No al carbone Alto Lazio

18 gennaio 2008

Tarquinia: sit-in contro le compensazioni-vergogna

Riceviamo e pubblichiamo:
Sit-in di fronte al Palazzo Comunale di Tarquinia da parte dei cittadini contro il carbone. Protestano contro le compensazioni elargite nel territorio della centrale.

I rappresentanti dei cittadini contro il carbone, che effettuarono il lungo sciopero della fame, di cui hanno parlato tutti i media italiani ed esteri, stanno effettuando un sit-in difronte al Palazzo Comunale di Tarquinia per protestare contro il carbone e le compensazioni della società elettrica nel territorio. Chiedono al Comune di fare proprio il documento approvato l’altro ieri dal Consiglio Provinciale di Viterbo, senza alcun voto contrario, in merito alla riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia. Il documento della Provincia censura in toto la logica delle compensazioni alla salute umana, invitando quindi i comuni e gli enti locali del territorio (ASL in primis) a rifiutare proposte compensative in denaro, beni o servizi, da parte del soggetto produttore dell’inquinamento. “La ASL, invece, tuonano in coro i cittadini contro il carbone- si accorda con la società elettrica per la donazione di apparecchiature sanitarie all’ospedale di Tarquinia. Ora i cittadini non solo si devono difendere da chi li inquina ed ammala ma anche da chi li inganna. I cittadini sono indignati: come si fa ad accettare che chi emette inquinanti che causano malattie e morte poi “regali” le attrezzature sanitarie per provare a curarci? La ASL ha capito questa grande generosità? I cittadini lo hanno capito e non accettano – riferiscono ancora- che dopo il danno ci sia anche la beffa: prima ci ammalano e poi provano a farci guarire! Questo è troppo! Forse qualcuno è stato “illuminato” dalla società elettrica e non stà più dalla parte dei cittadini? Con quello che costano alle casse pubbliche alcune gravi malattie potremmo costruire nuovi ospedali in tutta la provincia. Ricordiamo che nei 25 anni previsti di funzionamento, la centrale a carbone causerà numerosi morti e malati. La previsione di spesa complessiva per danni all’ambiente e soprattutto per quelli più gravi alla salute umana è di oltre 800 milioni di euro (externeE Commissione Europea). Anziché donazioni caritatevoli – concludono i cittadini- andrebbero risarcite direttamente tutte le famiglie che nelle zone inquinate hanno subito e subiranno la perdita o la malattia per tumore di un proprio caro.” I rappresentanti dei cittadini hanno appena consegnato, al Sindaco di Tarquinia Mazzola, un documento in cui si chiede di far proprio il deliberato del Consiglio Provinciale di Viterbo e di censurare moralmente la ASL nel chiedere o accettare regalie da parte di chi è responsabile di molte delle gravi patologie che colpiscono la popolazione. I cittadini, inoltre, hanno chiesto al Sindaco di farsi promotore di una partecipazione di massa alle manifestazioni che saranno organizzate in modo da fermare per sempre la centrale a carbone e la partecipazione in massa al Consiglio Comunale aperto che si terrà nei prossimi giorni a Tarquinia. Il sit-in si concluderà più tardi.

Contatti : 329.7924124

Nessun commento: