“Il riconoscimento all'IPCC – continua Onufrio - sottolinea come questo campo della scienza in 20 anni abbia prodotto uno sforzo conoscitivo che ha coinvolto la comunità scientifica mondiale: è l'unico caso del genere e dimostra che è possibile trovare un ambito tecnico scientifico comune alle diverse aree del pianeta.
Questo è il presupposto per un governo globale che possa rispondere alla sfida dei cambiamenti climatici promuovendo la cooperazione tecnologica tra i Paesi e la pace. I cambiamenti climatici possono mettere a rischio la stabilità del pianeta e creare gravi tensioni e instabilità. Occorre uno sforzo comune e l'impegno sia dei Paesi industrializzati che dei Paesi emergenti”.
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