No al carbone Alto Lazio

28 novembre 2008

Il nero carbone si appresta a invadere le nostre vite, e i sindaci tornano a MENDICARE e a SVENDERE i nostri interessi

"Mentre Enel S.P.A. gioca a nascondino con le sue pesanti responsabilità sui quantitativi degli inquinanti a TVN,i sindaci chiedono un acconto per le compensazioni.
Enel aveva promesso il carbone pulito,invece,brucerà carbone sporco,con la complicità delle istituzioni,messe a tacere con i soldi."

I cittadini sono sgomenti.
Mentre al ministero dell'ambiente si dibatte il problema dell'AIA,sulle numerose manchevolezza poste sui limiti degli inquinanti delle emissioni provenineti dalla combustione del carbone sporco di TVN,proprio mentre i cittadini e gli avvocati dei comitati,continuano ad inviare "osservazioni tecnico legali" sulla procedura dell'AiA,i sindaci che fanno?
Chiedono all'ente elettrico un acconto sulle compensazioni.

Proprio domani,durante il consiglio comunale di Tarquinia verrà presentato un ODG in cui si denuncia la mancanza di garanzia sui limiti di legge contro le ricadute inquinanti di TVN,per quanto riguarda la procedura AIA e la denuncia sul mancato impegno di Enel sulla riduzione del 30% dei limiti di emissione,l'amministrazione Mazzola di Tarquinia e l'amministrazione Battilocchio di Allumiere chiederanno l'approvazione per mettere in bilancio un "acconto",proveniente dall'accordo sulle compensazioni.

Questo è il silenzio colpevole!
Come può un sindaco che chiede soldi all'inquinatore,tutelare la salute,l'ambiente e il lavoro dei suoi cittadini!
Come potrebbe una scimmia ammestrata smettere di ballare mentre la musica incalza?

I cittadini si augurano che in sede di consiglio comunale coloro che hanno la responsabilità delle scelte collettive,abbiano un sussulto e facciano con coscienza il proprio ruolo,ci riferiamo anche ai revisori dei conti,che oltre al rispetto della legge in materia, in un clamoroso conflitto di interessi,scelgano la tutela del lavoro piuttosto che i soldi delle compensazioni,con cui tacere per sempre.

Il mondo agricolo ha dimostrato la sua fermezza contro il carbone sporco,le compensazioni sono un errore,sono un atto colpevole contro lo sviluppo di questo territorio che ha e che vuole mantenere la sua vocazione agricola.

Finalmente anche i cittadin meno informati hanno visto il vero volto dei sindaci di Civitavecchia,Tarquinia,Allumiere,Tolfa e Santa Marinella,il volto del silenzio colpevole.

L'esclusiva responsabilità sull'imposizione della "schiavitù energetica del nostro comprensorio" che prima aveva solo il sindaco di Civitavecchia,ora sarà condivisa anche dai sindaci dei comuni limitrofi.
Imporranno agli abitanti la presenza del polo energetico più grande d'Europa,in cambio di 30 denari.

A Civitavecchia i soldi dell'Ente elettrico non sono serviti a migliorare la qualità della vita dei cittadini,piuttosto il contrario,basti osservare la città e i suoi problemi cronici,di disoccupazione e inquinamento.

I cittadini che vivono nel comprensorio intorno a Civitavecchia,l'avevano preannunciato un anno fa,tutti i sindaci che si renderanno colpevoli di accettare i soldi di Enel S.P.A.,dimenticheranno giorno dopo giorno di difendere il diritto alla salute,il diritto al lavoro dei loro cittadini.
Disgraziatamente per noi.

Movimento no coke Alto Lazio
www.nocoketarquinia.splinder.com
nocoketarquinia@yahoo.it

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