Signora Ministro Turco, i cittadini di Roma e dell'Alto Lazio attendono ormai da vari mesi un ufficiale pronunciamento del suo tavolo tecnico sui dati forniti dal Coordinamento dei Medici contro il carbone.
Purtroppo questa strategia del reinvio di volta in volta a date ulteriori per il pronunciamento ci è tristemente nota. Ma se questo governo (da cui Lei dovrebbe trovare il coraggio di dissociarsi in virtù del ruolo istituzionale che ricopre) trova giovamento da questo suo mancato pronunciamento, sappiate che non sarà quest'ennesima estate di rinvii ad insabbiare la nostra ferma e definitiva opposizione alle menzogne del carbone pulito, che già troppo hanno pagato le popolazioni di questo territorio in termini sanitari.
Il suo operato, cara Ministro, non può esaurirsi nell'adempimento dei dettami politici di una parte della sua maggioranza: per quanto fuori moda, ci chiediamo se l'espressione "Res Publica" sia ancora in grado di evocarle qualcosa di significativo circa il suo ruolo istituzionale.
2 luglio 2007
La latitanza del Ministro Livia Turco
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