Riportiamo da Trcgiornale.it
“Sergio Capitani non era stato adeguatamente formato”. Questo uno dei passaggi salienti della relazione del presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sulle morti bianche, senatore Oreste Tofani, che si è riunita a partire dalle 10 di questa mattina in Comune, dove si sono svolte le audizioni di tutti i soggetti interessati del tragico incidente a Tvn di sabato 3 aprile, nel quale ha perso la vita Sergio Capitani. “I rappresentanti della ditta in cui
lavorava (Guerrucci, ndr) – ha detto Tofani - hanno ammesso che Capitani non era stato adeguatamente formato, rientrando purtroppo in quel circa 10% di lavoratori che non avevano svolto corsi di formazione”.
Questo quindi il primo tassello di un puzzle che si fa sempre più complesso, nella misura in cui le responsabilità sembrano essere molteplici. Del resto lo stesso senatore Tofani ha precisato che “spesso quando si verificano fatti del genere si registrano delle concause”. Una di queste l'avevano messa in evidenza, dal loro punto di vista, le Rappresentanze Sindacali di Base, che in mattinata avevano presentato un documento alla Commissione, soffermandosi poi anche sull'episodio specifico dell'incidente. “Capitani non stava svolgendo un lavoro routinario – ha detto Giancarlo Ricci, delle Rdb – perché non era la prima volta che quel tubo si ostruiva, anzi. Era già accaduto e tutte le volte lo avevamo segnalato. Il problema della cristallizzazione dell'ammoniaca deriva da un errore progettuale o, nella migliore delle ipotesi, da una non adeguata valutazione del progetto. L'ammoniaca si cristallizza perché la temperatura di quelle tubazioni non è quella che dovrebbe essere, e questo è il primo deficit strutturale. Non solo. Nel precedente impianto valvole di questo tipo erano poste a quota zero, mentre adesso si trovano a quindici metri di altezza, non garantendo quindi spazi adeguati di sicurezza e le necessarie vie di fuga”. Da parte sua il senatore Tofani ha precisato che rispetto alla situazione del sito in cui stava lavorando Capitani, non è “nelle condizioni di poter rispendere, perché sono in corso le indagini della magistratura e credo che sia anche giusto – ha aggiunto – che siano i periti a mettere in evidenza quanto accaduto. Le organizzazioni sindacali, comunque, hanno evidenziato che i tempi del processo di riconversione hanno determinato una minore attenzione ai lavori stessi”. Come richiesto anche dai sindacati, la Commissione d'inchiesta si è augurata la costituzione di “un osservatorio permanente, alla quale tutti i soggetti hanno accordato la propria disponibilità a partecipare”. Chiarito poi un altro aspetto messo in evidenza dai sindacati, ovvero quello della presunta mancanza delle certificazioni antincendio. La Commissione ha accertato che “Enel è in possesso di tre certificazioni provvisorie per cui, a detta del rappresentante dei vigili del fuoco, da questo punto di vista l'azienda è nella legalità”. Oltre al senatore Tofani la delegazione parlamentare era composta dai senatori Candido De Angelis, Paolo Nerozzi e Angela Maraventano. Sono stati ascoltati: rappresentanti della Procura della Repubblica e dello forze dell'ordine, rappresentanti della Regione, Provincia e Comune, gli enti ispettivi Inail e Asl (direttamente responsabile dei controlli sull'area di Enel Produzione), organizzazioni sindacali confederali e di categoria, con diverse rappresentanze regionali, Enel, presente tra gli altri con il responsabile nazionale dell'area carbone, Calogero Sanfilippo, e copn il capo-centrale di Tvn, Ivano Ruggeri
12 aprile 2010
Sergio Capitani: "formazione inadeguata e carenze strutturali" alla base dell'incidente mortale
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