Da TrcGiornale.it
"Un invito ai suoi colleghi consiglieri alle dimissioni, almeno in sedici, per sfiduciare il sindaco Moscherini e impedirgli di recarsi il prossimo 21 novembre al Ministero dell'Ambiente ed esprimere un parere che possa rimettere in discussione la dismissione del quarto gruppo della centrale di Torre Valdaliga Sud. L'esortazione giunge dal consigliere verde Alessandro Manuedda, in merito alla nota questione relativa al futuro della quarta sezione della centrale termoelettrica, gestita dalla società Tirreno Power.
Un futuro già scritto mesi fa quando, come ricorda Manuedda in una nota indirizzata agli organi di informazione, un voto del consiglio comunale impegnò il sindaco Moscherini a manifestare presso il Ministero dell'Ambiente parere contrario al mantenimento in esercizio del quarto gruppo, chiedendone la dismissione. Era l'8 aprile del 2010 e di lì a qualche mese, precisamente l'8 settembre dello stesso anno, ricorda sempre il consigliere verde, Moscherini depositava le sue prescrizioni per la dismissione, sancita il 5 aprile del 2011, con il decreto 140 che obbligava Tirreno Power a presentare entro sei mesi progetto per lo smantellamento definitivo. Quel termine scade il 10 novembre, ma "il quarto gruppo – dice ancora Manuedda – non esiste già più sulla carta". Del resto appare difficile, anche sul piano strettamente amministrativo, pensare di poter tornare indietro da una simile decisione. Come noto il primo cittadino conta di riaprire la discussione alla prossima seduta della consulta sull'occupazione, convocata per il 18 novembre.
Ma Manuedda avverte: "Qualora il signor Moscherini, nascondendosi dietro la sua improbabile consulta, decidesse di arrogarsi il diritto di resuscitare un gruppo termoelettrico di quasi quarant'anni fa, lo farebbe ignorando la volontà del consiglio, per una scelta che, tra l'altro, tutti sanno essere l'anticamera della riconversione a carbone e rifiuti del quarto gruppo". E dello stesso tenore è anche l'intervento di Sinistra, Ecologia e Libertà, che in una nota afferma che "non serve che il sindaco si rechi al Ministero il 21 novembre, perché basta che recapiti una lettera con su scritto che il quarto gruppo deve essere dismesso". Sel annuncia che vigilerà affinché non si consenta quello che definisce "l'ennesimo sopruso ai danni del popolo di Civitavecchia". Intanto, resta da vedere che posizioni assumeranno anche le forze di maggioranza rispetto alle intenzioni del sindaco.
Vedi UnoNotizie per l'intervento integrale di Manuedda
8 novembre 2011
Civitavecchia, Verdi e SeL chiamano alla mobilitazione su TVS
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