No al carbone Alto Lazio

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14 dicembre 2009

Niente violenza, niente dittature


Tirava una brutta aria.

Gianfranco Fini, nella famosa registrazione fuorionda della settimana scorsa, affermava che Berlusconi farebbe meglio a non scherzare col fuoco, poiché è facile, come monarca assoluto perdere la testa.

L'atmosfera già pesante s'era ancor più inasprita negli ultimi giorni, e certi proclami simil-dittatoriali del Premier hanno fatto rabbividire l'Italia.

Se è risaputo che le personalità eminenti evitano occasioni di contatto con la folla, e la storia è piena di casi di attentati e ferimenti in simili situazioni, a maggior ragione il Cavaliere, con la sua personalità e i suoi modi, dovrebbe praticare in modo sistematico questo tipo di attenzione.

In considerazione delle condizioni appena esposte: vi sembra che fosse questo il momento adatto per un bagno di folla di Berlusconi? Non è un caso che nei commenti dei media Statunitensi, ad esempio, sia stata bene evidenziata questa mancanza di cura per la sicurezza del Premier.

Il narcisismo e il culto di se stesso del signor B bastano a giustificare le condizioni in cui s'è verificato il suo ferimento? La realtà supera sempre la fantasia, ogni dubbio pare lecito. Stiamo a vedere cosa accadrà: nulla di buono, presumibilmente.
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Comunque la si voglia vedere, ci pare che la spiegazione di questo fatto di cronaca possa trovarsi meglio in un testo plurimillenario che nelle cronache del presente.

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7 maggio 2009

Brinda anche tu con papi!


Fonte: http://espresso.repubblica.it/multimedia/5820399/1

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3 aprile 2009

Pulito come solo il carbone pulito può essere

Il gruppo Archimede di S.Marinella ha tradotto e adattato un famoso spot americano firmato dai celebri Fratelli Coen (Non è un paese per vecchi, Fratello dove sei, Fargo...)





la versione originale "Get clean coal clean!":



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3 agosto 2008

Il Fantasma di Torrevaldaliga





Per una versione con migliore risoluzione: clicca qui

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26 luglio 2008

Becchini e Preti a TVN. Un macabro rito sta per avere luogo.


Mercoledì prossimo 30/07/2008, dalle 10 alle 12, sua Bassezza Silvio Berlusconi, accompagnato dal Ministro Claudio Scajola, sarà in visita a TVN. L'arrivo è previsto in elicottero privato, che atterrerà direttamente nel cantiere festante. Si prevede addirittura una messa, e la benedizione di mons. Chenis.
-
L'altare sarà allestito
alla base della ciminiera.

Le campane suoneranno
a morte in tutto
il comprensorio

Invitiamo la cittadinanza tutta a restare a casa: voci insistenti parlano di ronde per catturare (le prime) vittime sacrificali da immolare al dio Lucro, che tutto compra. Visto che sull'altare
non vi saranno croci,
ma la ciminiera,
non osiamo immaginare
che tipo di sacrifici
possano essere
previsti.

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Sarebbe stato più opportuno un esorcismo vero, per scacciare Marrazzo, Tidei, De Sio, Moscherini e le tante corti del malaffare che hanno affondato le velenose radici nel nostro territorio.

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17 luglio 2008

Sono tutti PIMBY, col culo degli ALTRI


PIMBY, Please In My Backyard. Non ditelo a Moscherini, per carità.

Incredibile ma vero.
Un evento che disvela il cinismo della "nuova" intellighenzia del partito affarista che racchiude quasi tutta la politica italiana.

Tanto s'è parlato e sparlato della cosiddetta sindrome Nimby ("Not In My Backyard", "non nel mio giardino"), che qualcuno ha pensato bene di creare un movimento d'opinione speculare e contrario: PIMBY, cioè "Please In My Backyard" (per favore, nel mio giardino).

Prima considerazione: se, come i politicanti affermano, i NIMBY coincidono sostanzialmente con i sostenitori ad oltranza del "no a tutto", dunque i PIMBY (che poi sono quegli stessi politicanti) intenderanno essere i "SI A TUTTO". Sì a ogni opera, mostro di cemento, killer sanitario-ambientale: sì a tutto, perché con appalti e subappalti ci si mangia, si lucra, si comprano i voti. L'esperienza sul nostro territorio è lunga, emblematica.
Tralasciando gli aspetti più ridicoli che riguardano l'immagine di questo nuovo "movimento d'opinione" (che non nasce tra la gente, ma è del tutto artificiale, creato ah hoc dai soliti cinici senza scrupoli e la faccia "ripulita" come Chicco Testa) la cosa che più colpisce è quanto si può leggere nel loro "Manifesto" (vedi qui), che s'intitola "Partecipare per Decidere", alludendo alla necessità di coinvolgere cittadini e istituzioni nel dibattito sulla pianificazione e lo sviluppo dei territori, ma allo stesso tempo snellire gli "ostacoli" burocratici per la realizzazione delle opere.
Ora, chi segue il dibattito in questo momento avrà già lasciato cadere le braccia, avrà sprofondato il viso trale mani, una o più volte. Qualcuno si rifiuterà di andare oltre, perché ha già capito di cosa si tratta. Sa che, in bocca a gente come Chicco Testa, simili parole suonano paradossali, più o meno come se Hitler, prima di invadere la Polonia, ne avesse chiesto l'opinione tramite un referendum popolare.

Il Manifesto dei PIMBY continua, recitando "[occorre] prendere decisioni strategiche che siano allo stesso tempo legittimate ed efficaci; [servono] strumenti in grado di garantire, sin dalla fase di progettazione, una maggiore partecipazione dei cittadini ai processi decisionali delle pubbliche amministrazioni."
Tradotto concretamente, ormai sappiamo, questo significa: strategie per una coercizione "morbida" ai confini della legalità, tramite ricatti martellanti e mazzette, ungendo bene ogni ingranaggio che faccia parte dell'iter autorizzativo delle opere. Ovviamente, in Italia, questa "unzione" è una pratica ben consolidata: e infatti i vari rappresentanti politici o sindacali fanno a gara per essere uno di quegli ingranaggi, che puntualmente vengono oliati. Da bravi italiani servili e ottusamente opportunisti, ci lamentiamo e ci lasciamo comprare per il solito vecchio piatto di lenticchie.

Saremmo oltremodo curiosi di conoscere l'opinione di questi PIMBY sull'iter che ha riguardato e riguarda TVN, se vi trovino applicata la loro visione.
La popolazione dell'Alto Lazio è da anni pervasa dalla sensazione, ormai certezza, che le sue opinioni espresse democraticamente contino nulla. Neanche in merito a scelte che pure riguardano pesantemente il loro territorio, i loro diritti fondamentali. Lunga è la lista degli effetti nefasti di simili politiche.

Il Decreto (Gazz. Uff. 16/04/08, n.90) che estende il segreto di Stato agli impianti di produzione energetica e non meglio precisate "strutture critiche" va esattamente nella direzione auspicata
dai PIMBY, e ne svela le vere intenzioni, al di là dell'immagine moderna e rassicurante.

I PIMBY scrivono "partecipazione", ma si legge "ricatto con elemosina compensativa", senza dimenticare i circenses del Programma estivo cittadino. Se poi la popolazione esprime forme di contrarietà, si intensifica l'unzione strategica, si comprano i media, si finanziano i partiti, e si procede con la campagna di "sterminio" dell'opinione avversa. Se la popolazione resiste, la si ignora, la si copre con tutto il silenzio possibile, e avanti tutta.
Anche perché, il partito affarista-trasversale lo sa bene: una volta sfondata l'opinione pubblica, dopo decenni di vessazioni, il territorio diventa insensibile, senza dignità, abituato al ricatto e al mercanteggio, terra di facile conquista per sgherri d'ogni provenienza.
Questo modo di intendere la partecipazione è offensivo nei confronti di quelle pratiche partecipative che sole qualificano una società come democratica.
PIMBY, col culo degli altri.

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5 luglio 2008

"Centrale a carbone, dopo la denuncia contro l’ENEL il Comitato Cittadini Liberi diffida il sindaco di Tarquinia"


Comunicato
Il Comune di Tarquinia, fin da quando fu proposta la riconversione a carbone della centrale ENEL di Torrevaldaliga Nord a Civitavecchia, ha più volte deliberato all’unanimità la contrarietà a tale progetto, individuando nel carbone il combustibile fossile più pericoloso per la salute e l’ambiente. Infatti

con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 60 del 29.11.2006, approvata all’unanimità, il Sindaco e la Giunta si impegnano “ad esprimere in maniera inequivoca la contrarietà alla politica bieca delle “compensazioni” per i danni provocati al territorio dall’uso del carbone.” . Agli atti anche la deliberazione del Consiglio Comunale n. 1 del 12.04.07, approvata all’unanimità, che recita “…chiediamo ai partiti e alle coalizioni elettorali di Tarquinia che esprimano, con dichiarazioni pubbliche il loro impegno ad inserire nei propri programmi elettorali un no inequivocabile alla logica delle “compensazioni” : vanno rifiutati senza tentennamenti i soldi di chi ha scelto il carbone , per dare una mano a chi vuole mettere sotto silenzio le popolazioni inquinate accattivandosele con contributi per acquistare ambulanze, allestire centri per disabili, costruire campi sportivi, ecc,. non vogliamo i finanziamenti che puzzano di carbone” e, “impegna il Sindaco e la Giunta a rifiutare ogni tipo di contribuzione diretta ed indiretta volta a catturare il consenso con una sorta di monetizzazione del rischio a cui è sottoposta la popolazione dell’intero comprensorio”;
Considerato che le suddette deliberazioni sono tuttora vigenti e che ogni eventuale accordo sottoscritto costituirebbe libero arbitrio da parte del sottoscrittore in palese violazione di atti pubblici approvati dal Consiglio Comunale di Tarquinia nel suo ruolo di massima assise cittadina deputata a determinare gli indirizzi politico amministrativi dell’ente locale; i firmatari diffidano il Sindaco, o suo eventuale rappresentante, a sottoscrivere qualsiasi accordo e/o convenzione con la Regione Lazio, con ENEL S.p.a. e con qualsivoglia altro soggetto istituzionale e/o privato, che preveda da parte del Comune di Tarquinia l’accettazione di contributi economici comunque motivati, diretti o indiretti, correlati all’accensione o all’esercizio dell’impianto della centrale termoelettrica di Torrevaldaliga Nord di Civitavecchia nella nuova conformazione a carbone.
La diffida è stata depositata oggi. Clicca qui per il testo integrale.

Comitato dei Cittadini Liberi
Per contatti: com.difesasalute@alice.it

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3 luglio 2008

Nuova denuncia contro enel


CENTRALE A CARBONE DI TVN: IL COMITATO DEI CITTADINI LIBERI DENUNCIA L'ENEL

Nel mese di maggio si è svolta sull'Aurelia, nel comune di Tarquinia, la grande manifestazione contro il carbone, che ha visto la partecipazione di oltre 4000 persone e 250 trattori. Nei giorni precedenti, dopo che il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola ha dato la sua adesione alla manifestazione, l’Enel ha annunciato ufficialmente l’interruzione dei rapporti con il Comune etrusco. “L’Enel – riferiva la s.p.a. elettrica in un comunicato diffuso, – prende atto della decisione del sindaco di Tarquinia di partecipare alla manifestazione. Tale decisione è incompatibile con le modalità istituzionali di dialogo, pertanto, l’Enel interrompe il confronto con il Comune di Tarquinia, mentre prosegue il rapporto collaborativo con il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo e gli altri comuni del territorio, con l’obiettivo di onorare gli impegni relativi ai “Tavoli della salute e dello sviluppo” stabiliti con il Governo e con la Regione”.

Come anche riportato a seguito dei Tavoli, su alcuni organi di informazione, per il Comune di Tarquinia si parlava di una compensazione di 15 milioni di euro. Appare chiaro che la concessione di una somma così ingente o di qualsiasi altra cifra è un tentativo di condizionare le scelte amministrative, ancora più evidente allorché l’esborso di denaro fosse subordinato alla mancata partecipazione del Sindaco di Tarquinia ad una manifestazione di liberi cittadini contrari alla conversione a carbone, e quindi tendente a far assumere al Sindaco di Tarquinia provvedimenti a favore dell’Enel s.p.a. in contrapposizione con i diritti primari dei cittadini, quali il rispetto della salute ed altro. Per questo il Comitato dei Cittadini Liberi si è rivolto al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia e al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma chiedendo di verificare se nei fatti riportati ricorrano ipotesi di reato nei confronti del Presidente dell’Enel s.p.a. o di chiunque altro, anche in concorso, quali la corruzione e/o l'istigazione alla corruzione e/o violenza o minaccia ad un pubblico ufficiale (art. 336 cod. pen.) considerato che oggetto giuridico tutelato è il buon funzionamento ed il prestigio della pubblica amministrazione in relazione alla libertà dei funzionari nel compimento degli atti del proprio ufficio.
Comitato dei Cittadini Liberi

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20 giugno 2008

Asian Development Bank: l'espressione "clean coal" ("carbone pulito") è ingannevole


Pochi giorni fa, nel corso del terzo Convegno Annuale "Asia clean energy" della Banca dello Sviluppo per l'Asia (Asian Development Bank, ADB), è passata una mozione per bandire l'uso dell'espressione "clean coal", carbone pulito.
Il vice presidente ADB, Bindu Lohani, a chiusura del Convegno è intervenuto affermando:
"Dobbiamo smettere di usare la locuzione 'carbone pulito', piuttosto chiamiamolo per quello che realmente è: 'more efficient coal'".
Cioè, semplicemente, tecniche per produrre energia col carbone in modo più efficente rispetto al passato. Il che non significa che il carbone sia pulito, anzi.
E' una grande notizia che un'organizzazione influente come l'ADB, giunga ad ammettere che l'espressione "clean coal" sia mistificante, in quanto indica una fonte di energia tra le più sporche e dannose per il pianeta intero.
Fonte originale (Businessmirror.com)

E' superfluo sottolineare che questa considerazione vale anche per le tecniche di produzione energetica utilizzate a TVN. L'ennesima dimostrazione delle balle che politicanti e affaristi ci somministrano giornalmente.

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30 maggio 2008

nubi nere di autoritarismo e carbone

Vocaboli, espressioni e azioni del nuovo governo, complice e connivente la "sinistra", ci richiamano quelli propri dei tempi migliori in cui si stava peggio. Assistiamo sbigottiti, di frequente restiamo senza parole. Leggete le dichiarazioni del Ministro Matteoli, riportate da maremmaoggi.it.
Non ci ridurranno al silenzio. Resisteremo, per noi, per i nostri figli, lo dobbiamo alle generazioni che si sono sacrificate per darci una Costituzione democratica. Ma la storia non si cancella.

29/05/2008 0.01.00 - CENTRALE ENEL A CARBONE DI CIVITAVECCHIA
''Attenzione, non si ritenga di aver risolto il problema energetico dicendo che si torna al
nucleare'', perche' questa ''soluzione e' fra 10-15 anni''. E' l'avvertimento lanciato dal ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, durante l'assemblea annuale dell'Unione industriale pratese.
''Siccome non e' possibile pensare di risolvere il problema solo con le energie alternative -ha sottolineato Matteoli- occorre un mix: i rigassificatori vanno fatti, non e' possibile bloccarli; l'uso del gas e' indispensabile, cosi' come l'uso del carbone pulito'', e ''i termovalorizzatori vanno costruiti'', accanto ad un potenziamento della ''raccolta differenziata. Non esistono alternative'', ha concluso il ministro.
"NON ESISTONO ALTERNATIVE"?! DISINFORMAZIONE DI REGIME, VIOLENZA, PENSIERO UNICO. FASCISMO. Non c'è più spazio per gli scherzi questa è l'alba di una lunga buia giornata.

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16 maggio 2008

Carbone pulito: "diversamente sano".

(Senza parole)

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28 aprile 2008

Et voilà, le compensazioni son servite. Con tanti auguri da parte di Enel!

Fulvio Conti (AD Enel), Mazzola (Sindaco di Tarquinia), Moscherini (Sindaco di Civitavecchia). Vignetta di L. Fortunati. (clicca sull'immagine per ingrandire)

Ci siamo quasi: l'opera di svendita dell'interesse pubblico si sta compiendo, in tempo per il collaudo del primo gruppo di TVN annunciato per giugno. In evidenza le performance degli attori Enel "l'energia che ti insulta", le amministrazioni comunali complici (menzione speciale per "diamoci da fare" Moscherini), Regione (Marr-asshole) e governi (sinistradestracentro).
Pare che nessuna tra le amministrazioni locali abbia rifiutato di sedere al tavolo degli sconfitti, al cospetto di Sua Emissione ENEL. Dopo aver incassato i voti delle popolazioni per aver sostenuto il loro "no al carbone", le varie amministrazioni stanno raggiungendo quello che evidentemente era il loro vero scopo: le compensazioni. I danni alla nostra salute, al nostro ambiente, alla nostra economia, vengono forfettariamente monetizzati: un bel piattone di lenticchie, qualche spicciolo per le spese e tanti auguri per il toto-cancro che ci attende, unica sicurezza del "carbone pulito". I cittadini ringraziano. Ma qualcuno dovrà pagare per tutto questo. Stanno tentando di vendere e svendere qualcosa che non ha padroni. Quanti ritengono che questo comprensorio sia ormai abitato da sudditi rassegnati o disinformati, presto vedranno da soli quanto grande è il loro errore.

Riportiamo stralci da un articolo apparso su civonline.it in data 24/04/08:
Da giorni ormai, voci sempre più insistenti si stanno diffondendo in relazione ad una presunta trattativa tra l’amministrazione comunale di Tarquinia e l’Enel. Tali accordi dovrebbero culminare, secondo i bene informati, con l’introito da parte del comune etrusco di circa 15 milioni di euro quale risarcimento per l’entrata in funzione del nuovo impianto per la produzione di energia elettrica a carbone di Torre Valdaliga Nord di Civitavecchia. Nei giorni scorsi il sindaco Mazzola ed il presidente della cooperativa Pantano, Gianfederico Angelotti insieme agli agricoltori avrebbero discusso della questione Tvn. C’è chi sostiene sia pronto un accordo per monetizzare con l’ente elettrico il risarcimento per i danni che saranno procurati al territorio e alla salute degli abitanti.
I soldi del carbone non arriveranno soltanto a Tarquinia, ma sarebbero pronti a raggiungere anche gli altri comuni del comprensorio, da Tolfa ad Allumiere, a Santa Marinella, dove le trattative dovranno essere riaperte con il nuovo sindaco Bacheca che dovrà decidere che fare. Secondo indiscrezioni, l’accordo tra la società elettrica e i comuni del comprensorio sta arrivando al traguardo. L’Enel dal canto suo non ha fatto mistero dell’apertura di un tavolo di trattativa con i quattro comuni, anche durante i tavoli ministeriali e regionali, con il ministro Pierlugi Bersani e il governatore del Lazio Piero Marrazzo.

Il commento del "Comitato dei Cittadini liberi in difesa della salute e dell'economia":

"...Due i veri temi da dibattere: uno è l'epilogo della vicenda compensazioni, iniziata a gennaio con il sindaco di Tarquinia “indignato” perché i No coke lo imputavano di essere in trattativa con Enel, che non solo c'è stata ma s'è conclusa con un ridente Mazzola pronto ad afferrare 13 milioni di euro.
Non sappiamo se il prezzo della salute del sindaco sia giusto (13 milioni diviso 15.000 abitanti fa circa 867 euro) ma per i molti e sempre più cittadini che hanno compreso la verità sullo “sporco carbone pulito” la cifra è bassa.
Una cifra adatta dovrebbe essere almeno pari al risarcimento di un morto per tumore per famiglia nei prossimi anni. In alternativa potremmo accontentarci di una polizza assicurativa, con Enel che paga un premio corrispondente ad almeno due rischi morte per famiglia nei prossimi anni.
Non è una battuta, il programma di calcolo messo a punto dall' Unione Europea parla chiaro: inserendo quantità di carbone bruciato, ossidi di azoto e zolfo emessi, polveri emesse, altezza della ciminiera, densità e distanza della popolazione, il risultato è che i morti aggiuntivi da carbone per tutte le patologie derivate dall'inquinamento saranno pari, dopo alcuni anni, ad un risarcimento di 200 milioni euro.
Poi c'è il danno per malattie pari ad almeno 600 milioni di euro.
Senza contare i danni all'agricoltura, al turismo e alla dignità perché non siamo carne da macello.
Insomma pensiamo di valere più di 867 euro. Mazzola e chi lo sostiene in questa scelta, noi speriamo che almeno i medici si dissocino, è libero di pensarla diversamente ma i conti li sappiamo fare in modo dettagliato e li presenteremo a chi di dovere.
Ogni cittadino, ogni associazione, ogni cooperativa, ogni partito politico, ogni sindacato, ogni parrocchia, ogni aggregazione religiosa è chiamato a diventare movimento per scongiurare il pericolo mortale del carbone.
L'altro punto importante da trattare all'Agraria sono le azioni per fermare la centrale a carbone di TVN. Il comitato dei Cittadini liberi ieri sera ha fissato la data del 24 maggio per la grande manifestazione popolare che dirà al governo di farla finita con Civitavecchia.
Martedì sera, 29 aprile, presso la sede del Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca si terrà la seconda riunione per decidere le modalità di adesione e partecipazione delle strutture agricole alla grande manifestazione del 24 maggio.
Saranno presenti le cooperative, le associazioni di categoria e l'Università Agraria.
La base, gli agricoltori, hanno compreso il pericolo da tempo e ogni volta che si sono riuniti hanno deciso in modo unanime di lottare per fermare la centrale a carbone di Civitavecchia.
Ora chiedono coerenza a chi li rappresenta. Contemporaneamente gli agricoltori chiamano a raccolta tutte le categorie produttive perché ognuno può e deve fare la sua parte. Il 24 maggio Tarquinia aprirà una nuova fase nella vertenza in atto".

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18 gennaio 2008

Marrazzo è ormai da smaltire



Eccolo, di nuovo, Marrazzo.

Già protagonista della nostra rubrica "Gli Ecobugiardi Vol.I", mai pago, eccolo di nuovo, ormai trasformato (scoperto) in ciò che è. Un uomo portatore di un pensiero residuale, da smaltire. Giusto quindi che sieda dov'è, coerente coi tempi che corrono.
Massì, tanto ci penserà Gasbarra a fare il Robin Hood della situazione, nel solito ruolo di salva-voti dopo le sparate sempre peggiori dell'ex piazzista televisivo. A farci credere che la politica della sinistra governativa è vicina ai cittadini, non all'Enel (decidete voi da chi dipenda il fatto che gli interessi dei cittadini non coincidono mai con quelli di Enel, e viceversa).

Ma leggiamo questa Ansa:

"RIFIUTI: MARRAZZO, A CIVITAVECCHIA ENERGIA DA CDR E CARBONE

(ANSA) - ROMA, 17 GEN - ''A Civitavecchia non c'e' possibilita' che si costruisca un nuovo impianto per i rifiuti, mentre uno scenario possibile e' quello della co-combustione. Si puo' infatti immaginare che nella centrale Enel, appena sara' pronta, sia bruciato oltre al carbone anche il cdr''. E' quanto afferma il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo, nel corso di una trasmissione radiofonica. ''Quando si e' pensato di essere portatori di una politica di sviluppo con il carbone pulito - spiega Marrazzo - non si e' fatta una grande scelta mentre la co-combustione e' qualcosa che ha un minor impatto ambientale e non si appesantisce la zona di Civitavecchia con altre strutture''. Per Marrazzo, ''l'impianto consentira' la produzione di energia elettrica mediante la combustione combinata di carbone e rifiuti solidi urbani pretrattati: siamo nel solco della gassificazione''. (ANSA). "

"Siamo nel solco della gassificazione".
No. Tu, Marrazzo, sei nel solco delle chiappe, proprio li in mezzo. Un buco di culo, insomma, come dicono gli anglofoni: ASSHOLE!!

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10 dicembre 2007

Bersani, Enel, carbone: le vignette satiriche di Lorenzo Fortunati

Una breve galleria di vignette satiriche per chi non disdegna il riso amaro...









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25 ottobre 2007

ddl Levi-Prodi sul palcoscenico internazionale


(E' evidente a chi si siano ispirati gli autori di The Matrix per dare un volto al malvagio Agent Smith)
(It seems evident how the Matrix creators have been inspired by the evil Ricardo Levi to choose the face of "Agent Smith" )

Anche grazie all'eco mediatica delle denunce di Beppe Grillo, il ddl imbavaglia-web Levi-prodi si guadagna un palcoscenico internazionale.

Lo stesso Beppe Grillo torna sull'argomento: vedi qui
Speriamo piuttosto che questa notizia, diffusa fuori dei nostri confini, non ingolosisca la mente torbida di qualche altro legislatore...

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23 ottobre 2007

"Agent Levi" e la Matrix burocratica prodiana


Accidenti...Abbiamo smascherato la vera identità di Ricardo Levi!
L'inquietante personaggio è attualmente sotto i riflettori in quanto papà del DDL imbavaglia-web (vedi qui). Probabilmente è a lui che gli autori di Matrix si sono ispirati per dare un volto al malvagio Agent Smith...Un'analogia tutt'altro che priva di significato!




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4 giugno 2007

Strani giorni

Strani giorni."Viviamo strani giorni".

Ecco, passeggiando per Civitavecchia, in cosa ci si può imbattere di questi tempi...(Si tratta di manifesti affissi proprio nel centro di Civitavecchia).

Se Roma c'è la coca nell'aria, anche qui ci sarà senz'altro qualcosa di strano.

Gli autori di questi manifesti scrivono cose come "3000 lavoratori"...Che stiano vagando in un lungo trip andato a male?

Qualcuno dovrà spiegare a questi "viaggiatori" che quei "3000" in un anno -se la centrale non sarà bloccata prima- si ridurranno di più del 90%.

Quanto al "grazie" a quei due...Fuori di metafora, grazie.

Grazie al cazzo!

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