbanistica, è uscito dalla tua maggioranza, schierandosi convintamente, come la mia storia politica e personale dimostra, dalla parte del "popolo inquinato" abbandonato da chi, come tu stesso dichiari, si è sempre
dichiarato contro la riconversione a carbone di TVN.

Io la coerenza di chi mantiene le posizioni in cui si crede l'ho ampiamente dimostrata, la tua coerenza è fatta di parole non di fatti. Un sindaco che difende la collettività che amministra non
piegherebbe mai la testa di fronte a chicchessia, a maggior ragione di fronte a soggetti come l'Enel che ridurrà il nostro territorio e i suoi abitanti "carne da macello" per i propri loschi interessi.

E veniamo al dunque del contendere.

E' vero o no che nel comprensorio di Civitavecchia, che sarà più colpito dalle emissioni della centrale a carbone, decine di studi epidemiologici hanno evidenziato livelli di mortalità per tumori
alla trachea, ai bronchi, ai polmoni, nonché morbilità per patologie respiratorie e di insufficienza renale cronica, notevolmente superiori alle medie regionali e nazionali?

E' vero o no che la Valutazione di Impatto Ambientale non riporta correttamente dati circa le emissioni di inquinanti e addirittura non sono prescritti valori limite alle emissioni di arsenico, selenio, palladio, platino e birillio?

E' vero o no che con l'entrata in funzione della centrale a carbone aumenteranno i morti e le malattie sopra descritte in maniera esponenziale?

Considerato che esorti "le persone intelligenti" affinché prendano le distanze dalle aggressioni così pesanti ed infondate che ti sono state rivolte, io, Carlo Amici, mi rivolgo "a tutte le persone che non capiscono niente", che siamo la maggioranza di questo paese, affinché riprendano in prima persona la parola e la responsabilità dei propri comportamenti per costringerti alle dimissioni perché invece di dare risposte credibili sulla tua attenzione alla salvaguardia della vita degli allumieraschi parli di niente.

Comunque, visto che dichiari pubblicamente di essere disponibile ad un confronto pubblico, in piazza e non nel chiuso delle segrete stanze, ti invito a fissare una data qualsiasi. Io e gli altri del COMITATO CITTADINO "NO AL CARBONE" DI ALLUMIERE ci saremo.

Così, sia le "persone intelligenti" alle quali tu ti rivolgi e quelle "non intelligenti" alle quali mi rivolgo io, avranno la possibilità di sentire in diretta a quali argomenti farai ricorso
per sostenere che ci tuteli la salute e la possibilità di futuro.

Come al solito non ti salutiamo.


Carlo Amici
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NB:
nella risposta ulteriore del Sindaco Battilocchio, lo stesso ammette candidalmente la sua sconfitta nella battaglia contro il carbone, a seguito della quale, afferma, non può che prendere atto della mutata situazione, e raccogliere almeno le elemosine di enel.

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A Bruxelles per depositare la petizione al Parlamento Europeo

"Centrali Enel e carbone: mercoledì i rappresentanti dei cittadini dell'Alto Lazio depositeranno al Parlamento Europeo la petizione popolare che denuncia gravi omissioni ed anomalie

Mercoledì prossimo, 16 luglio, il Comitato dei Cittadini Liberi, il Movimento No Coke Alto Lazio ed il Coordinamento Nazionale dei Medici per la Salute e l'Ambiente, saranno a Bruxelles, come rappresentanti del territorio inquinato, per consegnare al Parlamento Europeo la petizione dei Cittadini dell'Alto Lazio contro la centrale a carbone di TVN.

Il Presidente della Commissione Petizioni li riceverà ed ascolterà la rivendicazione di diritti fondamentali, tutelati da norme comunitarie e dalla Costituzione Italiana, come il diritto alla salute della gente che qui vive, calpestato dall'esercizio delle centrali termoelettriche del polo energetico più grande d' Europa. I combustibili fossili stanno imponendo un tributo di morti e malati alle popolazioni inquinate. Ultima arrivata è la centrale di TVN, che la lobby del carbone vorrebbe accendere per inquinare ancora questo lembo meridionale di Maremma. Prima dell'iter autorizzativo il carbone è stato avversato in nome della disintossicazione dagli inquinanti inalati, mangiati, assorbiti e bevuti dai cittadini colpiti per 40 anni dai fumi dell'olio combustibile. Poi, completato l'iter, è stato accertato che gli uffici competenti a consentire la riconversione, avevano stravolto proprio quei presidi forniti dalla legislazione comunitaria per difendere il territorio soggetto all'inserimento di impianti ad altissimo impatto per tutte le matrici ambientali. Da allora viene rivendicato non più solo il diritto alla disintossicazione, ma anche a procedure autorizzative corrette, perché la Valutazione d'Impatto Ambientale della nuova centrale di TVN non salvaguarda gli interessi delle comunità locali, soggetto debole contro la potente lobby che preme per l'accensione. Nelle stanze del Ministero dello Sviluppo Economico operano, senza tanto pudore, anche ex dipendenti dell'azienda elettrica. A TVN è in costruzione un impianto sostanzialmente privo di Valutazione d'Impatto Ambientale perché sono state applicate procedure anomale. Quale sia il motivo di un comportamento tanto sensibile alla lobby, da parte dei funzionari incaricati della VIA e del decreto MAP, non lo sappiamo, probabilmente spetterà alla Magistratura accertarlo. La VIA avrebbe dovuto tutelare la salute, l'ambiente e l'economia di un territorio a forte vocazione agricola e turistica, custode di tesori ambientali e culturali riconosciuti dall'Unesco come patrimonio dell'umanità e invece è stata piegata dentro un percorso segnato dalla società elettrica, fatto di “omissioni, anomalie e inadempienze” come è stato dimostrato dai periti del Tribunale di Civitavecchia."

Comitato dei Cittadini Liberi

Contatti:com.difesasalute@alice.it

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"I figli delle tenebre sono più scaltri dei figli della luce"

"Tale verità evangelica viene puntualmente confermata dall’ondivago e furbesco comportamento delle Figure istituzionali poste a garanzia del diritto alla salute e al controllo degli equilibri ambientali dell’hinterland civitavecchiese. La mentalità dei nostri Amministratori pubblici si caratterizza per l’ambiguità e la scaltrezza invece che per la lungimiranza, lo spirito di servizio, il senso dello Stato e della legalità sostanziale.

Il Presidente della Regione Lazio, spalleggiato dai Sindaci (di ogni colore partitico) del nostro comprensorio, ha abbandonato i proclami elettoralistici di opposizione frontale alla riconversione a carbone e si è legato a doppio filo al carro dei vincitori (Ministri plenipotenziari delle Attività produttive, a loro volta benevoli referenti e mallevadori governativi della politica plutocratica dell’ENEL, irrispettosa della sostenibilità sanitaria e ambientale di ogni vero progresso).
A Noi, Medici impegnati nella difesa del binomio inscindibile salute-ambiente, non sfuggono le manovre dilatorie, illusionistiche, equilibristiche poste in essere da Amministratori pubblici allettati dalle elargizioni dei fautori di politiche energetiche iperliberiste, devastanti e pseudo progressiste.
La storia della riconversione a carbone di TVN è costellata di trabocchetti giuridico-procedurali, di ipocriti messaggi ottimistici, di tecnologie avveniristiche impraticabili (non la smettono di raccontarci la favola del carbone pulito, dei miracolosi filtri a manica, della cattura di CO2 nelle viscere della terra… ).
Vogliamo qui schematizzare e rendere esplicito l’iter tortuoso della politica ambientale che ci coinvolge.
1° Il Decreto Marzano (dicembre 2003) autorizzò frettolosamente e acriticamente la conversione a carbone di TVN recependo una V.I.A. (= valutazione d’impatto ambientale) redatta da un pool di esperti orientati e organici al disegno governativo di una cieca differenziazione delle fonti energetiche nazionali a danno di un polo energetico già vessato da cinquant’anni di impatto ambientale brutale e cinico. Al contrario, i periti d’ufficio del Tribunale di Civitavecchia hanno stigmatizzato la V.I.A. governativa come “omissiva, lacunosa, infondata, NON rappresentativa della reale situazione “del polo energetico più concentrato d’Italia (7000 Megawatt!).
2° Il Responsabile tecnico dell’ARPA Lazio (nel novembre 2007… un po’ tardivamente, in verità) chiese al Ministro Bersani, con documento protocollato, un urgente riesame del Decreto Marzano avendo constatato “de facto” l’impossibilità di eseguire un monitoraggio puntuale e diacronico del tasso degli inquinanti già presenti sul nostro territorio e certamente incrementabili a dismisura dalle ulteriori polluzioni tossiche dismesse dai tre gruppi di TVN in avanzata fase di costruzione.
3° Stabilito che la vecchia V.I.A. è riduttiva e si è dimostrata scientificamente inaffidabile, si è proposta un’AIA (autorizzazione integrata ambientale), recentemente discussa nella sofferta “Conferenza dei servizi”, rivelatasi un tavolo zoppo e illusorio perché ha fornito vacue e fumose promesse: “…si proceda ad un aggiornamento del provvedimento di autorizzazione unica per quanto attiene all’AIA… si valuti l’opportunità di un riesame del Decreto Marzano secondo il parere del Responsabile dell’Arpa… si monitorizzi l’arsenico, il cloro, il fluoro… si riducano gli inquinanti del 30% PRIMA dell’avviamento della centrale a carbone di TVN …” .Tutte pie illusioni! Anche le pietre sanno che queste grida manzoniane sono aria fritta: tant’è vero che NESSUNO ha mosso un dito per attuare un vero monitoraggio preventivo, a centrale spenta; men che meno il comatoso Osservatorio Osservatorio Ambientale civitavecchiese!

4° Finalmente è stato convocato il “Tavolo della salute e dell’ambiente” che ha partorito un “Accordo-quadro” inficiato da tre inconfessabili realtà:
-la monetizzazione del rischio ambientale e del danno alla salute (binomio inscindibile);
-l’imbavagliamento dei Sindaci del comprensorio (anche di quelli dichiaratamente NO COKE);
-la mortificazione della democrazia rappresentativa e dei diritti costituzionalmente garantiti.
Il popolo inquinato deve sapere che la politica delle compensazioni economiche per il dissesto aggiuntivo previsto dalla combustione del carbone a TVN, oltre ad essere oltraggioso per le vittime dell’indecente impatto ambientale, è illegale perché contrasta con l’art.36 della legge 23.8.2004 n.239. Infatti: le compensazioni economiche sono permesse soltanto per gli opifici energetici autorizzati DOPO l’agosto del 2004 e limitatamente al riequilibrio ambientale e all’impatto logistico dei cantieri (quindi non possono essere elargite ai Comuni limitrofi rispetto a Civitavecchia).
La Magistratura, che “non può non conoscere” la deleteria situazione di danno cronico agli equilibri psicosomatici e antropici contro i cittadini dell’hinterland civitavecchiese, certamente si attiverà per impedire il perpetuarsi del vulnus all’art. 32 della Costituzione Italiana. A Noi (Medici, non giuristi) sembra che il fumus sceleris esista da tempo e sia sempre più visibile e palpabile. Perciò non disperiamo anche se “tremiamo” per il futuro delle incolpevoli generazioni dei nostri figli e nipoti."
Il Coordinamento dei Medici per la difesa della salute e dell’ambiente
Civitavecchia 11 luglio 2008

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