No al carbone Alto Lazio

2 giugno 2008

Centrale a carbone di Civitavecchia: la OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista) a sostegno dei comitati cittadini


"La OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista) - Coordinamento apartitico territoriale di associazioni, comitati, movimenti e cittadini - esprime piena solidarietà ai Comitati dei Cittadini Liberi e No Coke Alto Lazio impegnati contro il progetto dell'ENEL, di riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord di Civitavecchia.

Il recente DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) 8 aprile 2008 - che estende il Segreto di Stato anche alle opere infrastrutturali come centrali energetiche, siti di stoccaggio dei rifiuti radioattivi, discariche e inceneritori - rappresenta un decreto partorito appositamente per tacitare i tanti comitati cittadini. Infrange le normative europee in materia di informazione e partecipazione del pubblico ai piani e programmi ambientali.
Gli esempi ci giungono anche da Brindisi, dove a causa della presenza della centrale a carbone di Torchiarolo l'economia del territorio, basata sull'agricoltura, subisce gravi danni alle produzioni e la commercializzazione dei prodotti orto-frutticoli.
Non va assolutamente sottovalutato l'impatto della centrale di Civitavecchia sulle popolazioni, sull'agricoltura e sul turismo che sono, invece, le vere vocazioni di un territorio a cui si impone un modello di sviluppo socio-economico che determinerebbe una serie di problematiche ambientali e a cui si tenta di sopperire attraverso monitoraggi che non tengono, assolutamente, conto dell'interconnessione tra il dato sanitario (indagine epidemiologica) e quello di natura ambientale (emissioni, compromissione delle falde acquifere da combustibili fossili).
L'economia di un territorio deve essere distribuita equamente attraverso un reddito diffuso e non certamente capitalistico e, quindi, individualista a danno dell'ambiente e della salute, con la costruzione e messa in esercizio di cattedrali nel deserto che rischiano di mettere in crisi l'economia di un'intera area. Proprio per questi motivi, la OLA si pone a sostegno di tutti quei cittadini che sentono minacciato il proprio futuro a causa di scelte che ancora una volta fondano le loro radici nell'investimento, inteso come sfruttamento e conseguente inquinamento, il tutto a beneficio dell'interesse privato."
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Vedi anche i siti web: OLA e Viler Ola

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