No al carbone Alto Lazio

26 maggio 2010

Terranova da Sibari contro la riconversione a carbone di Rossano

Fonte: Dirittodicronaca.it
"Il Movimento Civico Popolare scende in campo contro la riconversione al carbone della centrale di Rossano

«La paventata possibilità di convertire a carbone la centrale Enel di Rossano è una questione che riguarda tutti i paesi e le comunità che ricadono nella grande area della Piana di Sibari e non solo». Ad affermarlo sono i consiglieri comunali del Movimento Civico Popolare di Terranova da Sibari, Luigi Lirangi, Antonio Quintieri ed Eugenio Pugliese, i quali offrono il proprio “sostegno” alle battaglie intraprese dalle città di Rossano e Corigliano “per affrontare un situazione estremamente grave”.
«Se la centrale dovesse essere riconvertita- scrivono- i danni in termini di salute per i cittadini, per l’agricoltura che ancora oggi rappresenta il motore economico di questa parte di Calabria, per la pesca e quant’altro, sarebbero inimmaginabili».

E nel ricordare il “disagio finanziario estremamente allarmante” del territorio, quelli del Mcp fanno notare: «In Italia abbiamo diversi esempi di centrali a carbone e le conseguenze determinate dalla combustione di tale “materia prima” sono state profondamente deleterie per i territori interessati e per i cittadini che lì vivono. È importante, inoltre, ricordare come la centrale Enel in questione si trova in un’area a forte vocazione turistica che verrebbe inevitabilmente danneggiata dalla conversione a carbone».
L'invito ai politici è quello di “essere compatti nel mobilitarsi affinché non venga perpetrato un atto che rappresenterebbe un vero e proprio scempio”.
«Il Movimento Civico Popolare di Terranova di Sibari -aggiungono- è pronto a sostenere con forza, attraverso iniziative popolari e politiche, le ragioni del Comitato per il No al carbone, dei Sindaci Straface e Filareto, della Provincia di Cosenza e di tutti coloro che hanno realmente a cuore l’interesse della propria gente e della propria terra».
In quest'ottica gli stessi hanno proposto all’Amministrazione comunale di Terranova guidata dal sindaco Eugenio Veltri di convocare un “Consiglio comunale ad hoc, esteso anche ai Comuni limitrofi (Spezzano Albanese, Tarsia e San Lorenzo del Vallo), per discutere della questione, così da produrre un documento unico di ferma condanna all’ipotesi di conversione della centrale”.

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