No al carbone Alto Lazio

2 luglio 2007

Necrofili in passerella: è la volta di Franco Marini

Mentre in tutto il mondo, preso atto dei drammatici effetti del mutamento climatico dovuto in gran parte alle emissioni di Co2, si moltiplicano di ora in ora iniziative per combattere la menzogna del carbone pulito (per citare le ultime in ordine di tempo: l'ex vice presidente degli USA Al Gore, impegnato nella campagna per istituire un nuovo trattato mondiale più restrittivo di Kyoto sulle emissioni di Co2 [vedi http://www.repubblica.it/2007/07/sezioni/ambiente/al-gore/al-gore/al-gore.html] e quella del gigante Google [vedi post del 22/6 http://noalcarbone.blogspot.com/2007/06/persino-google-contro-il-carbone.html#links]
...Ecco il nostro sempre sconcio presidente del senato Franco Marini che, tra un party e l'altro, trova il tempo di esternare sugli "sciagurati italiani" che gridano ancora NO al carbone pulito, NO al nucleare (dimentica ovviamente: SI, ORA, alle rinnovabili). (vedi ad. es. http://www.ilquotidiano.it/articoli/2007/06/29/74360/franco-marini-visita-teramo)

Saremmo davvero curiosi di poter intavolare un serio dibattito con il -ahinoi- Nostro, per apprendere su quali basi scientifiche Sua cotanta Autorità esterni con leggerezza su temi così delicati. Purtroppo abbiamo già dovuto tristemente constatare come il governo cui fa riferimento Franco Marini (ma potremmo associarvi un buon 95% della nostra classe politica), sia totalmente privo di conoscenze e competenze indispensabili per una valutazione attenta delle ragioni del nostro NO al carbone. NON SOLO: IL GOVERNO PRODI HA MANIFESTATO ORMAI PIU' E PIU' VOLTE IL SUO ESPLICITO DISINTERESSE IN MATERIA. L'unica cosa che importa -cari noi- sono i risvolti economici più immediati, i profitti economici -per pochi- che verranno da questo vergognoso "carbone pulito". Che importa se alla lunga i danni saranno ben più pesanti (sanità, ambiente, sanzioni): a quel punto l'attuale classe politica sarà già riccamente pensionata nei paradisi dove il carbone pulito non arriva.

Ma Franco Marini non frena qui l'impudica lingua: nel rallegrarsi per la discesa in campo dell'attuale sindaco di Roma Veltroni come leader del futuro PD, Marini sostiene che con la venuta del nuovo Salvatore (quanto durerà questa ennesima pantomima?) , l'Italia dei veti (definizone in cui sono inclusi i contrari al carbone) avrà vita difficile. Ovviamente a Marini non interessa sapere che il Consiglio Comunale di Roma ha già espresso ben due delibere contro la riconversione a carbone di Civitavecchia. Dobbiamo forse pensare che il Salvatore Veltroni non tenga in minima considerazione gli atti politici del proprio consiglio comunale? Che se ne dissoci, e che abbia dunque in serbo per l'Italia una bella proposta di dieta a carbone e nucleare? Oppure Marini parla a sproposito?

Ultimi dati (Repubblic/Eurisko): il consenso all'operato del governo scende -tra i suoi elettori del 2006- al 23%.

Nessun commento: