No al carbone Alto Lazio

5 luglio 2008

"IMPEDIRE LA RICONVERSIONE DELLA CENTRALE A CARBONE”: PAROLE SCOLPITE NELLA NOSTRA MEMORIA MA SCRITTE SULLA SABBIA DEL PROGRAMMA DI PIERO MARRAZZO"


Comunicato Fed. Verdi - Civitavecchia
Sostenemmo con entusiasmo la candidatura di un uomo che si proponeva come sbarramento contro le tante vessazioni di una democrazia immatura. Oggi è definitivamente tramontata la speranza in un Amministratore fedele. Oggi è impossibile assegnare al Presidente Marrazzo un giudizio meno severo di quello che attribuimmo al suo predecessore di destra.

Egli regala ad Enel, dopo tante parole buttate al vento, un accordo a perdere. L’Osservatorio sulla salute dei cittadini è un insulto alla loro intelligenza: si dà per scontato quello che tutti sanno, che ci saranno malati terminali e morti: ma almeno adesso quei malati e quei morti saranno monitorati, cioè contati!... Non dice, non può dire, né quando né come il mostro verrà fermato. Dice invece, e chiaramente, quanto costano quei morti, i denari di Giuda distribuiti con pessima coscienza.
Quell’accordo vuoto e vergognoso è stato siglato sulla testa e in assenza dei cittadini che a migliaia si sono battuti ed ancora si batteranno, anche con digiuni lunghi e pericolosi, contro il mostro che vorrebbe condizionare la loro vita, la salute e l’economia. Con la potenza di fuoco del denaro, si è consumato un ricatto indecoroso ai danni di Amministrazioni locali di destra e di sinistra, si è comprato il loro assenso. Salvo poi lagnarsi dell’antipolitica dilagante.
Per quanto ci riguarda, il nostro Partito e i Verdi di Civitavecchia continueranno a battersi per la transizione verso modelli di sviluppo ben diversi da quelli accettati supinamente nella nostra Regione. In futuro, gli accordi politici che stringeremo saranno soltanto con Partiti capaci di essere a fianco dei cittadini.
I Verdi di Civitavecchia - 5 luglio 2008

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