Una lettera amara, di accusa e denuncia contro il sindaco di Allumiere Augusto Battilocchio.
GRUPPO CONSILIARE "UN ALTRO MONDO E' POSSIBILE"
Caro Augusto,
dal giorno 24 Maggio, data della manifestazione a Tarquinia contro la riconversione a carbone di Torre Valdaliga Nord, alla quale il Comune di Allumiere non solo non ha partecipato in forma ufficiale con il gonfalone o la fascia tricolore del Sindaco, ma addirittura non ha nemmeno aderito, seppur sollecitato dal nostro gruppo e dai promotori, noi sottoscritti consiglieri comunali Carlo Amici e Manrico Brogi non ci rivolgeremo più a te chiamandoti Sindaco perché non ti riconosciamo più il diritto di rappresentarci. Vogliamo ricordarti che la lotta dei cittadini del Comune di Allumiere contro la riconversione a carbone di Torre Valdaliga Nord è iniziata nel lontano 2001, diventata patrimonio collettivo ed atto istituzionale, primo paese del comprensorio, con Delibera Consiliare nel 2002, punto di programma fondamentale della nostra coalizione alle ultime elezioni comunali del 2007 che, anche grazie a questo
gravoso e difficile impegno preso con i cittadini di Allumiere, abbiamo vinto.
Già nel Consiglio Comunale del 15 febbraio 2008, al momento della discussione sulla partecipazione o meno al famigerato Tavolo della Salute, dello Sviluppo e dell'Ambiente del "falegname" Marrazzo (traduzione in volgare: prendere i soldi dall'Enel e tacere sulle conseguenze della riconversione a carbone) noi non ti abbiamo concesso la nostra delega e quella dei cittadini contrari alla riconversione che abbiamo la "presunzione" di rappresentare, ed abbiamo rimesso nelle tue mani tutti gli incarichi che avevamo (la carica di Vice Sindaco ed Assessore all'Urbanistica – Carlo Amici - e la carica di Presidente della Commissinione Bilancio in Comune e Vice Presidente della Comunità Montana - Manrico Brogi), considerando le argomentazioni da te sostenute (la centrale è fatta, tanto vale prenderci un risarcimento in danaro - senza tenere nella dovuta considerazione tutte le malattie, i tumori, i danni alla nostra economia ed al nostro futuro che la riconversione produrrà) arzigogolio e arrampicamento sugli specchi.
In ogni caso abbiamo voluto credere, sforzandoci non poco, alla tua dichiarazione di contrarietà alla distruzione del nostro futuro da parte dell'Enel ed abbiamo mantenuto un profilo "basso" verso l'operato dell'Amministrazione, facendo per così dire "la minoranza della maggioranza" e non l'opposizione nell'istituzione comunale.
Oggi non possiamo non prendere atto che l'unico interesse che ti muove è quello, parafrasando Woody Allen, "PRENDI I SOLDI E SCAPPA". La non adesione e partecipazione alla manifestazione del 24 a Tarquinia lo dimostra in modo inequivocabile.
Il Sindaco di Tarquinia Mazzola, se pur della tua idea (infatti non ha accettato il punto della piattaforma presentata dal movimento NO COKE di non prendere soldi sporchi di carbone) è stato presente per tutto il giorno ed ha difeso le sue posizioni "sul campo", non è sparito nel nulla.
Il "silenzio assordante" dell'assenza del Comune di Allumiere conferma, purtroppo, la subalternità della tua amministrazione agli interessi dei poteri forti ed all'arroganza dell'Enel, nonché una concezione della politica e dell'amministrazione di basso profilo, che tende all'accaparramento di risorse, da qualunque parte vengano e per qualsiasi motivo siano concessi, per la realizzazione di opere pubbliche che generano soltanto cementificazione, spreco di danaro pubblico, falso benessere, clientele di vario genere.
Noi riteniamo che la politica, anche e di più quella istituzionale, deve tendere a soddisfare i bisogni reali e i diritti delle persone e promuovere i valori di democrazia, partecipazione e solidarietà. La salute dei cittadini e dell'ambiente è un "bene indisponibile" e va salvaguardata e difesa sempre e comunque, contro tutto e contro tutti, SENZA SE E SENZA MA.
Per tutto questo noi non ti consideriamo più nostro Sindaco.
Con amarezza
Allumiere, lì 26 Maggio 2008
Carlo Amici Manrico Brogi
Sul medesimo argomento anche civonline.it "Carbone, Battilocchio sulla graticola"
28 maggio 2008
Ad Augusto Battilocchio (quando il potere è l'unico fine)
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