No al carbone Alto Lazio

16 luglio 2009

In scena il solito copione. TVN a carbone sporco potrà non rispettare i parametri europei per le emissioni.

"Un altro regalo all'Enel, aumentati i limiti del monossido"
La Conferenza dei servizi porta da 50 a 130 i mg di emissione. I no coke: "I burocrati hanno permesso all'inquinatore di agire indisturbato fuori dal quadro autorizzativo"
da centumcellae.it

Limiti di monossido di carbonio elevati a 130 mg anziché 50 come previsto dalle normative europee. E’ questa la decisione presa dalla Conferenza dei Servizi su Torre Valdaliga Nord svoltasi ieri a Roma. Decisione che, soprattutto dopo che i no coke avevano denunciato come l’impianto di Tvn, per stessa ammissione dell’Enel, non fosse in grado di rispettare tali limiti, sa tanto di favore alla spa elettrica in un momento in cui peraltro la centrale continua ad esercire senza l’autorizzazione integrata ambientale scaduta dallo scorso dicembre. Chiaramente imbufalito il Movimento no coke Alto Lazio, presente ieri alla conferenza, il quale ha ricordato come nessuna normativa europea ed italiana preveda deroghe ai limiti di 50 mg di monossido di carbonio e come tale sostanza sia causa di comprovata mortalità nella popolazione adulta e di gravi malformazioni cardiache nella prima infanzia.

"Ciononostante – affermano i no coke - la Conferenza dei Servizi ha stabilito di concedere il limite di 130 mg. E’ prevalsa, quindi, la volontà di agevolare Enel, società privata, per consentire la messa in esercizio della centrale nonostante le “lacune, omissioni e anomalie della Valutazione d'Impatto Ambientale” e dell’iter autorizzativo, nonostante non abbia mai funzionato l'Osservatorio Ambientale, nonostante non sia mai stata valutata la compresenza della centrale di Torrevaldaliga Sud che emette canna a canna, nonostante non sia stato attivato l'Organismo di Controllo del rispetto delle prescrizioni, nonostante la menzogna del “carbone pulito” ripetuta con sprezzante crudeltà dai pinocchio dell'Enel. Da oltre due anni i cittadini dell'Alto Lazio presentano diffide e denunce, determinando spesso l'agenda dei lavori delle amministrazioni coinvolte nell'affare Tvn. Dopo ogni diffida o denuncia i burocrati si affannano per ricomporre un quadro di credibile correttezza formale nel tentativo di mettere al riparo da azioni giudiziarie le proprie omissioni, che hanno permesso all'inquinatore di agire indisturbato fuori dal quadro autorizzativo. Nel frattempo la ciminiera continua a sputare veleni e il cielo ridiventa giallo come non mai. E, proprio per dare concretezza a tali affermazioni durante la conferenza sono state mostrate e fatte inserire agli atti le foto della centrale a “carbone pulito” con un denso pennacchio di fumo nero che esce dalla ciminiera. Promemoria per amministratori e abitanti distratti – concludono i no coke - quell'aria gialla che sembra rimanere in cielo ci avvolge ed è ciò che respiriamo, respirate e fate respirare ai vostri cari. Promemoria per i lavoratori della centrale: i vostri capi sanno già di cosa morirete, voi forse no!.

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