Stavolta nella nostra rubrica "Necrofili in passerella" fa bella mostra di sè il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Enrico Letta. Secondo il -ahinoi, di nuovo- Nostro, nel mix energetico una quota di carbone sarebbe necessaria al paese, pur in quantità minore rispetto al gas. Ma Letta assicura che la produzione di energia dal carbone verra’ attuata “con le tecnologie piu’ avanzate possibili” allo scopo di preservare l’ambiente.
Poco importa se queste tecnologie "più avanzate possibili" non sono affatto sufficienti ad evitare l'esposizione delle popolazioni dell'Alto Lazio ad un alto rischio cancro. E poco importa se a Civitavecchia le percentuali di mortalità per tumori e incidenza di alcune patologie a carico delle vie aeree sono già da decenni ben più alta della media italiana, proprio grazie alla presenza delle centrali Enel.
Siamo stati scelti, è nostro il prezzo da pagare, la nostra classe politica ritiene che quote-cancro ci appartengano ormai per tradizione.
Un elemento in più per spiegare il consenso che, trasversalmente ai partiti italiani, sa raccogliere il cinico Enrico Letta.
Siamo stati scelti, è nostro il prezzo da pagare, la nostra classe politica ritiene che quote-cancro ci appartengano ormai per tradizione.
Un elemento in più per spiegare il consenso che, trasversalmente ai partiti italiani, sa raccogliere il cinico Enrico Letta.
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