Attacco di G. Pedrini (Fiamma) all'ipocrisia di Roscioni, Ass. all'Ambiente di Civitavecchia
“Non impedire ma regolamentare!”, questo il “metodo” adottato dall’ emerito Assessore all’Ambiente , Sig. Leonardo Roscioni, secondo quanto recentemente riportato sulla stampa locale . Nulla da eccepire su questa metodologia “illuminata” anzi , ci sarebbe da augurarsi che venisse fatta propria anche da tutti gli altri “ augusti” personaggi poggianti il loro sedere e, purtroppo sembra solo quello, sulle poltrone del Pincio.
Benvenuto sia un sistema di lavoro che faccia della “regola” e della conseguente “regolamentazione” il principio ispiratore per la gestione della “cosa pubblica”: in verità se ne avvertiva un grande bisogno e non in senso ironico ma in senso concreto.
Certo che una volta fissata la “regola” occorre che essa divenga oggetto di continui controlli, da parte degli organi responsabili, per quanto ha tratto con i suoi aspetti applicativi concreti : gli ultimi avvenimenti connessi con il settore urbanistico sembrano impartire significativi insegnamenti in tal senso.
Ci sembra di comprendere ,peraltro, che dietro questo efficace metodo di lavoro , propugnato dal meritevole nonché emerito Assessore , si scorga la necessità di un maggiore rispetto verso l’ambiente attraverso il controllo di uno dei fattori inquinanti più moderni e più subdoli , ovvero “l’elettrosmog” e questo depone a favore dell’Assessore in questione o, meglio, della sua serietà e della sua coerenza sociale.
Ciò necessariamente premesso , occorre che ora il citato Assessore ci illustri come intende “regolamentare” l’inquinamento da “amianto” dopo che i suoi predecessori sulla poltrona all’Ambiente “non hanno impedito” il suo verificarsi e non lo hanno nel contempo “regolamentato”: sappiamo tutti che un ‘infinitesima parte di amianto inalata é causa d’insorgenza di una terribile forma tumorale chiamata “meselioma”.
Come sicuramente il solerte Assessore sa , nel comprensorio sono sparse tonnellate di “eternit” , abbandonate all’incuria ed all’azione degradante degli agenti atmosferici e , quindi , libere di diffondere nell’ambiente le loro pericolosissime microfibre.
Peraltro “ l’eternit” costituì nel ventennio 50/70 una delle componenti costruttive utilizzate in maggior quantità in campo edilizio anche e soprattutto nell’edilizia scolastica: sarebbe forse il caso di procedere ad un bel controllo degli edifici scolastici cittadini ,tanto per iniziare , non crede, Sig.Roscioni?
Ma mi tolga una curiosità: Lei é lo stesso Roscioni (FI) che con la giunta De Sio votò per la conversione a carbone della centrale?
In caso affermativo comprendo, ora , il suo tanto propagandato metodo: infatti “non impedì” la realizzazione della conversione , ma , purtroppo , dimenticò di chiederne la “regolamentazione” degli effetti ,ma forse , dimenticò. di leggere con attenzione tanto la “Valutazione di Impatto Ambientale della Centrale”, Relazione Istruttoria,pag.39,rigo 26 in cui si può leggere “…in seguito alla conversione a carbone della Centrale di Torre Valdaliga Nord ci sarà un aumento del 50% delle emissioni di mercurio” quanto il “Decreto di Valutazione di Impatto Ambientale della Centrale” in cui é possibile leggere , a pag.18-rigo 16 , che : “..si esprime perplessità riguardo al fatto che le emissioni di mercurio possano essere effettivamente contenute nel valore dichiarato di 08 microgrammi/Nm3”. Per sua ulteriore informazione Le rendo noto che in un esemplare di sogliola pescato al largo di Civitavecchia si sono riscontrati valori di mercurio in misura 10 volte maggiore del consentito.
A questo punto ci sembra che sia giunto per Lei il momento di “regolamentare” sé stesso: torni a casa, insieme a tutti quelli che con Lei regalarono alla città questa immensa fonte di inquinamento ambientale,così almeno darà un bell’esempio concreto della sua serietà e della sua coerenza politica e sociale!!
Gabriele Pedrini (Segretario Federale Fiamma Civitavecchia-Rm Nord)
14 ottobre 2010
Leonardo Roscioni, l'illuminato carbonofilo
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