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4 maggio 2011

Obama: eliminare sgravi fiscali alle compagnie di petrolio, gas e carbone

Fonte: energia24club

Obiettivo: dirottare sulle rinnovabili i sussidi per le fonti tradizionali che superano 3,5 miliardi di dollari all'anno

"Barack Obama continua la sua battaglia contro le fonti fossili a favore delle rinnovabili: in una lettera inviata ai membri del Congresso, il presidente degli Stati Uniti ha proposto nuovamente di eliminare i sussidi miliardari all'industria petrolifera. L'appello di Obama è solo l'ultimo tentativo di convincere i repubblicani a sposare una nuova politica energetica e ambientale; la Casa Bianca, infatti, vorrebbe eliminare gli sgravi fiscali alle compagnie del petrolio, del gas e del carbone, per aumentare i fondi da destinare alle fonti alternative. Il Governo federale potrebbe così ottenere fino a 40 miliardi di dollari in più nei prossimi dieci anni per la green economy, considerando che i sussidi per le fonti tradizionali superano i tre miliardi e mezzo di dollari ogni dodici mesi.

Questa battaglia si lega a un argomento molto delicato per gli statunitensi: il prezzo della benzina in costante ascesa, che potrebbe diventare una patata bollente nella prossima campagna elettorale di Obama. Perciò il presidente del “New green deal” sta cercando una via d'uscita dalla dipendenza americana dai combustibili fossili. Pur riconoscendo che non esiste “una soluzione magica per contrastare immediatamente il rincaro dei carburanti”, Obama sostiene che si possono adottare delle misure per evitare un'impennata futura dei prezzi. La ricetta è tagliare i sussidi alla lobby petrolifera, che sta macinando profitti grazie alle quotazioni sempre più elevate del petrolio, dirottandoli sulle fonti rinnovabili. “Il nostro sistema politico ha ignorato troppo a lungo questo importante passo, e spero che potremo unirci con uno spirito bipartisan per riuscire a compierlo”, ha poi aggiunto Obama nella sua lettera al Congresso. Il repubblicano John Boehner, presidente della Camera dei rappresentanti, ha confermato la sua disponibilità nel vagliare le proposte dell'amministrazione.

Secondo Obama, gli Stati Uniti devono investire in tre direzioni per aumentare la loro sicurezza energetica: fonti alternative (eolico, solare, biomasse), nuove perforazioni di giacimenti di gas e petrolio, efficienza energetica. Finora gli sforzi della Casa Bianca sono stati in parte vanificati dall'assenza di uno standard nazionale sulle rinnovabili, con obiettivi chiari e vincolanti sulla quantità di energia verde da immettere in rete. Il presidente sta quindi cercando un terreno comune con i repubblicani sull'energia; la benzina alle stelle potrebbe intanto diventare un'arma a doppio taglio, perché potrebbe affossare il consenso degli americani verso Obama o far alleare repubblicani e democratici contro la lobby del petrolio.

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