No al carbone Alto Lazio

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20 aprile 2010

Solo uno sciocco si fiderebbe di Moscherini


Uno ed uno solo è il criterio alla luce del quale si può giudicare coerente Moscherini: la pratica sistematica della vendita di beni e diritti pubblici per il suo personale tornaconto. Sempre preceduta da manovre atte all'ammorbidimento dell'opinione pubblica.

Nelle settimane passate ha voluto giocare la parte del difensore del territorio, preoccupato per le sorti degli operai e le loro condizioni di lavoro nel cantiere TVN, e del preoccupato per una soluzione del problema "riiuti" che non fosse quella dell'incenerimento in TVN.

Però chi lo conosce SA (è molto prevedibile ormai) che si trattava solo di manovre subdole e strumentali. Il cantiere TVN è riaperto dopo due giorni anziché quindici. E il suo "no al cdr dentro TVN" solo un'altra azione di copertura, anche se gli ha fruttato ingenui elogi.

Ma ecco, le notizie che purtroppo ci attendevamo non tardano ad arrivare: TVN e TVS: il sindaco riapre tutti i giochi, compresi i combustibili . Prepariamoci alla svendita.

da TrcGiornale.it
"L'amministrazione comunale riapre la partita con Enel, e apre anche quella con Tirreno Power. Questo il senso, esplicito, della conferenza stampa che il primo cittadino ha tenuto stamattina alla sala Cutuli del Pincio. E sono tre le direttrici lungo le quali vanno riaperti i giochi: sicurezza, occupazione, combustibili impiegati negli impianti. Dopo avere riassunto le iniziative di queste settimane e gli esiti del lavoro fin qui condotto dalla task force tecnica istituita dal Pincio dopo l'incidente mortale, costato la vita a Sergio Capitani, Moscherini ha ringraziato una parte della dirigenza Enel, quella che è stata presente in questo delicato momento, e stigmatizzato le assenze di altri.

La prima richiesta del sindaco riguarda, come detto, il fronte della sicurezza: “Chiederemo con una lettera alla direzione provinciale del lavoro – ha dichiarato Moscherini – le risultanze delle indagini della procura della Repubblica dopo il sopralluogo del 19 dicembre. Risultanze che l'amministrazione comunale deve conoscere, perché questi sono argomenti che non possono essere secretati, altrimenti esigeremo che si ricomincino i controlli da capo”. Seconda richiesta: va ridefinito l'organico necessario a Torre Nord. “Enel deve capire che deve smetterla – ha detto ancora il primo cittadino – di fare incontri con i sindacati nazionali su Civitavecchia senza il coinvolgimento del sindaco e delle organizzazioni locali. La cifra per l'occupazione stabile a Tvn non possono essere di 350 unità (ESATTAMENTE QUELLA CHE AVEVAMO PREVISTO NOI! Ndr) . La cifra deve essere quella che avevamo iniziato a discutere a suo tempo con Sandro Fontecedro. A discutere dell'organico dovranno essere i sindacati regionali e territoriali, si mettano d'accordo loro quali, se i confederali o le categorie. Pertanto invierò una lettera ai sindacati nazionali e regionali, diffidandoli dal chiudere ogni accordo senza prima aver discusso con le amministrazioni interessate”.

Una questione, quella relativa alla definizione dell'organico di Tvn, che da sempre le Rappresentanze di Base di Tvn avevano denunciato, sottolineando l'assurdità che tutto fosse stato deciso a Roma (un primo accordo, infatti, è già bello che fatto e operativo da mesi), tra Enel e sindacati nazionali, senza il coinvolgimento di chi la situazione di Tvn la conosce direttamente. Una denuncia che ora entra quindi nell'agenda politico-istituzionale. Ma come detto sul tappeto torna anche la questione combustibili – cdr per Tvn e carbone per Tvs - e “una convenzione con Tirreno Power che parte dalal sicurezza e che si estenderà anche a altri aspetti”, laddove i controlli che si stanno compiendo su Tvn interesseranno, come già annunciato la scorsa settimana, anche Tvs e il porto. “Il capitolo produzione si è aperto sia per Torre Nord che per Torre Sud – ha dichiarato il sindaco – quindi sarà necessario anche un chiarimento su cosa produrre e con quali materiali combustibili: tutto questo è un capitolo nuovo”. Il comune chiederà altri soldi a Enel? “Io non devo chiedere niente a Enel ed Enel non deve chiedere niente a me – ha risposto – ma se per chiedere soldi intendiamo ragionare con Enel sul fatto che le compensazioni siano da ridiscutere perché sono infime rispetto al livello di rischio per i cittadini, allora sì”. Del resto, si sa, il Pincio è in una profonda crisi economica, e la discussione del bilancio di giovedì in consiglio lo mostrerà. Chiaro quindi che per il sindaco i giochi vadano riaperti per forza. Le premesse però non sono delle migliori. Da un lato un comune che sembra intendere le compensazioni solo come monetizzazione dei rischi, dall'altro un'azienda – Enel - che continua a farsi mungere, senza avere nemmeno la soddisfazione di poter indicare una sola opera duratura realizzata con i suoi soldi in città, in dieci anni di “questione carbone” (a parte la Tac del San Paolo). In mezzo i sindacati locali “tradizionali”, in crisi vertiginosa di credibilità."

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17 aprile 2010

Filcem, Flaei e Uilcem: "fateci spacciare posti di lavoro in pace"

Nuova presa di posizione di Filcem, Flaei e Uilcem, e questa è la logica di fondo: "se anche l'inquinamento genera affari, viva i padroni che ci danno l'elemosina e guai a chi li critica. La società civile si faccia gli affari propri che ai nostri ci pensiamo noi." Tutto fatto apposta per scatenare la solita guerra tra poveri.

Il quarto gruppo di TVS va dismesso, ma per Filcem, Flaei e Uilcem no: "ci servono posti di lavoro (sottinteso: da gestire por poter sopravvivere come sindacati, poi delle condizioni di lavoro non ci interessa)"

E perché non hanno il coraggio di chiedere la creazione di posti di lavoro che riguardino il settore dell'energia rinnovabile, unico futuro possibile? Non sarebbero ugualmente posti di lavoro? Certo, ma poi i padroni da servire restano contrariati, e certi sindacati già in crisi affonderebbero...

"E poi di ambiente, legalità e salute che m*nchia ce ne frega? Degli altri settori produttivi danneggiati dall'energia sporca: meno ancora! Siamo in epoca di berlusconismo di destra e di sinistra, per stare al passo coi tempi occorre pensare ai c*zzi propri."
Ma neanche quello sanno fare.

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9 aprile 2010

Niente carbone e dismissione per il quarto gruppo di TVS

Comunicato stampa

NEGATIVO ILPARERE ISTRUTTORIO AI FINI DEL RILASCIO DELL'AIA PER IL QUARTO GRUPPO DELLA CENTRALE ELETTRICA DI TVS E RICHIESTO UN PIANO DI DISMISSIONE

Giovedì 8 aprile presso il Ministero dell’Ambiente alle ore 15.00, si è svolta la Conferenza dei Servizi per la richiesta di rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) alla società elettrica Tirreno Power, proprietaria della centrale di Tvs con 3 gruppi a gas ed un quarto gruppo policombustibile.
La conferenza si è conclusa con l'accoglimento delle osservazioni di Simona Ricotti del Forum Ambientalista, Alessandro Manuedda, consigliere comunale di Civitavecchia e Marzia Marzoli del Movimento Nocoke Alto Lazio ,nell'ambito dello spazio riservato alle audizioni preventive ai fini del parere istruttorio della commissione ippc per il rilascio del'AIA per TVS.
Sono state ribadite le posizione di sempre,ossia che il quarto gruppo di TVS era fuori legge e che non poteva ottenere l'AIA e che andava per questo dismesso. Torrevaldaliga sud di Tirreno

power era autorizzata per una potenza installata, totale dei soli tre gruppi a gas a ciclo combinato,mentre il quarto gruppo fuori dai limiti consentiti dalla legge in fatto di inquinanti,continuava l'esercizio nonostante la commissione VIA avesse a suo tempo espresso un parere sulla dismissione del quarto gruppo di TVS.
La sorpresa della conferenza dei servizi e' stata la presenza del sindaco di Civitavecchia e della delibera comunale della mattina stessa,che esprimeva il suo parere sfavorevole al rilascio dell'AIA del quarto gruppo e la sua completa dismissione.
Per la prima volta Moscherini si e' trovato sulla stessa linea dei comitati e associazioni ambientaliste,posizione apprezzata dalle associazioni e dai comitati a meno che,il no, sia un punto fermo e che la posizione sia mantenuta,anche qualora si dovesse costituire un tavolo per un'eventuale convenzione economica tra la società' elettrica e il comune di Civitavecchia.
Grande la soddisfazione dei movimenti che da anni si battono per il rispetto e la tutela del territorio, preoccupati per la possibile riconversione a carbone del quarto gruppo di Tvs,di cui si parlava in maniera esplicita anche dai consiglieri comunali di Civitavecchia, dopo la irresponsabile autorizzazione concessa alla vicina centrale Enel di Torrevaldaliga Nord,sarebbe stata una catastrofe.
Le rappresentanti del Forum Ambientalista e del Movimento Nocoke ed il consigliere Manuedda hanno inoltre denunciato ai tecnici del ministero che la presenza di serbatoi di olio combustibile e ammoniaca all’interno di TVn richiederebbe il ricorso alla direttiva Seveso che riguarda gli impianti ad alto rischio di incidenti rilevanti. Pur se la quantità contenuta in tali serbatoi non risulta tale da dover essere sottoposta a tale direttiva, la sua applicazione sarebbe
giustificata dalla presenza intorno all’impianto di altri serbatoi, della stessa tipologia, sottoposti a tali legge. Questo ne aumenterebbe la pericolosità. Sarebbe inoltre auspicabile adottare qualsiasi precauzione possa contribuire a prevenire incidenti come quello avvenuto il sabato di Pasqua presso il cantiere Enel.
I sindaci del comprensorio erano assenti alla conferenza dei servizi perché' non hanno chiesto di essere invitati,come può il sindaco di Tarquinia lamentarsi proprio di questo?
La legge non prevede la presenza alla conferenza dei servizi di altre istituzioni oltre al comune ospitante l'impianto in esame,poteva pero' partecipare come hanno fatto i cittadini (ma era questa l’intenzione?) che hanno chiesto,semplicemente, un audizione ai margini della conferenza.
Invece di ingannare i cittadini con scuse improponibili,se volesse il sindaco Mazzola protestare per non essere stato invitato,lo facesse ai suoi riferimenti partitici, proponendogli una legge sulla maggiore partecipazione alle conferenze dei servizi dei sindaci dei comuni limitrofi.
Il movimento no coke Alto Lazio si rende disponibile a tutti i sindaci del comprensorio che vorranno partecipare alla prossima conferenza dei servizi di TVN,per il rilascio dell’AIA.
Potrebbe essere l’occasione per ribadire il no al carbone e un’adeguamento ambientale piu severo,oppure le compensazioni economiche che stanno incassando da tre anni faranno desistere i sindaci alla partecipazione?.
Speriamo che ci contattino al piu presto,per credere ancora che sia interesse politico dei sindaci difendere la salute dei cittadini e del territorio.

Movimento Nocoke Alto Lazio

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8 aprile 2010

TVS a carbone: Manovre in corso

Si scrive "no, per ora, all'Autorizzazione Integrata Ambientale" alla riconversione di TVS, ma di solito una cosa del genere va letta come "tirate fuori i quattrini e vi facciamo accomodare anche in camera delle nostre mogli e delle nostre figlie"

Leggi qui . Ci spiace essere così ripetitivi, ma i percorsi dei delinquenti sono sempre quelli.
NB: Gatti e Cosimi del Pd, Mecozzi della Lista Porro e Perello di Sinistra e Libertà hanno votato a favore dell'autorizzazione all'esercizio del quarto gruppo di TVS. Non lo dimenticheremo.  | Aggiornamento 9 aprile: Il Coordinamento di Sinistra e Libertà ha giustamente chiesto le dimissioni di Perello.


Aggiornamento 8 Aprile:
" Tvs, niente Aia per il IV gruppo. Imposta la dismissione. [...] L'ufficialità, adesso, arriverà con la firma del decreto da parte del ministro".

Non si son messi d'accordo sul prezzo?
--
Un plauso va a Ricotti, Marzoli e Manuedda per il loro impegno.

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Tarquinia: il sindaco Mazzola dice no al carbone a Tvs (Scusate, ci vien da ridere)

Non si riesce a tratten... HAhaha haaaahahahah hahaha ahahahahah hahaha! Scusate, è che proprio non si rihaaa hahahaha hahahah aha non si riescuahauhauahauah si trattengono a stento le risate.

Mauro Mazzola, noto per la credibilità guadagnata sul campo della lotta al carbone, dopo essere stato escluso dalla Conferenza dei Servizi prevista per oggi, fa sapere di essere contrario al carbone a TVS

Vedi qui

Detto in altri termini, è solo, come sempre, questione di prezzo.

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3 aprile 2010

Manuedda (Verdi) chiarisce la vicenda del carbone a TVS

Da TrcGiornale.it
Una figuraccia. E' quella fatta da quanti, nelle ultime ore, hanno fatto esplodere il caso della riconversione a carbone del quarto gruppo della centrale di Torre Valdaliga Sud, attualmente fermo e che tale dovrebbe rimanere fino a nuovo ordine. E il nuovo ordine starebbe per arrivare giovedì prossimo, nella famosa conferenza di servizi convocata dal Ministero dell'Ambiente e non da quello dello Sviluppo, come indicato dai protagonisti della figuraccia. A chiarire definitivamente i contenuti della vicenda non è stata Tirreno Power, la società proprietaria dell'impianto, ma il capogruppo dei Verdi al consiglio comunale di Civitavecchia, Alessandro Manuedda, che, a differenza sempre dei protagonisti della figuraccia, ha avuto il buon senso di andare a leggersi con attenzione le carte.



“Nella prossima conferenza di servizi si cercherà di legalizzare l’ennesimo attentato che subiamo da anni, ovvero le emissioni del quarto gruppo di Torrevaldaliga Sud, che, come si deduce dai documenti che andranno a costituire la nuova Autorizzazione, non ha rispettato negli anni scorsi i limiti previsti dalla normativa, ma che, nella sua famosa generosità, il Ministero intende comunque autorizzare in deroga con un mix di olio combustibile e gas”. Per Manuedda, comunque, la proposta del carbone mescolato ai rifiuti (o viceversa) è solo rinviata e quando quando arriverà sarà solo una questione di prezzo.
”Se posso azzardare una previsione – continua - direi che una quindicina di milioni di euro, un sottopassaggio, una quota annuale da versare nelle casse illegittime dell’Osservatorio Ambientale e qualche sponsorizzazione dovrebbero bastare”. Tutto questo perché, secondo il capogruppo dei Verdi, Civitavecchia esprime tuttora un’ampia maggioranza in Consiglio Comunale particolarmente sensibili a questo genere di sirene. “In questo contesto – incalza Manuedda - il gradino più alto del podio, come sempre quando si tratta di danni alla collettività e di imbarazzante inadeguatezza, spetta al sindaco, che non solo ha impiegato una settimana per leggere la convocazione della conferenza di servizi, ma non è riuscito nemmeno a capire quello che c’era scritto e così ha diffuso notizie errate, in primis nella sua maggioranza”. “Pare – prosegue – che Moscheirni si sia indignato perché non è quello il modo di convocare le riunioni. Certo, lui sarà abituato a convocarle in un altro modo, perccato, però, che i tempi e i modi scelti dal Ministero siano quelli previsti dalla legge”. Secondo Manuedda, se il sindaco Moscherini avesse conosciuto la legge, avrebbe potuto chiedere di posticipare la conferenza di servizi di qualche giorno in modo di potere affrontare un argomento così delicato con la necessaria cognizione di causa e un minimo di serio dibattito con la città. “Ma non si può chidere a un sindaco – conclude il capogruppo dei Verdi – di conoscere le leggi. Moscherini è sindaco da tre anni e non ha ancora capito che nei procedimenti di Autorizzazione Integrata Ambientale il referente indicato dal Comune di Civitavecchia è l’ingegner Pierpaolo Gandola, persona che, come lui stesso ha ammesso in Consiglio Comunale, non ha mai sentito nominare”.

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Chiamati a perdere, di nuovo?

Civitavecchia malata, senza anticorpi, incapace di difendersi.
Il suo nome è sulla lista, la porta già sfondata.
Una squadraccia di balordi non la perde di vista,
discute la spartizione prima di assalirla, di nuovo.
L'arbitro prepara il cartellino nero.
Il pubblico è chiamato a perdere,
ci si aspetta che eviti lamentele
perché non ci saranno sorprese. La storia è semprea la stessa:
finché c'è qualcosa da depredare non mollano la presa.

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Scajola si mobilita per donarci altro carbone. Il partito trasversale del malaffare si lecca già i baffi

Scajola vuole portare il carbone anche a Torrevaldaliga Sud (quella di Tirreno Power / Sorgenia, l'energia "pulita"). Riportiamo gli articoli usciti sulla stampa locale

"Il Governo dell'amore vuole regalarci altro carbone" ( Centumcellae.it )

"Al governo piace Tvs a carbone. Di Gennaro: 'Un delitto'" (TrcGiornale.it)

"Una riconversione fuorilegge" (Civonline.it)

C'è da scommetterci: la risposta che la politica cittadina si prepara a dare è "SI". Ma prima ci saranno altri Manrico Coleine, altri De Sio, altri fasulli che grideranno allo scandalo per poi convertirsi all'improvviso. Attendiamoci i soliti baletti per alzare la posta, per contrattare il compenso, perché qui tutto è in vendita.

Se non ne siete convinti, valutate il commento di Moscherini: "Non ci può essere a priori un sì o un no su un progetto che non si conosce. Voglio vedere le carte, sentire la Regione, ragionare con le forze politiche e poi decidere"

Il partito trasversale del malaffare si prepara a gozzovigliare sulle nostre spalle, sul nostro futuro, contro il nostro diritto alla salute.

Prepari le valigie che non l'ha già fatto, questo posto si trasforma in una fogna insalubre più velocemente del previsto.

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carbone su carbone

Il destino di Civitavecchia e comprensorio, secondo Scajola e il partito unito del malaffare



Dopo il carbone a Torrevaldaliga Nord, vogliono il carbone a Torrevaldaliga Sud. Giusto i tempi tecnici per comprare (di nuovo) la politica locale, la popolazione già prostata non farà caso al nero che si aggiunge sul nero. Con un po' di asfalto gratis e qualche piatto di fagioli si chiariranno i dubbi della massa.
O forse no?




Nooo non cambierà... Forse cambierà... Nooo non cambierà... SIII CHE CAMBIERA' VEDRAI CHE CAMBIERA'...

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15 dicembre 2009

Torrevaldaliga Sud (Tirreno Power / Sorgenia) a carbone: rabbrividiamo?

Invece di smantellare le esistenti, portiamo altre e più nuove fabbriche di morte sul nostro territorio? Da TrcNews

"La temuta richiesta di autorizzazione da parte di Tirreno Power al Comune di dotarsi anch’essa di un gruppo a carbone appare sempre più plausibile. Lo scrive in una nota il consigliere comunale del Pd, Mauro Guerrini, facendo riferimento alle voci di allarme che si sono levate e che sono state seguite da silenzi che definisce inquietanti.

Secondo Guerrini ci troviamo di fronte ad una situazione analoga a quella che ha portato alla riconversione di Torre Valdaliga Nord e per questo il consiglio comunale deve esprimersi subito ed una volta per tutte con una mozione apposita contro l'incremento in città dell'utilizzo del carbone per la produzione di energia elettrica. Per Guerrini bisogna anche mettere in atto urgentemente un sistema di controllo serio ed efficace che possa monitorare istantaneamente la qualità delle emissioni, in modo da consentire alle istituzioni il blocco immediato della produzione qualora si riscontrassero anomalie di funzionamento."

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30 novembre 2009

"Carbone a Tvs: un silenzio ambiguo"

Da Centumcellae.it

Si è chiusa ieri alle 12:00 si è chiusa la ricerca di mercato di Tirreno Power per realizzare una conversione del quarto gruppo della centrale di Torrevaldaliga sud a carbone con la co-combustione di Cdr e Biomasse.
La notizia era stata resa noti nei giorni scorsi dalla lista civica Ambiente e lavoro, che torna sulla questione per evidenziare come, alla luce dei fatti, nessuno abbia smentito il progetto di Tirreno Power.


"Abbiamo già censurato il comportamento del sindaco e di coloro che hanno responsabilità competenti di governo e lo ribadiamo nuovamente perché non sono giunti riscontri ufficiali che garantiscano la collettività ed il Territorio, che possono infondere quella sicurezza che tutto è sotto controllo, che ogni nuova iniziativa industriale viene concessa nell’ottica di un minor pressione ambientale. Poi dell’Osservatorio neanche a parlarne osserva altre cose...impegnata a stipulare contratti" afferma il consigliere comunale Vittorio Petrelli, che censura anche il comportamento di Tirreno Power "che non ha sentito il bisogno di intervenire nonostante fosse chiamata in causa". "Il loro atteggiamento è lontano dai principi dello Sviluppo Sostenibile – aggiunge - Una conferma che Tirreno Power è avulsa dal contesto del territorio, che si chiude all’interno della sua proprietà, che non si preoccupa di promuovere lo Sviluppo con le istituzioni. Qualche timido passo (sponsorizzazione di quale società sportiva e ristrutturazione del sottopasso) è stato fatto ma è sempre poco per la presenza ingombrante e la strada ad altre vie di sviluppo che preclude una realtà termoelettrica come quella. Tant’è che ha sempre evitato di legarsi a qualche convenzione con la complicità delle Amministrazioni in particolare quella di Moscherini nonostante fosse stata indicata tra gli obiettivi principali degli indirizzi generali di governo.

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27 novembre 2009

Ipotesi carbone a TVS, Di Gennaro: "Pronti a uscire dalla maggioranza"

Fonte: trcgiornale.it
“Siamo usciti dalla maggioranza sulla vicenda del carbone a Torre Nord e siamo pronti a rifarlo su Torre Sud”. È questa la dichiarazione politicamente più rilevante registrata al convegno di ieri all'aula Calamatta. A pronunciarla è stato il segretario dell'Udc, Marco Di Gennaro, al termine degli interventi dei relatori.

L'Unione di Centro, infatti, è intervenuta al convegno con tutto il suo stato maggiore, dal vice-sindaco, Gino Vinaccia, al presidente, Pietro Messina, al consigliere Mirko Cerrone.

Nel suo intervento Di Gennaro ha messo in evidenza quelle che a suo avviso sono state le gravi responsabilità nella riconversione a carbone di Tvn, prima tra tutte il fatto che a quell'epoca si sia “trattato su un doppio tavolo”. Per il segretario Udc una grave responsabilità ce l'ha avuta anche “la parte dell'opposizione che votò insieme alla maggioranza, dalla quale noi invece uscimmo”. Una strada che, come detto, l'Udc è pronta a imboccare di nuovo nel caso in cui si profili l'ipotesi di una conversione a carbone del quarto gruppo di Torre Sud. Per Di Gennaro, infine, la nocività del carbone sulla salute umana è documentata da centinaia di studi internazionali, ed è pertanto un evento già dimostrato e non da dimostrare.

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11 maggio 2009

E' difficile persino da digitare sulla tastiera, ma: si parla di un quarto gruppo a carbone a Civitavecchia.

da civonline.it

11/05/2009 19:03
Alessandro Manuedda interviene dopo la proposta della Federlazio. Il consigliere comunale dei Verdi parla di un’ipotesi priva di senso soprattutto per i dubbi sulle autorizzazioni della centrale. Su Tvs spiega: «Dietro queste voci c’è il maxi emendamento del Governo sul decreto incentivi. Si tratta di una sorta di sondaggio»

CIVITAVECCHIA - «Una proposta provocatoria e priva di senso». Così il consigliere comunale dei Verdi Alessandro Manuedda commenta il suggerimento lanciato nei giorni scorsi dal referente della Federlazio sul territorio Stefano Cervini il quale, all’indomani del convegno sulla crisi del territorio e delle voci circolate sul possibile utilizzo di carbone al quarto gruppo di Torrevaldaliga Sud , aveva parlato proprio della dismissione di questo gruppo, ad olio combustibile e del parco nafta, con la riconsegna alla città. Ma anche della possibilità di ripristinare il vecchio progetto di 4 gruppi a carbone a Torre Nord, con Enel impegnata a coinvolgere Tirreno Power dal punto di vista tecnico-organizzativo e di salvaguardia ambientale. «È un’ipotesi priva di senso – ha spiegato Manuedda – così come priva di senso è l’indiscrezione del carbone a Torre Sud, dove per il quarto gruppo è comunque prevista la dismissione: Tirreno Power, infatti, aveva avanzato due anni fa richiesta di autorizzazione integrata ambientale per mantenere in piedi il gruppo con un mix di olio combustibile e metano. Richiesta rimasta in sospeso, che ha aperto quindi la strada alla dismissione. Dobbiamo poi ricordare che sono ancora in piedi seri dubbi sulle autorizzazioni per la centrale a carbone di Tvn. Proprio su questo siamo in attesa di risposte da parte del ministro dell’Ambiente». Manuedda parla quindi dell’assurdità di riproporre quattro gruppi quando, da progetto originale si è passati a tre e si è ancora in attesa di conferme sulle corrette autorizzazioni, e soprattutto ricorda che si sta parlando di indiscrezioni e proposte che non sono state formalizzate da nessuno. «Se però vogliamo leggere oltre le righe – ha aggiunto – ci si può ricollegare al maxi emendamento del Governo sul decreto incentivi nel quale è stato inserito un comma specifico fatto apposta per la centrale di Porto Tolle, che non riusciva ad avere le autorizzazioni necessarie. La nuova norma, infatti, incentiva la riconversione da olio combustibile a carbone o altro combustibile solido, purché il nuovo impianto contribuisca ad abbattere le emissioni rispetto al precedente. Viene facile, a questo punto, l’associazione di idee con carbone o cdr. Certo è che, quando escono fuori notizie di questo tipo, si tratta di una sorta di “sondaggi” per testare le eventuali reazioni della popolazione locale, della società e delle amministrazioni. Adesso gli strumenti normativi, con questo emendamento, ci sono: certo per Tvn rimane difficile considerati i problemi autorizzativi».
http://www.civonline.it/CivOnLineNotiziaStandard.php?IDNotizia=77014&IDCategoria=356

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8 aprile 2009

Anche Tirreno Power (Sorgenia, quella dell'energia pulita) canta messe sulfuree sulla nostra testa

Riportiamo l'articolo di centumcellae.it su Tirreno Power, che di tanto in tanto tiene a farci ricordare della sua velenosa presenza. Tanto a chi importa? I cittadini ormai dormono di un sonno buio e drogato. Via libera per gozzovigliatori-camorristi-affaristi di ogni provenienza politica!


Anche Tirreno Power ci vuole tanto bene
Dopo Tvn anche dal camino di Tvs fuoriescono fumi inquietanti; ovviamente quando comincia a far buio…



CIVITAVECCHIA - Niente di nuovo sul fronte occidentale. Dai camini delle ciminiere che tratteggiano il confine ovest di Civitavecchia continuano infatti le improvvise esalazioni di inquietanti nubi tossiche. Ed il sistema, che ormai si può ben definire vigliacco, è sempre lo stesso: al calar del sole o con il sopraggiungere della notte, quando la gente non circola per le strade, sta chiusa in casa e i fenomeni inquinanti possono passare più inosservati. La scorsa settimana era stata Tvn a sputare una densa nube bianca; domenica sera, invece, verso le 20:00 è stata la volta di Tvs a bissare il regalo per i civitavecchiesi, con il camino più alto della centrale ha liberato per quasi un’ora una coltre nera alquanto allarmante (vedi foto). Dopo la fantasiosa spiegazione dell’Enel, che con parole rassicuranti ha descritto come “vapore acqueo” la nube bianca fuoriuscita da Tvn, definendo inoltre un’illusione ottica la nube inquinante che ha sovrastato la città, sarà ora interessante conoscere l’originale versione con cui Tirreno Power vorrà giustificare il fumo nero esalato da Tvs domenica sera, che tra l’altro, vale la pena ricordarlo, è stato preceduto sabato mattina presto, con la città ancora semi- addormentata, da un’altra improvvisa fumata mortifera. Se quella di Tvn era vapore acqueo, quelle di Tvs saranno per caso bolle di sapone? Ma la domanda principale è un’altra: esistono a Civitavecchia un assessore all’ambiente o un sindaco che si interessano della salute pubblica? Qualcuno vede quello che succede sopra le nostre teste oppure i soldi delle convenzioni servono soltanto a far quadrare i bilanci del Comune e a chiudere la bocca agli amministratori?

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29 maggio 2008

L.M. Saladini: "TVS ci sta uccidendo"

Pubblichiamo un comunicato di L. M Saladini, ma ribadendo la nostra contrarietà a qualsiasi idea di compensazione economica: il diritto alla salute non è in discussione né in vendita. Non può essere scambiato per ridicole riduzioni della bolletta o qualche decina di posti di lavoro. Di fronte alla ragion di Stato il nostro territorio ha già dato, troppo Quindi NO a TVN a carbone, innanzitutto. E via il prima possibile TVS da questo territorio. Dopo quello che abbiamo sopportato possiamo accettare SOLO energia pulita. Peraltro non esistono per noi forme di controllo o tutela nei confronti di questi inquinanti e delle loro sorgenti.

Così Tirreno Power ci sta uccidendo.
Considerazioni del Dott.Lucio Mario Saladini.... Si parla tanto della ormai prossima apertura della centrale a carbone di TVN ma prima di pensare al futuro sarebbe bene anche contrastare il presente e non dimenticare il passato, recente e meno recente.
L'allarme è serio, viene da ricercatori del Cnr ed è supportato da ricerche dell'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità): non è vero che le centrali a turbogas come quella di TVS – Tirreno Power – per la produzione di energia elettrica sono "pulite", è esattamente il contrario, inquinano terribilmente e sono pericolosissime per la salute.
Il fatto è che gli inquinanti sono particelle ultra sottili, ancora poco studiate e non tenute in considerazione. In pratica, cambia solo la taglia degli inquinanti, rendendoli ancora più pericolosi.
Lo conferma l'OMS secondo la quale le particelle emesse sono talmente sottili da passare direttamente dai polmoni al sangue e quindi agli organi vitali, causando allergie, malattie respiratorie e cardiovascolari. Le particelle sono state individuate da analisi effettuate su impianti negli USA.
Il pericolo è ancora maggiore in quanto questo tipo di inquinamento non è ancora stato preso in considerazione dalle normative sulla qualità dell'aria.
Il controllo delle particelle ultra sottili è reso ancora più difficile dal fatto che solo una piccola quota di queste, un settimo, è emesso come inquinante primario al momento della combustione del gas; il resto si forma come inquinante atmosferico secondario a partire dai processi foto- himici in cui sono coinvolti gli scarichi delle centrali nell'ambiente.
Per chi volesse maggiori informazioni è sufficiente ricercare su internet il testo completo dell'articolo di Nicola Armaroli, chimico e ricercatore dell'Istituto per la sintesi organica e la foto reattività del Cnr di Bologna.
Ma intanto voglio ricordare che in Italia sono in fase di progettazione una decina di centrali termoelettriche a turbo-gas, cioè impianti a ciclo combinato alimentati a gas naturale (metano); ma dagli studi di Nicola Armaroli risulterebbero meno "puliti" di quanto ci abbiano fatto credere sinora i soliti untori.
Utilizzando dati su impianti analoghi funzionanti in California è emerso che una centrale da 780 MW di potenza, che eroga 4670 GWh di energia, emette ogni anno, oltre ad anidride carbonica e ossidi di azoto (NOx) già preventivati, anche 290 t di particolato (PM 10, PM 2,5 e PM 0,1 - ovvero le "polveri" sospese in atmosfera, con diametro inferiore rispettivamente a 10-2,5-0,1 millesimi di mm), 9 t di ossidi di zolfo (SOx), 126 t di monossido di carbonio (CO), 205 t di metano e 42 t di altri composti organici volatili; sostanze che sarebbero sottostimate, se non del tutto trascurate, dai progettisti. Criticabile è anche una normativa che non impone controlli sul particolato secondario (non emesso direttamente ma che si forma poi in atmosfera) fine ed extrafine, cioè PM 2,5 e PM 0,1 particolarmente insidiosi per l'apparato respiratorio.
Altre conferme autorevoli sulla dannosità per la salute delle centrali termoelettriche a turbogas si trovano in un nuovo studio congiunto delle università di Trento e Padova, sull'impatto di un impianto esistente a Montecchio Maggiore (Vc), dove vengono sottolineati i rischi derivanti delle emissioni di polveri fini alimenta le preoccupazioni espresse da cittadini di tutta Italia in merito alla pericolosità delle emissioni di polveri fini e ultrafini da centrali termoelettriche a ciclo combinato.
Lo studio, commissionato dalla stessa Camera di Commercio di Vicenza e redatto da Paolo Baggio (Università di Trento), Giovanni Antonio Longo e Andrea Gasparella (Università di Padova), riguarda i parametri di valutazione dell’impatto del progetto di centrale termoelettrica di Montecchio Maggiore (Vicenza), della potenza di 760 Megawatt, e prende in considerazione tre punti essenziali: le emissioni in atmosfera, il sistema termodinamico della centrale e le compensazioni ambientali.
Per quanto riguarda il primo punto, si legge che la centrale, così come viene presentata dal progetto redatto da Euganea Energia, emette una quantità rilevante di ossidi di azoto, ossidi di carbonio e polveri. Una quantità talmente elevata da superare, secondo lo studio, quella emessa complessivamente dai 17 comuni del circondario. Le conclusioni relative al secondo punto indicano che il sistema termoelettrico è dotato di un “impianto non molto flessibile”, pur se fornito di turbine collaudate e quindi affidabili. Quanto alle compensazioni dell'impatto ambientale, infine, gli studiosi definiscono quelle che metterebbe in campo Euganea Energia “poco percorribili perché generiche e scarsamente documentate”.
Questa ricerca va ad aggiungersi all’ormai noto studio di Nicola Armaroli e Claudio Po del Cnr, e rappresenta a livello nazionale un ulteriore, autorevole campanello d’allarme sulla pericolosità delle centrali turbogas per la salute umana e l’ambiente.
A questo punto, analizzando ciò che ci fa respirare da anni Tirreno Power è lecito richiedere alla società energetica i danni per le passate “malefatte” e la stipula immediata di una convenzione con il Comune di Civitavecchia che ripaghi, almeno in parte, l’avvelenamento al quale siamo quotidianamente sottoposti e che, sembra, sia destinato a diventare veramente insopportabile con l’imminente apertura della nera e carbonifera TVN.
È quindi necessaria una vera e propria mobilitazione politica e popolare contro entrambe le società energetiche che appestano il nostro territorio in difesa della salute pubblica e dell’ambiente. In difesa dei nostri figli.

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11 maggio 2008

Una testimonianza gravissima. Ora chiamateci NIMBY




Questo video mostra la gravità dell'impatto sanitario e ambientale che le centrali TVN/TVS hanno avuto sul territorio nei passati decenni. Il nostro "no al carbone" è un grido in difesa di un diritto fondamentale, un atto di legittima difesa. Aiutaci a far conoscere la verità. Appuntamento il 24 maggio a Tarquinia.


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9 marzo 2008

TVS benedice Civitavecchia con una nuova nube nera



Punto e a capo. Come se niente fosse nella giornata di ieri è andata in scena l'ennesima inquietante immagine sopra la testa, e i polmoni, dei civitavecchiesi, ancora una volta costretti ad ammirare il tenebroso spettacolo dell'inquinamento prodotto dalle centrali termoelettriche. Più che eloquente l'immagine scattata e inviataci dal Portavoce dei Verdi Mario Dei Giudici che testimonia, alle ore 17:30 di ieri, il fungo fumoso che fuoriusciva dai camini di Torre Valdaliga Sud.
Domande più che legittime alle quali speriamo che qualcuno possa dare risposta, con l'auspicio che dagli uffici di Tirreno Power qualcuno non ci risponda ancora una volta che il fungo tenebroso che ha oscurato le teste dei civitavecchiesi era dell'innocuo vapore acqueo.

Fonte: centumcellae.it







Inquinamento delle centrali: il Comitato Civico difende la salute insieme ai ciclisti della Tirreno-Adriatica che domattina passerà a Tarquinia.



“Per combattere il carbone e difendere la salute chiederemo la solidarietà dei ciclisti”. Con queste parole il Comitato Civico per la Difesa della Salute e dell’Economia annuncia che domani mattina, alle ore 11.30, le associazioni aderenti al Comitato, i medici ed i cittadini confluiranno a piazza Cavour, a Tarquinia, in occasione del passaggio della corsa ciclistica “Tirreno-Adriatico”. L’intenzione dei cittadini è quella di chiedere solidarietà al mondo sportivo, in questo caso ai ciclisti partecipanti alla gara. “Alle 12,20 è previsto il passaggio della corsa- dicono i cittadini- e noi faremo sentire la nostra voce.” Si tratterà di un breve incontro con gli sportivi. “Vogliamo appellarci anche al mondo dello sport- dicono i cittadini- in questo caso ai ciclisti, perché chi fa sport sa benissimo quali danni provoca l’inquinamento alla salute. Vogliamo uno sport pulito, in un ambiente pulito.” Intanto, arrivano nuove adesioni delle associazioni locali e nazionali al Comitato Civico per la Difesa della Salute e dell’Economia. Insieme alle adesioni delle associazioni agricole, commerciali e turistiche anche l’associazione Fare Verde ha dato la sua decisa partecipazione all’attività del Comitato. Così anche l’associazione culturale “Fontana di Piazza”, il cui direttivo ha deliberato l’adesione all’organismo di partecipazione popolare. Adesso arriva anche il messaggio dell’Associazione “Accademia Kronos” il cui Presidente Nazionale, Ennio La Malfa, ha comunicato l’adesione della storica associazione da lui presieduta. Il fronte comune contro l’inquinamento, che sta uccidendo i cittadini ed il territorio, e contro la riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia si amplia. Ogni giorno- dicono i cittadini- arrivano nuove adesioni, le più disparate, segno evidente che la difesa della salute e dell’economia è al primo posto per la popolazione, le associazioni e le forze produttive della città di Tarquinia. Cambiare si può.”

Comitato Civico per la Difesa della Salute e dell’Economia.


Vi aspettiamo a Tarquinia.

Contatti :335.8272742 329.7924124



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27 febbraio 2008

Compare una nuova nube su Civitavecchia

comunicato stampa:

Al Sindaco del Comune di Civitavecchia in qualità di Autorità Sanitaria Locale
Alla Dottoressa Nicoletta Pupp responsabile del Dipartimento di Prevenzione AUSL RmF
Al Direttore dell’Agenzia Regionale per l’Ambiente sede di Roma

e p.c. alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia
e agli Organi locali di informazione

Oggetto: richiesta informazioni.

Premesso che nella giornata di venerdì 18 gennaio 2008 le ciminiere della centrale termoelettrica della Società Tirreno Power denominata “Torre Valdaliga Sud” hanno emesso una densa nube grigia assolutamente inusuale che è stata notata da tutta la popolazione e che ha provocato numerose allarmate telefonate agli organi di stampa da parte dei cittadini; e che l’Ingegner Prelati, referente della Tirreno Power, solo in serata e a nube ormai dissolta, ha dichiarato la inesistenza di motivi di preoccupazione, trattandosi di fenomeno da attribuire a semplice “vapor acqueo”, si chiede a codeste Autorità preposte istituzionalmente alla tutela della salute pubblica di accertare il motivo e la natura di tale anomala emissione. Inoltre si chiede di conoscere la composizione chimico/fisica della nube, in quanto il suo colore e la sua compattezza poco si accordano con le rassicuranti dichiarazioni dell’Ingegnere. Oltretutto ci sembra abbastanza singolare che a tranquillizzare la popolazione sia un rappresentante della Tirreno Power, a fronte di un “silenzio assordante” delle Autorità competenti. Per superare questa situazione paradossale riterremmo necessario che le Autorità in indirizzo mettessero a disposizione della cittadinanza dei “numeri verdi” a cui segnalare l’eventuale ripetersi di episodi analoghi ed ottenere, in tempo reale, risposte che facciano chiarezza sull’accaduto.
Si resta in attesa di conoscere le caratteristiche chimico/fisiche della nube.
Si ricorda inoltre a codeste Amministrazioni l’obbligo di rispondere alla presente richiesta entro i termini previsti dalla legge 241/90 e di comunicare al sottoscritto (come portavoce del coordinamento dei medici e dei farmacisti): a) l'oggetto del procedimento promosso; b) l'ufficio e la persona responsabile del procedimento; c) l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti.

27 febbraio 2008

Dott. Paolo Giardi a nome del coordinamento dei medici e dei farmacisti di Civitavecchia.

Si specifica che ogni comunicazione dovrà essere inviata al seguente indirizzo
E-mail: paolo.giardi@email.it

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14 giugno 2007

Nube tossica dalla centrale di Torre Valdaliga Sud

Nella notte di domenica un nube tossica si è formata a causa di un guasto dei bruciatori della centrale di TVS. Vedi http://www.centumcellae.it/leggi.php?id=16126 e http://www.centumcellae.it/leggi.php?id=16141%22

Forse è scontato dire che i media locali non ne sono stati informati.

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