No al carbone Alto Lazio

19 novembre 2007

Qualcuno vorrebbe bruciare anche rifiuti a TVN

"CIVITAVECCHIA - In città il quarto impianto regionale che dovrà bruciare i rifiuti trattati? Possibile, stando a quanto si vocifera ultimamente alla Pisana. Il capogruppo alla Regione Lazio dei Socialisti Riformisti, Donato Robilotta, parla chiaro: «In questi giorni è sempre più insistente la voce dell’utilizzo della centrale a carbone di Civitavecchia, insieme al cementificio di Guidonia, come co-combustione di rifiuti, cioè quanto di più inquinante possa esserci oggi». E nonostante un’interrogazione in merito, né il presidente Marrazzo né l’assessore all’Ambiente Zaratti avrebbero risposto ed escluso la possibilità. A dir la verità anche dall’Enel, al momento, non ci sarebbe una vera e propria smentita. Dall’ufficio stampa dell’Azienda, infatti, affermano che al momento la priorità è quella di portare a termine i lavori di riconversione nei tempi stabiliti «ma è difficile ora poter dire cosa avverrà tra un anno - hanno aggiunto - noi siamo a disposizione per ogni eventuale ipotesi, da discutere comunque con il Comune e con il comprensorio. Se e quando verrà presentata ufficialmente la richiesta si vedrà». Finora infatti non ci sono stati approcci concreti e trattative, sia ufficiali che ufficiose, tra Enel e Regione Lazio..."

Fonte: Civonline.it, clicca qui per l'articolo intero.

...Mentre ad Anguillara parte la differenziata e la raccolta porta a porta:

ANGUILLARA - “Siamo ad un passaggio cruciale. Si tratta di superare la logica della discarica per abbracciare la riduzione della produzione dei rifiuti. È un processo nel quale la Provincia di Roma ci ha accompagnato e per il quale siamo stati in grado di attivare le giuste forze”. Sono alcune delle dichiarazioni del sindaco di Anguillara Emiliano Minnucci nell’incontro di sabato scorso ad Anguillara durante il quale è stato presentato, alla presenza del vicepresidente della Provincia di Roma Pina Rozzo, il passaggio ad un sistema di racconta differenziata porta a porta, che può essere definita “spinta”. Il sistema grazie ad un finanziamento della Provincia di Roma di 468.478,21 euro consentirà di togliere, a partire da gennaio 2008, i cassonetti dalle strade e di estendere la raccolta differenziata porta a porta, già attuata in fase sperimentale in alcune zone, su tutto il territorio comunale interessando circa l’80 per cento della popolazione.“In questo nuovo passaggio – ha aggiunto – il sindaco Minnucci la multiservizi energia Servizi Ambiente (Esa) di Anguillara, la società ad intero capitale pubblico, sarà l’elemento determinante nel salto di qualità. La Provincia ha scommesso su alcuni Comuni pilota, ed Anguillara è tra questi – ha aggiunto il sindaco – e fare scommesse in tempi di magra non è certo facile”. “Con i fondi stanziati – ha detto la vicepresidente provinciale Pina Rozzo – la Provincia di Roma finanzia l’intero costo del primo anno di avvio del nuovo servizio. È previsto anche un apposito piano di comunicazione per informare la cittadinanza. Il sistema rispetto al precedente, con gli operatori che si recheranno presso le abitazioni, riporta in ballo anche il rapporto diretto col cittadino”. “L’obiettivo – ha commentato il delegato all’Ambiente Giuseppe Girardi – è di arrivare al 50 per cento di raccolta differenziata. Eravamo partiti dal 5 per cento, con la fase sperimentale siamo arrivati al 27 per cento. Il sistema prevede inoltre con uno specifico finanziamento la realizzazione di un impianto di compostaggio in località Crocette”.Alle famiglie verrà distribuito un set di tre bidoncini: una biopattumiera marrone per gli scarti organici (in media il 31 per cento dei rifiuti prodotti), un bidoncino bianco per carta e cartone, un terzo bidoncino grigio per il cosiddetto secco indifferenziato per materiali non riciclabili. Le famiglie riceveranno inoltre un sacchetto giallo per la plastica e metalli (lattine). Resteranno per le strade le sole campane per il vetro. I rifiuti verranno ritirati a domicilio dagli operatori secondo un calendario cadenzato comunicato alle famiglie.

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